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Titolo uniforme: 97 ways to make a baby laugh / Jack Moore
Autore principale: Moore, Jack
Edizione: Nuova ed
Pubblicazione: Milano : Salani, 2004
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Questa è una lista di giochi tradizionali e antichi che facevano i bambini in strada. In molti giochi è prevista una conta iniziale, e una sorta di linguaggio convenzionale e parole d'ordine, talvolta vere e proprie filastrocche. Le decisioni a volte sono prese con una battuta a pari o dispari o testa o croce. Alcuni giochi prevedono penitenza per chi perde.
Giochi di bambini è un dipinto a olio su tavola (118x161 cm) di Pieter Bruegel il Vecchio, datato 1560 e conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna. È firmato in basso a destra "BRVEGEL 1560".
Per gioco, in etologia, psicologia, e altre scienze del comportamento, si intende un'attività (per lo più divertente) di intrattenimento volontaria e intrinsecamente motivata, svolta da adulti, bambini, o animali, a scopo ricreativo. Nella lingua italiana, la parola "gioco" viene anche impiegata in modo più specifico, riferendosi ad attività ricreative di tipo competitivo, e caratterizzate da obiettivi e regole rigorosamente definite (come nel caso dei giochi di società o dei giochi da tavolo).
Regina reginella è un classico gioco d'infanzia ricreativo di gruppo, più che altro praticato spontaneamente dai bambini e di rado proposto dagli educatori, a causa della prevalenza della componente di arbitrarietà, rispetto alla certezza di regole che caratterizza altri giochi, una caratteristica in genere considerata di scarso valore educativo.
Gruppo Preziosi S.p.A. è un'azienda italiana con sede a Cogliate e proprietaria di Giochi Preziosi S.p.A., leader del mercato italiano nel settore dei giocattoli tradizionali, fondata nel 1979 da Enrico Preziosi.
I bambini ci guardano è un film del 1943 diretto da Vittorio De Sica, tratto dal romanzo Pricò di Cesare Giulio Viola. Realizzato a cavallo tra il 1942 e 1943, conobbe difficoltà distributive causate dalle contingenti vicende belliche. È considerato dagli storici del cinema, assieme al coevo Ossessione di Visconti e 4 passi fra le nuvole di Blasetti, un momento di svolta per il cinema italiano, che segna l'abbandono dei temi disimpegnati della commedia e dei feuilleton sentimentali, per descrivere i drammi della gente, anticipando così la tendenza che porterà pochi anni dopo al neorealismo. Basato sull'intensa interpretazione del bambino torinese Luciano De Ambrosis (divenuto da adulto un noto doppiatore), costituisce per De Sica l'inizio di una serie di film dedicati alla condizione dell'infanzia come Sciuscià o il bambino di Ladri di biciclette. È altresì il primo film in cui si ufficializza quella collaborazione con Zavattini che costituirà uno degli assi portanti della cinematografia italiana degli anni quaranta e cinquanta.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T02:47:22.575Z