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Pubblicazione: Gussago : Vannini ; Firenze : Cospe, 2000
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: alb, ita, Paese:
La lingua araba (الْعَرَبيّة, al-ʿarabiyya o semplicemente عَرَبيْ, ʿarabī) è una lingua semitica, del gruppo centrale. È comparsa per la prima volta nell'Arabia nord-occidentale dell'Età del Ferro e ora è la lingua franca del mondo arabo.L'arabo classico è la lingua liturgica di 1,9 miliardi di musulmani e l'arabo standard moderno è una delle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite. Si parla di forse ben 274 milioni di persone che la parlano nel mondo arabo, rendendola la quinta lingua più parlata del mondo.
L'amarico (አማርኛ āmariññā) è la lingua ufficiale dell'Etiopia, anche se nella regione convivono numerose etnie e di conseguenza anche le lingue parlate sono più di ottanta. È di origine semitica e presenta quindi affinità con l'aramaico, l'Ebraico, l'arabo, il maltese, la lingua fenicia e le lingue estinte della Mesopotamia. Appartiene, insieme al tigrino, al ramo delle lingue nate in Africa nel gruppo delle lingue semitiche. Il suo alfabeto è costituito da 260 segni sillabici, divisi in sette ordini a seconda della coloritura vocalica. L'amarico è basato sullo sviluppo delle radici trilettere, verbali, da cui derivano sostantivi, aggettivi e le altre parti del discorso. Al 2020, conta in totale 57 milioni di parlanti.
IL - Vocabolario della lingua latina di Luigi Castiglioni e Scevola Mariotti è un dizionario della lingua latina, di circa 2270 pagine, edito da Loescher. Come molti altri dizionari di latino, è bidirezionale e contiene un repertorio di voci dal latino e uno dall'italiano. Pubblicato per la prima volta nel 1966, e subito molto apprezzato e diffuso tra gli studenti e gli insegnanti per le sue doti di chiarezza e completezza, è giunto alla terza edizione nel 1996. Nel 2007 è stata pubblicata da Loescher la quarta edizione, con CD-ROM. Negli anni precedenti alla sua pubblicazione in Italia c'erano molti vocabolari di latino ad uso scolastico, per la scuola media ed il ginnasio (ricordiamo, tra i più diffusi, il vecchio Campanini Carboni, il vocabolario di Ferdinando Bernini, quello di D'Arbela-Annaratone, il Bianchi, oppure il Calonghi-Badellino, edizione minore, o il più corposo Angelini-Mariano, ecc.); mentre, come vocabolario per esperti, c'era il solo Ferruccio Calonghi - Oreste Badellino, edizione maggiore, in due volumi. In questa ottica il vocabolario Castiglioni-Mariotti si caratterizzò sia per la facilità di consultazione sia per la fruibilità a ogni livello di studio del latino (da quello iniziale fino ai gradi più avanzati della scuola superiore e dell'università). La documentazione testuale, infatti, spazia dal latino classico a quello cristiano e attinge dalle fonti non solo letterarie ma anche epigrafiche, con la traduzione integrale di tutti gli esempi.
La lingua albanese (in albanese gjuha shqipe /ˈɟʝuˑha ˈʃcçiˑpɛ/, nome nativo gjuha arbëreshe o arbërishtja, storicamente e colloquialmente anche conosciuto come arbërore) è una lingua indoeuropea appartenente all'omonimo gruppo linguistico. La lingua albanese è composta da due sottogruppi, il tosco (toskë) ed il ghego (gegë), due varietà parlate rispettivamente nel sud e nel nord dell'Albania, le quali sono parte di un gruppo linguistico più esteso. Alcuni studiosi suggeriscono che sia l'unico sopravvissuto del gruppo illirico parlato un tempo nella penisola balcanica sud-occidentale, mentre altri suggeriscono che possa essere imparentato con l'antico tracio e daco, un tempo parlato in Mesia e in Dacia. È una lingua parlata da circa 7,6 milioni di persone principalmente in Albania (3 002 859 nel 2012), Kosovo (1,7 milioni nel 2012), Macedonia del Nord (600 000 nel 2002), Montenegro (80 000 nel 2006), Serbia (63.000), Grecia (10 000 locutori toskë nel 2000-2002), e diffusa in storiche comunità etniche albanesi in diverse aree geografiche dei Balcani e d'Europa, come in Peloponneso più 150 000 arvaniti, più 443 550 immigrati in Grecia, Turchia (15 000 nel 1980), Bulgaria (1000 nel 1963), così come dai gruppi della diaspora in Italia (260 000 arbëreshë nel 1976, cui vanno aggiunti i 482 627 immigrati dall'Albania). In Italia è parlato storicamente dalle comunità albanesi arbëreshë, dove gode di uno status di co-ufficialità ed è tutelato in alcune regioni. Nel resto del mondo, in seguito alle migrazioni del XX secolo i parlanti albanesi si possono trovare numerosi in Australia, Nuova Zelanda, Svizzera, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, Argentina, Brasile, Canada e Stati Uniti.
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