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Fa parte di: Italia Toscana Firenze 6 Gallerie K-Men
Serie: Galleria Menghelli ; 51
Adolfo De Carolis o De Karolis (Montefiore dell'Aso, 6 gennaio 1874 – Roma, 7 febbraio 1928) è stato un pittore, incisore, illustratore, xilografo e fotografo italiano. Protagonista dell'arte italiana idealista e simbolista fra Ottocento e Novecento, De Carolis ha influito in modo determinante negli sviluppi formativi del gusto floreale, operando in egual misura anche nei campi dell'illustrazione, della pittura e della fotografia. Frequentemente collocato dalla critica nel contesto liberty, De Carolis oppone però polemicamente la sua fede artistica nella tradizione rinascimentale ed ermetica alle bizzarrie organicistiche dell'"arte nuova", come appare in particolare in un articolo sul Leonardo dopo una visita alla Esposizione Internazionale d'Arte Decorativa Moderna di Torino del 1902. La sua opera esibisce piuttosto un'evoluzione dell'estetica preraffaellita, fortemente condizionata da modelli e stilemi del giapponismo, da un lato, e da un inquieto formalismo di stampo michelangiolesco, dall'altro. De Carolis ha collaborato con grandi letterati, illustrando con disegni e xilografie opere di Gabriele D'Annunzio e di Giovanni Pascoli, con una maniera grafica inconfondibile, decorativamente organica tanto all'architettura tipografica quanto ai contenuti.
Fondaco di baldanza è il nome di un gruppo di giovani intellettuali nato a Roma negli anni venti del Novecento, prima dell'avvento del Fascismo; tra i massimi ispiratori si possono annoverare Gabriele D'Annunzio e Adolfo De Carolis. La costituzione del gruppo rientra nelle attività portate avanti in modo cameratesco dai giovani studenti universitari già protagonisti della Federazione Italiana Universitaria e di La Fionda, associazione goliardica oltre che casa editrice. Il nome del gruppo si deve a Gabriele D'Annunzio che lo trasse dal frate Jacopone da Todi, in particolare dai tre versi "Onde esce speranza // che dà baldanza // al cor, che è levato". Alle attività del gruppo partecipò anche il giovane Pasquale Lugini, qualificato come "apostolo infaticabile e taciturno" da D'Annunzio.
I motti dannunziani sono una serie di motti coniati da Gabriele D'Annunzio. Alcuni di questi divennero celebri, anche per il loro legame con gli eventi storici. Si possono grossolanamente riunire nelle seguenti categorie:
Il Leonardo è stata una rivista letteraria italiana degli inizi del Novecento, edita dalla Vallecchi. Fu pubblicata dal 4 gennaio 1903 all'agosto 1907, per 25 fascicoli complessivi.
L'Eroica (1911-1921; 1924-1944) era un periodico a cadenza mensile italiano di futurismo, arte, letteratura e xilografia, fondato a La Spezia agli inizi del XX secolo.
Il Palazzo delle Esposizioni è un edificio di stile neoclassico, sito in Roma, in via Nazionale. Progettato da Pio Piacentini sin dal 1877, fu inaugurato nel 1883. Il palazzo è stato sede di numerose manifestazioni e mostre d'arte. L'edificio è di proprietà del comune di Roma, che lo gestisce tramite l'Azienda Speciale Palaexpo, ente comunale dipendente dall'assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico. Durante l'epoca fascista la sua facciata in occasione di alcune mostre (Mostra della Rivoluzione Fascista, Mostra Augustea della Romanità) fu temporaneamente modificata perché il suo stile fu considerato non al passo con i tempi. Nel corso del tempo il Palazzo delle Esposizioni è stato più volte restaurato e adeguato funzionalmente. Tra i principali restauri vanno segnalati quelli del 1981-1989 su progetto di Costantino Dardi, e quello del 2003-2007 dello studio ABDR, Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri, Filippo Raimondo, in occasione del quale è stato anche ricostruito, in chiave bioclimatica e con tecnologie e materiali contemporanei, il volume originario della "Serra" vetrata. Dal 1927 al 2004 è stato la sede degli uffici e delle mostre della Quadriennale di Roma e rimane la sede privilegiata delle mostre della Quadriennale d'Arte.Il Palazzo è dotato di una Sala Cinema da 139 posti, di un Auditorium di 90 posti e del Forum (sala polifunzionale), oltre a una caffetteria, un ristorante per 240 persone e una libreria.
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