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Autore principale: Ricci, Carlo
Pubblicazione: Siena : Accademia dei Fisiocritici, stampa 1972
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Il Museo di storia naturale dell'Accademia dei Fisiocritici (conosciuto anche con l'acronimo di MUSNAF) costituisce parte integrante dell’Accademia, insieme alla Biblioteca e all’Archivio storico, ed è collocato dal 1816 nell’ex convento di Santa Mustiola, appartenuto all’ordine camaldolese e risalente al XII secolo. Il museo riveste un ruolo primario nella realizzazione degli scopi istituzionali dell’Accademia, quali la divulgazione della scienza e la promozione della tutela dell’ambiente. È articolato in quattro sezioni principali (geologica, zoologica, anatomica e botanica) e in una serie di raccolte minori. Le collezioni in esposizione sono situate per la maggior parte sui due piani delle gallerie del chiostro che circonda una corte in cui si trova un pozzo risalente alla fine del XVI secolo; altre raccolte si trovano in alcune sale del piano terreno e nei locali del seminterrato. Il fascino di un criterio ostensivo ottocentesco è mantenuto inalterato dalla sistemazione delle collezioni in antiche vetrine, tale da rendere adeguata la definizione di “museo nel museo”. Grazie alla provenienza prevalentemente regionale delle collezioni, il museo può essere definito una “finestra” da cui osservare la storia naturale della Toscana meridionale.
Domenico Barduzzi (Brisighella, 5 agosto 1847 – Siena, 27 febbraio 1929) è stato un dermatologo e idrologo italiano, studioso di problemi inerenti alla sifilide e alla sua cura. È considerato un innovatore nel campo della dermatologia associata alla venereologia, in particolar modo nello studio della dermosifilopatia. Inoltre si è distinto nel campo della idrologia, della medicina sociale, della storia della medicina e anche in qualità di politico a livello universitario. Fu uno dei promotori della costituzione di una società italiana di dermatologia e sifilografia, di cui divenne segretario.
L'Accademia delle Scienze di Siena, detta anche Accademia dei Fisiocritici, fu fondata nel XVII secolo con lo scopo di promuovere l'analisi del mondo fisico alla luce del metodo sperimentale. Tuttora svolge un'intensa attività di carattere scientifico, grazie a studiosi provenienti da ogni parte del mondo. Lo stemma dell'Accademia mostra al centro la pietra di paragone con cui si distinguevano l'oro e l'argento veri da quelli falsi, metafora del metodo scientifico adottato dagli accademici. Nel cartiglio è riportato un verso del De Rerum Natura di Lucrezio: veris quod possit vincere falsa (libro IV, v. 481), “…(a ciò che) col vero possa confutare il falso”.
Il Museo anatomico "Leonetto Comparini" raccoglie antichi preparati, modelli in cera e strumenti utilizzati per lo studio e l'insegnamento dell'anatomia. Si trova a Siena, all'interno del Polo scientifico universitario San Miniato. Fa parte parte del Sistema Museale Universitario Senese (SIMUS) dell'Università di Siena.
Il Museo di storia naturale dell'Accademia dei Fisiocritici (conosciuto anche con l'acronimo di MUSNAF) costituisce parte integrante dell’Accademia, insieme alla Biblioteca e all’Archivio storico, ed è collocato dal 1816 nell’ex convento di Santa Mustiola, appartenuto all’ordine camaldolese e risalente al XII secolo. Il museo riveste un ruolo primario nella realizzazione degli scopi istituzionali dell’Accademia, quali la divulgazione della scienza e la promozione della tutela dell’ambiente. È articolato in quattro sezioni principali (geologica, zoologica, anatomica e botanica) e in una serie di raccolte minori. Le collezioni in esposizione sono situate per la maggior parte sui due piani delle gallerie del chiostro che circonda una corte in cui si trova un pozzo risalente alla fine del XVI secolo; altre raccolte si trovano in alcune sale del piano terreno e nei locali del seminterrato. Il fascino di un criterio ostensivo ottocentesco è mantenuto inalterato dalla sistemazione delle collezioni in antiche vetrine, tale da rendere adeguata la definizione di “museo nel museo”. Grazie alla provenienza prevalentemente regionale delle collezioni, il museo può essere definito una “finestra” da cui osservare la storia naturale della Toscana meridionale.
La medicina è la pratica supportata da scienze che studia le malattie del corpo umano al fine di garantire la salute delle persone, in particolare riguardo alla definizione, prevenzione e cura delle malattie, oltre alle diverse modalità di alleviare le sofferenze dei malati (anche di coloro che non possono più guarire). In collegamento con altre discipline quali, ad esempio la farmacia, l'infermieristica, la biologia, la chimica, la fisica, la psicologia e la bioingegneria, la medicina è presente in ambiti giuridici con la medicina legale o quella forense. Il termine "medicina" denota anche l'esercizio dell'attività professionale da parte di un medico. Nell'uso comune del termine può indicare semplicemente un farmaco.
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Record aggiornato il: 2025-02-14T02:30:53.533Z