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Autore principale: Livi, François
Serie: Il Castoro / diretto da Franco Mollia ; 49
Serie: Il Castoro / diretto da Franco Mollia ; 49
Albert Camus (IPA: [alˈbɛʁ kaˈmy]) (Dréan, 7 novembre 1913 – Villeblevin, 4 gennaio 1960) è stato uno scrittore, filosofo, saggista, drammaturgo, giornalista e attivista politico francese. Con la sua multiforme opera è stato in grado di descrivere e comprendere la tragicità di una delle epoche più tumultuose della storia contemporanea, quella che va dall’ascesa dei totalitarismi al secondo dopoguerra e al concomitante inizio della guerra fredda. Non solo: le sue riflessioni filosofiche, magistralmente espresse in immagini letterarie, hanno una valenza universale e atemporale capace di oltrepassare i meri confini della contingenza storica, riuscendo a descrivere la condizione umana nel suo nucleo più essenziale. Il suo lavoro è sempre teso allo studio dei turbamenti dell'animo umano di fronte all'esistenza, in balia di quell'assurdo definito come «divorzio tra l'uomo e la sua vita». L'unico scopo del vivere e dell'agire, per Camus, che pare esprimersi dialetticamente fuori dell'intimità esperienziale, sta nel combattere, nel sociale, le ingiustizie oltre che le espressioni di poca umanità, come la pena di morte: «Se la Natura condanna a morte l'uomo, che almeno l'uomo non lo faccia», usava dire.Camus ricevette il Premio Nobel per la letteratura nel 1957. Malato da anni di tubercolosi, morì nel 1960 in un incidente stradale.
Lo straniero (L'Étranger) è un romanzo dello scrittore e filosofo francese Albert Camus, pubblicato nel 1942 per Gallimard. Unanimemente considerato dai critici uno dei romanzi capitali della letteratura universale, diede immediata notorietà all'autore. È la storia di Meursault, un piccolo impiegato che vive ad Algeri, e che conduce, come tanti, un'esistenza chiusa in uno squallido conformismo. Un giorno, quasi per caso, uccide un arabo. Arrestato, egli non tenta neppure di giustificarsi, di difendersi: viene processato e condannato a morte. L'opera affronta vari interrogativi: chi sia Meursault - estraneo a sè stesso - un volgare assassino, un folle o un ribelle; quale significato abbia il suo gesto e il suo comportamento. Camus racconta la storia di un delitto assurdo e denuncia l'assurdità di vivere e dell'ingiustizia universale. Sono tematiche tipiche dell'esistenzialismo, eppure Camus non si considerò mai un esistenzialista.
La caduta è un romanzo di Albert Camus del 1956. Il protagonista e narratore di questo romanzo, l'avvocato Jean-Baptiste Clamence, è l'emblema dell'uomo che vive nell'assurdo, la categoria filosofica utilizzata da Albert Camus per analizzare la condizione umana. Clamence è però ancora colui che si rassegna alla vita assurda, che non la combatte (come accade nel caso dei protagonisti de La peste), ma che moltiplica la sua assenza di senso attraverso la ripetizione di atti privi di significato che lo portano a non distaccarsi mai dal perenne sentimento di ansia ed estraneità che la caratterizza.
Albert Camus (IPA: [alˈbɛʁ kaˈmy]) (Dréan, 7 novembre 1913 – Villeblevin, 4 gennaio 1960) è stato uno scrittore, filosofo, saggista, drammaturgo, giornalista e attivista politico francese. Con la sua multiforme opera è stato in grado di descrivere e comprendere la tragicità di una delle epoche più tumultuose della storia contemporanea, quella che va dall’ascesa dei totalitarismi al secondo dopoguerra e al concomitante inizio della guerra fredda. Non solo: le sue riflessioni filosofiche, magistralmente espresse in immagini letterarie, hanno una valenza universale e atemporale capace di oltrepassare i meri confini della contingenza storica, riuscendo a descrivere la condizione umana nel suo nucleo più essenziale. Il suo lavoro è sempre teso allo studio dei turbamenti dell'animo umano di fronte all'esistenza, in balia di quell'assurdo definito come «divorzio tra l'uomo e la sua vita». L'unico scopo del vivere e dell'agire, per Camus, che pare esprimersi dialetticamente fuori dell'intimità esperienziale, sta nel combattere, nel sociale, le ingiustizie oltre che le espressioni di poca umanità, come la pena di morte: «Se la Natura condanna a morte l'uomo, che almeno l'uomo non lo faccia», usava dire.Camus ricevette il Premio Nobel per la letteratura nel 1957. Malato da anni di tubercolosi, morì nel 1960 in un incidente stradale.
Acquarius (水瓶座のカミュ Akueriasu no Kamyu?) è uno dei personaggi dei manga e degli anime dell'universo fantastico di I Cavalieri dello zodiaco (Saint Seiya in originale), nato dal mangaka Masami Kurumada. Oltre al manga classico di Kurumada e ai suoi adattamenti (l'anime degli anni '80 e la trilogia OAV su Hades), egli compare anche in altre opere, come due film d'animazione, altri manga (come Episode G, Next Dimension, Saint Seiya - Episode 0), un film CGI e la serie ONA Saint Seiya: Soul of Gold. È il cavaliere d'oro appartenente alla costellazione dell'Aquario del XX secolo, oltre che uno degli Specter di Ade (sebbene serva solo apparentemente il Dio dell'Oltretomba). Caratteristica particolare del personaggio è quella di padroneggiare le energie fredde, abilità che ha tramandato anche al suo allievo Cristal il Cigno, uno dei Cavalieri di Bronzo protagonisti della serie classica. Nell'edizione italiana del manga e nell'adattamento Dynamic dei film viene chiamato Camus dell'Acquario, traduzione fedele del nome originale, mentre nel doppiaggio italiano della Mediaset viene chiamato Acquarius, derivato dal nome latino della sua costellazione, ovvero Aquarius.
Record aggiornato il: 2024-06-11T03:39:57.809Z