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Pubblicazione: Milano : Garzanti, 2001
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Hummer (High Utility Maximum Mobility Easy Rider) era un marchio di veicoli fuoristrada e SUV statunitensi, noti come H1, H2 e H3. Il nome Hummer è nato nel 1992, quando la AM General, costruttrice del veicolo per l'esercito americano High Mobility Multipurpose Wheeled Vehicle (HMMWV), meglio noto come Humvee, decise di produrne una versione civile, l'H1.
Un antagonista dei recettori H1 (o H1 antagonista), più comunemente definito antistaminico, è un farmaco che antagonizza l'attività dell'istamina a livello dei recettori H1. Legandosi al recettore in qualità di antagonista, blocca gli effetti mediati dall'istamina. Attualmente gli antagonisti dei recettori H1 sono suddivisi in diverse classi che fanno riferimento alle diverse tipologie strutturali, e sono divisi in tre diverse generazioni.
L'istone H1, uno dei cinque tipi di istone, è una piccola proteina con una carica netta positiva, coinvolta nel processo di compartimentalizzazione della cromatina. In particolare, il suo ruolo consiste nel favorire la condensazione dei nucleosomi in fibre da 30 nm, infatti interagisce con il DNA linker costringendo il DNA ad una maggiore adesione all'ottamero istonico. Si compone di un nucleo globulare e di due code estese, ed essendo carico positivamente, specialmente la sua estremità N-terminale (come le altre quattro proteine istoniche H2A, H2B, H3, H4), riesce a neutralizzare i gruppi fosfato negativi dei filamenti esterni del DNA. Una singola molecola di istone H1 si lega a ciascun nucleosoma entrando in contatto sia con DNA che proteine e modificando il percorso del DNA stesso che emerge dal nucleosoma. Tuttavia, ancora non si è compreso in dettaglio il preciso funzionamento di questo tipo di interazione. Il legame di H1 aumenta la lunghezza del DNA arrotolato strettamente attorno all'ottamero istonico. Questo legame produce un più definito angolo di entrata e di uscita del DNA dal nucleosoma. Questo effetto, che può essere visualizzato al microscopio elettronico, risulta apparentemente come un posizionamento a zig-zag dei nucleosomi.
Il recettore H1 è un recettore dell'istamina appartenente alla sottofamiglia A18 della famiglia dei recettori accoppiati a proteine G (GPRs), famiglia A (GPRA): recettori rhodopsin-like. Questo recettore, che viene attivato dall'istamina, è espresso ubiquitariamente nel tessuto muscolare liscio, nel tessuto endoteliale vascolare, nel cuore e nel sistema nervoso centrale. Il recettore H1 è legato a una proteina G intracellulare (Gq) che attiva la fosfolipasi C e la via di segnalazione del fosfatidilinositolo (PIP2). Gli antistaminici, che agiscono su questo recettore, sono utilizzati come farmaci anti-allergie. La struttura cristallina del recettore è nota.
La Kawasaki 500 H1, commercialmente anche denominata Kawasaki 500 Mach III è un modello di motocicletta prodotto dalla Casa giapponese Kawasaki Heavy Industries Motorcycle & Engine, in otto serie successive, dal 1969 al 1977.
La letteratura di una certa lingua è l'insieme delle opere scritte e pervenute fino al presente. Tale definizione non è affatto scontata e va precisata sotto diversi aspetti. Da un lato, le definizioni che sono state date del termine, sensibili a diverse ideologie, visioni del mondo, sensibilità politiche o filosofiche, sono diverse tra loro e spesso assolutamente inconciliabili. Assai varia è anche la misura del "campo" della letteratura e incerta la definizione di ciò che letteratura non è, tanto che vi è stato chi ha affermato che letteratura è ciò che viene chiamato letteratura, chi ha trovato nell'impossibilità della definizione la sola definizione possibile, o chi, sottolineando "la polivalenza e ambiguità del fenomeno letterario", sostiene tuttavia che "non tutto ciò che è scritto è letteratura, per diventarlo, un testo scritto dev'essere mosso da un'intenzionalità precisa e da una conseguente logica strutturante". È tuttavia vero che la letteratura di una nazione costituisce una "sintesi organica dell'anima e del pensiero d'un popolo", ovvero uno specchio della rispettiva società in un tempo definito e che varia di opera in opera.
