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Autore principale: Cristelli, Franco
Pubblicazione: Arezzo : Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze, 1994
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Agostino Albergotti (Arezzo, 27 novembre 1755 – Arezzo, 6 maggio 1825) è stato un vescovo cattolico italiano.
Arezzo () è un comune italiano di 98 101 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Fu sede della più antica università della Toscana, e una delle prime in Europa. Importante centro orefice e di alta moda, vanta inoltre di essere la città nella quale è girato lo storico film da record La vita è bella di Roberto Benigni, campione di incassi. È inoltre la patria di artisti e poeti quali Francesco Petrarca, Giorgio Vasari, e nelle vicinanze di Michelangelo Buonarroti. Famosa per gli affreschi di Piero della Francesca all’interno della cappella della basilica di San Francesco e per il crocifisso di Cimabue all’interno della chiesa di San Domenico, è nota anche per l’importante Giostra del Saracino, che divide la città in 4 quartieri.
Albergotti è una illustre famiglia italiana, tuttora fiorente e divisa in un ramo marchionale e in uno baronale. Può forse essere considerata la più grande famiglia aretina per il ruolo avuto nella vita politica, religiosa e militare della città. Insieme ai Bostoli e ai Camajani, gli Albergotti si posero a capo della fazione guelfa, mentre altre grandi famiglie di origine feudale, tra cui gli Ubertini (vedi Guglielmino degli Ubertini) e i Tarlati (vedi Guido Tarlati), sostenevano la parte ghibellina.
La Giostra del Saracino è un torneo equestre che si tiene due volte all’anno ad Arezzo. (Giugno e settembre) Pur con origini medievali, si disputa, nella propria era moderna, dal 1931 e contrappone i quattro Quartieri in cui è suddivisa la città: il Quartiere di Porta Crucifera (conosciuto anche come "Colcitrone"), il Quartiere di Porta del Foro (conosciuto anche come "Quartiere di Porta San Lorentino"), il Quartiere di Porta Sant'Andrea e il Quartiere di Porta Santo Spirito (noto anche come "Quartiere della Colombina" e corrispondente all'antico Quartiere di Porta del Borgo).
La Madonna del Conforto è un'immagine sacra di Maria che, secondo la tradizione cattolica, sarebbe stata oggetto di un miracolo avvenuto ad Arezzo nel pomeriggio del 15 febbraio 1796. Nella città toscana, da giorni sconvolta da continue scosse di terremoto, l'immagine in terracotta raffigurante la Madonna di Provenzano, presente all'interno di una cantina, si illuminò a seguito delle preghiere di alcuni fedeli. Da quel momento il terremoto cessò di flagellare Arezzo e, nei giorni seguenti, si sarebbero verificati ulteriori miracoli poi ricondotti all'immagine sacra. Da allora la Madonna del Conforto è oggetto del culto degli aretini (che la celebrano il 15 febbraio di ogni anno) e nel 1993 fu dichiarata da papa Giovanni Paolo II protettrice della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.
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Record aggiornato il: 2024-04-15T02:26:27.899Z