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Autore principale: Nuvoli, Giuliana
Serie: Il castoro [La Nuova Italia] ; 148
Serie: Il castoro letteratura ; 0148
Questa pagina contiene un'analisi critica delle opere di Andrea Zanzotto.
La poesia di Andrea Zanzotto, uno dei più significativi poeti del secondo Novecento, inizia da suggestioni di carattere ermetico per caratterizzarsi via via in una accentuata ricerca formale che, come dice il critico Mengaldo, non ha niente da invidiare alle esperienze dell'avanguardia più spericolata. "Lo sperimentalismo di Zanzotto è infatti molto diverso da quello della recente neoavanguardia per l'intrecciarsi di tale ricerca con una vasta e sofferta problematica culturale, legata anche alla percezione delle contraddizioni drammatiche e alienanti della nuova realtà industriale e consumistica".I termini fondamentali della scrittura poetica di Zanzotto sono il soggetto, che continuamente muta il suo principio di consistenza, il linguaggio, come dimensione in cui convivono il fondamento dell'essere e quelle dei codici del sapere e della storia e il mondo, che a momenti alterni accoglie il microcosmo dell'habitat privato e le forme più alienanti della realtà contemporanea.
Il galateo in bosco è una raccolta di versi scritta dal poeta e critico Andrea Zanzotto tra il 1975 e i primi mesi del 1978 pubblicata a Milano dall'editore Mondadori nel 1978, con una prefazione di Gianfranco Contini.
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