I premi letterari rappresentano un riconoscimento dato a scrittori di poesia, di narrativa e di saggistica, da una giuria formata da "lettori eccellenti", i critici, che hanno la facoltà di giudizio sul valore di un'opera letteraria. Dalle Panelleniche nel mondo greco, al Certame Coronario (1441) nell'Umanesimo italiano il sistema letterario ha sempre sentito la necessità di verifiche, di momenti in cui la produzione letteraria venisse selezionata e fatta rientrare in canoni ben precisi. In Italia la prima esplosione di premi avvenne durante il regime fascista nel tentativo di rinnovare e "bonificare", seguendo le direttive di Benito Mussolini e Giuseppe Bottai, la cultura italiana. Durante il Ventennio fascista furono fondati due dei premi letterari più noti, il premio Bagutta e il premio Viareggio. Nel dopoguerra fu istituito il premio Strega, 1947, al quale fece seguito, nel 1952, il premio Bancarella, nel 1962 il premio Campiello e nel 1975 il Premio Nonino. In questo periodo nasce anche il premio Pozzale Luigi Russo a Empoli. L'anno è il 1948 e la situazione è molto particolare perché si tratta di un premio istituito per volontà di operai e contadini, un premio che fa riferimento alla Resistenza per guardare avanti, alla ricostruzione, auspicando l'incontro tra intellettuali e lavoratori. Oggi il Premio Pozzale, per opere di narrativa e saggistica, individua nella "diversità" il tema di riflessione portante. Nel 1959 venne istituito il Premio Frignano, ripreso dal 2001 a cadenza annuale. Nel 1983 nasce Il premio letterario "Mario Conti Premio Firenze" con il patrocinio del Comune di Firenze che come tradizione si svolge ad inizio Dicembre nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio di Firenze.Nel 1986 nasce il premio letterario Giuseppe Dessì nel paese di origine dell'omonimo scrittore sardo, Villacidro. Esso è dedicato ad autori di narrativa e poesia in lingua italiana. Nel 1989 a Varese un gruppo di amici dello scrittore Piero Chiara fonda il Premio Chiara, riservato a raccolte di racconti in lingua italiana, poi ramificatosi in vari altri riconoscimenti. Durante il boom economico i premi letterari si moltiplicarono: accanto a premi ormai largamente rinomati per anzianità e prestigio, esistono numerosissimi riconoscimenti, molti a carattere locale, nati per dare rilevanza alla cultura a al valore turistico del luogo, come il Premio Graziosi Terra degli aironi legato alla pianura padana. Una particolarità dei nuovi premi è anche la moltiplicazione delle categorie e l'articolazione degli stessi, come avviene per il Premio Viareggio, in sottosezioni che nascono dalle sezioni classiche, cioè quelle di poesia, prosa e saggistica, oppure come avviene per il Premio Capri istituito nel 1984 ed articolato in sezioni di giornalismo, varia umanità, giovani, editoria. Il fiorire in Italia delle scuole creative sulla scia di quelle americane e della comparsa dei cosiddetti "Cannibali" hanno fatto aumentare quei premi o quelle sezioni rivolte espressamente ai giovani. Questa moda è stata consacrata nel 1995 dal premio Campiello che ha istituito il "Campiello Giovani" che non è una sottosezione, ma un vero concorso a parte dedicato ai giovani dai 15 ai 22 anni di età. Moltiplicandosi i premi sono cambiate anche le tipologie della giuria e i metodi di selezione e di voto. Una modalità riuarda per esempio i prmei alla carriera come nel caso del Festival internazionale di poesia civile di Vercelli che ogni anno premia i maggiori poeti mondiali, da Evgenij Aleksandrovič Evtušenko ad Adonis.Spesso viene adottato dalle giurie un sistema misto che prevede un voto tecnico, riservato agli esperti, e un voto popolare. La soluzione che ha adottato il Premio Grinzane Cavour prevede che la giuria tecnica individui sei opere, tre italiane e tre straniere, e una giuria formata da centoquarantatré studenti delle scuole medie superiori scelga i due vincitori. La stessa formula aveva adottato qualche anno prima il Premio "Città di Penne-Mosca" (premiopenne.it), attivo dal 1979, con diverse sezioni. La sezione dedicata alla narrativa è gemellata con il Premio Mosca, creato ad imitazione del Premio Penne, su iniziativa dell'allora ministro alla Cultura Evgheny Sidorov, che è ancora il presidente del premio: ogni anno giurie popolari, rispettivamente in Italia e in Russia, votano scegliendo tra i tre finalisti, proposti dalle giurie tecniche. I vincitori assoluti sono tradotti in russo e in italiano e l'anno successivo sono presentati a Mosca e a Penne. Dal 2008 da una costola del Premio Mondello è nato il Mondello Giovani, una kermesse riservata agli scrittori under 35, con dibattiti, presentazioni di libri, tavole rotonde e confronti fra editori e giovani autori di narrativa.
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