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Titolo uniforme: Perugi, Giampaolo. 1907: la prima Settimana sociale dei cattolici italiani
Autore principale: Perugi, Giampaolo
Pubblicazione: Pistoia : Petite plaisance, c2013
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
Il Sessantotto (o movimento del Sessantotto) è il fenomeno socio-culturale avvenuto negli anni a cavallo del 1968, nei quali grandi movimenti di massa socialmente eterogenei (operai, studenti, intellettuali e gruppi etnici minoritari), formatisi spesso per aggregazione spontanea, interessarono quasi tutti i Paesi del mondo con la loro forte carica di contestazione contro gli apparati di potere dominanti e le loro ideologie. Lo svolgersi degli eventi in un tempo relativamente ristretto contribuì a identificare il movimento col nome dell'anno in cui esso si manifestò in modo più attivo. Il Sessantotto è stato un movimento sociale e politico che ha profondamente diviso l'opinione pubblica e i critici, tra chi sostiene che sia stato uno straordinario momento di crescita civile che ha introdotto nella società mutamenti irreversibili (sviluppo dello spirito critico in ogni campo, superamento definitivo di diverse forme di moralismo, di autoritarismo, di emarginazione della donna e di altri settori della società) e chi al contrario sostiene che si sia trattato di un fenomeno di conformismo di massa, un'ondata eversiva che ha messo in pericolo la stabilità della società liberaldemocratica.
Il movimento LGBT, conosciuto anche come movimento di liberazione omosessuale, è il nome collettivo attribuito alla serie di gruppi, organizzazioni e associazioni accomunati dal progetto di cambiamento della condizione sociale, culturale, umana, giuridica e politica delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali. Già alla fine del XIX secolo esistevano forme più o meno ufficiali di associazionismo omosessuale ma il movimento omosessuale contemporaneo nasce negli anni sessanta del XX secolo negli Stati Uniti d'America.
La Resistenza italiana, semplicemente Resistenza, anche detta Resistenza partigiana o Secondo Risorgimento, fu l'insieme di movimenti politici e militari che in Italia dopo l'armistizio di Cassibile si opposero al nazifascismo nell'ambito della guerra di liberazione italiana. Nella Resistenza vanno individuate le origini stesse della Repubblica Italiana: l'Assemblea Costituente fu in massima parte composta da esponenti dei partiti che avevano dato vita al Comitato di Liberazione Nazionale e che, a guerra finita, scrissero la Costituzione fondandola sulla sintesi tra le rispettive tradizioni politiche e ispirandola ai princìpi della democrazia e dell'antifascismo. Il movimento della Resistenza – inquadrabile storicamente nel più ampio fenomeno europeo della resistenza all'occupazione nazifascista – fu caratterizzato in Italia dall'impegno unitario di molteplici e talora opposti orientamenti politici (comunisti, azionisti, monarchici, socialisti, democristiani, liberali, repubblicani, anarchici), in maggioranza riuniti nel Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), i cui partiti componenti avrebbero più tardi costituito insieme i primi governi del dopoguerra. Il periodo storico in cui il movimento fu attivo ha inizio dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 (il CLN fu fondato a Roma il 9 settembre), e termina nei primi giorni del maggio 1945, durando quindi venti mesi circa. La scelta di celebrare la fine di quel periodo con il 25 aprile 1945 fa riferimento alla data dell'appello diramato dal CLNAI per l'insurrezione armata della città di Milano, sede del comando partigiano dell'Alta Italia. Alcuni storici hanno evidenziato più aspetti contemporaneamente presenti all'interno del fenomeno della Resistenza: "guerra patriottica" e lotta di liberazione da un invasore straniero; insurrezione popolare spontanea; "guerra civile" tra antifascisti e fascisti, collaborazionisti con i tedeschi; "guerra di classe" con aspettative rivoluzionarie soprattutto da parte di alcuni gruppi partigiani socialisti e comunisti.
Pistoia - Dialoghi sull'uomo è un festival di approfondimento culturale dedicato all'antropologia del contemporaneo, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal comune di Pistoia e nato nel 2010. e che ha visto oltre 200.000 partecipanti nel primo decennio di vita. L'idea e la direzione del progetto sono di Giulia Cogoli.In collegamento al festival sette anni fa è nata la collana editoriale pubblicata Utet: Dialoghi sull'uomo, che ha pubblicato sino ad oggi 16 volumi che affrontano tematiche di antropologia del contemporaneo. Nei primi 11 anni il festival ha organizzato durante l'inverno lezioni di antropologia a cui hanno assistito 27.000 studenti (al teatro Manzoni o in streaming). Sono circa 3500 i ragazzi che hanno laborato ai Dialoghi impegnandosi non solo nei giorni della manifestazione, e grazie al progetto Gulliver alcuni di loro hanno partecipato anche ad altri festival italiani. Da sette anni inoltre il festival organizza mostre fotografiche inerenti il tema dell’anno, invitando importanti fotografi contemporanei fra cui: Ferdinando Scianna, Gianni Berengo Gardin, Paolo Pellegrin mostre collettive con fotografi di Magnum Photos, attualmente è in corso Sebastião Salgado EXODUS, presso Palazzo Puontalenti e Palazzo dei Vescovi, Pistoia.
Tiziano Terzani (Firenze, 14 settembre 1938 – Pistoia, 28 luglio 2004) è stato un giornalista e scrittore italiano.
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Record aggiornato il: 2024-04-24T03:01:33.627Z