Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Bourdie, Pierre; Darbel, Alain
Pubblicazione: Firenze : Guaraldi, 1972
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
L'Isola dei musei (in tedesco Museumsinsel) è la parte settentrionale dell'isola della Sprea, al centro di Berlino (quartiere Mitte). Il nome "Isola dei musei" è dovuto al gran numero di musei di importanza internazionale che si trovano nell'area. I musei sono parte del gruppo dei Musei statali di Berlino, appartenenti alla Fondazione del patrimonio culturale prussiano (Stiftung Preußischer Kulturbesitz). | Per l'immensa importanza culturale ed artistica, l'Isola dei musei è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità, nel 1999.
I Musei Vaticani sono il polo museale della Città del Vaticano, in Roma. Fondati da papa Giulio II nel XVI secolo, occupano gran parte del vasto cortile del Belvedere e sono una delle raccolte d'arte più grandi del mondo, dal momento che espongono l'enorme collezione di opere d'arte accumulata nei secoli dai papi: la Cappella Sistina e gli appartamenti papali affrescati da Michelangelo e Raffaello sono parte delle opere che i visitatori possono ammirare nel loro percorso. Benché i musei si trovino interamente in territorio vaticano, il loro ingresso si trova in territorio italiano, in viale Vaticano 6 a Roma. Il museo ha un'affluenza media annua di circa sei milioni e mezzo di visitatori da tutto il mondo (più di 6 700 000 nel 2018). Dal 1º gennaio 2017 il direttore del complesso è Barbara Jatta, prima donna ad assumere tale incarico.
I Musei Capitolini costituiscono la principale struttura museale civica comunale di Roma, parte del «Sistema dei musei in comune» con una superficie espositiva di 12.977 m².Aperti al pubblico nell'anno 1734, sotto papa Clemente XII, sono considerati il primo museo al mondo, inteso come luogo dove l'arte fosse fruibile da tutti e non solo dai proprietari. Si parla di "musei", al plurale, in quanto alla originaria raccolta di sculture antiche fu aggiunta da papa Benedetto XIV, nel XVIII secolo, la Pinacoteca, costituita da opere illustranti soggetti prevalentemente romani.
I musei di Basilea e del suo bacino di utenza coprono un'ampia gamma di collezioni con fulcro nelle arti figurative e ospitano numerosi fondi di importanza internazionale. Con almeno una trentina di edifici, senza contare le collezioni di storia e geografia locale nei sobborghi, essi rappresentano una straordinaria concentrazione di musei in confronto alle regioni urbane di dimensioni simili. Ogni anno si registrano circa un milione e mezzo di visitatori. I musei, che costituiscono una parte essenziale e in grado di creare un senso di identità della cultura e della politica culturale basilesi, si basano su uno stretto intreccio di attività collezionistiche e di promozione culturale private e pubbliche risalente fino al XVI secolo. I musei statali del Cantone di Basilea Città sono nati nel 1661 con l'acquisto del gabinetto privato Amerbach da parte della città e dell'Università di Basilea e sono quindi la più antica collezione museale esistente senza interruzioni di una comunità borghese. Dagli anni ottanta sono state rese accessibili diverse collezioni in nuovi edifici divenuti celebri come architettura museale d'avanguardia.
La Terra dei Motori è un distretto industriale e culturale situato in Emilia-Romagna internazionalmente noto per essere il luogo dove sono nati alcuni dei marchi automobilistici e motociclistici più importanti del mondo, come Dallara, Ferrari, Maserati, Pagani, Lamborghini, Ducati e Tazzari. Come suggerisce il nome stesso, la Terra dei Motori abbraccia l’intera regione Emilia-Romagna, estendendosi dalla provincia di Parma fino a Rimini, lungo la Via Emilia. Le aziende del distretto, concentrate principalmente nell’area metropolitana di Modena, Bologna, Cento e Argenta, rappresentano delle eccellenze al livello mondiale in materia di ricerca, sviluppo e produzione di tecnologia per il settore automobilistico, sia artigianalmente che industrialmente, ma queste non sono gli unici elementi che animano la "terra dei motori". Il territorio è infatti costellato di musei, collezioni private e prestigiosi circuiti internazionali dal forte impatto culturale e di notevole interesse turistico. Nel 2014 il distretto della Terra dei Motori contava circa 16.500 imprese con 93.888 addetti, con un volume di esportazioni pari a 10,8 miliardi di euro all'anno.
Tra le grandi città italiane Torino è una di quelle più ricche di musei artistici, storici e scientifici: vi si trovano quattro musei nazionali (museo del cinema, dell'automobile, della montagna, e del risorgimento) e numerosi altri musei di rilevanza nazionale ed internazionale, primo fra tutti il museo egizio, che ospita un'imponente collezione fra le prime al mondo. Nel 2015 il sistema museale dell'area metropolitana torinese ha accolto un totale di 4,7 milioni di visitatori. Nel 2017 la classifica "Travelers' Choice Musei" di TripAdvisor ha premiato l'Egizio (primo), il Museo nazionale del cinema (settimo) e quello dell'automobile (nono), mentre Il Giornale dell'Arte ha certificato che, in riferimento al 2016, la Venaria si è affermata come quinto museo d'Italia per numero di visitatori, l'Egizio settimo e quello del cinema nono.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2024-04-27T02:49:54.847Z