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Autore principale: Morley, Sylvanus Griswold
Pubblicazione: Firenze : Sansoni, 1958
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
Il grande sogno di Maya (ガラスの仮面 Garasu no kamen?) è un manga di Suzue Miuchi, iniziato nel 1976 e ancora in fase di pubblicazione, che racconta la storia di una ragazza che sogna di diventare una grande attrice. Dal manga sono state tratte due serie anime, una prodotta nel 1984 e una nel 2005, più un OAV prodotto nel 1998, oltre che un dorama in 2 stagioni nel 1997-98 con Yumi Adachi e Seiichi Tanabe nei ruoli rispettivamente di protagonisti femminile e maschile. Nel giugno 2013 uscì un film parodia dedicato alla serie, seguito nel 2016 da 3-Nen D-Gumi Glass no Kamen , ambientato nella tipica scuola giapponese. Nel gennaio del 2020 in Giappone è stato messo in scena lo spettacolo teatrale de "La Dea Scarlatta", basato, appunto, sulla storia della dea ideata dall'autrice. Il titolo originale significa "La maschera di vetro", e si riferisce metaforicamente alla maschera che gli attori indossano quando esprimono delle emozioni che non sono realmente loro, e al fatto che tale maschera è fragile come il vetro: se gli attori si distraggono la maschera può rompersi mostrando al pubblico i loro veri sentimenti. Il titolo italiano fa invece riferimento al nome della protagonista, Maya Kitajima, e alla sua grande ambizione di calcare il palcoscenico.
M.I.A., pseudonimo di Mathangi "Maya" Arulpragasam (Hounslow, 18 luglio 1975), è una rapper, cantante e writer britannica, di origine tamil. Il suo stile fonde elementi di hip hop, reggae, dancehall, elettronica e funk. Il suo nome d'arte, "M.I.A.", è l'acronimo di "Missing in Acton", un gioco di parole tra "Missing in action" (disperso in missione, nel gergo militare di lingua inglese) e Acton, sobborgo di Londra. Nel 2009 ha ottenuto una candidatura agli Oscar per la migliore canzone con il brano O... Saya dalla colonna sonora del film The Millionaire, e nel medesimo anno è stata inserita nella lista delle 100 persone più influenti al mondo secondo il magazine americano TIME, nella categoria Artists & Entertainers.
La storia dell'uomo è l'insieme delle vicende umane all'interno della Storia della Terra. Secondo l'Ipotesi dell'Evoluzione di Darwin, l'uomo è il frutto di un processo evolutivo, dunque l'inizio della storia dell'umanità può essere fatto risalire a diversi stadi di questo sviluppo: la si può intendere dalla comparsa del primo manufatto tecnologico australopithecino, a partire dalla comparsa del genere Homo, oppure a partire dalla comparsa di Homo sapiens, il cosiddetto "uomo moderno", circa 200.000 anni fa. Con tale definizione si può preferire indicare la storia dell'uomo moderno, dotato di caratteri anatomici identici all'uomo odierno e di una cultura artistica e spirituale, ma nella periodizzazione tradizionale il primo dei periodi della storia umana è generalmente indicato nella Preistoria, 2,5-2,6 milioni di anni fa, e quindi include diverse specie ominidi.
Heroes è una serie televisiva di fantascienza prodotta dalla NBC Universal in collaborazione con la Taiwild Productions e girata prevalentemente a Los Angeles, in California. Negli Stati Uniti, paese di origine della serie, venne trasmessa sul canale televisivo NBC a partire dal 25 settembre 2006, mentre in Italia debuttò il 2 settembre 2007 su Italia 1. Da gennaio 2008 andò in onda anche su Steel, canale pay della piattaforma Mediaset Premium, dove venne trasmessa in prima visione dalla seconda stagione. La serie racconta le storie di persone normali che scoprono di possedere capacità sovrumane, e di come queste hanno effetto nelle loro vite. Il programma è ideato e in gran parte scritto da Tim Kring, in passato già autore di serie come Providence e Crossing Jordan, e annovera tra gli autori anche Jeph Loeb, sceneggiatore specializzato in supereroi (ha scritto diversi episodi di Smallville e moltissimi fumetti della Marvel Comics e della DC Comics). Negli Stati Uniti il primo episodio registrò l'indice di ascolto più alto per la fascia serale dell'emittente dell'ultimo quinquennio, e dopo solo poche settimane dall'inizio della programmazione la serie divenne oggetto di culto, raccogliendo negli anni anche vari premi televisivi. Durante la prima stagione, l'American Film Institute nominò Heroes uno dei dieci "programmi televisivi dell'anno".Durante la prima stagione sul sito della NBC venne resa disponibile Heroes 360 Experience, un'estensione internet-digitale della serie, rinominata durante la seconda stagione in Heroes Evolutions, che aveva lo scopo di diffondere e far comprendere meglio l'"universo" e la "mitologia" di Heroes, ossia quei misteriosi elementi di fantasia legati alla fantascienza e a fenomeni soprannaturali connessi alla serie. Sempre attraverso il sito internet ufficiale, negli anni erano stati resi disponibili anche riviste, action figures, giochi per cellulari, fumetti on-line e webserie. Per le prime tre stagioni inoltre, la BBC produsse un making of della serie: Heroes Unmasked. Negli USA l'8 febbraio 2010 terminò la quarta e ultima stagione di Heroes. La NBC comunicò infatti nel corso del mese di maggio 2010 l'intenzione di non voler rinnovare la serie per un'ulteriore stagione. Dopo la cancellazione i produttori valutarono l'opportunità di produrre un film o una miniserie per dare un finale adeguato all'arco narrativo della fiction, ma l'idea non trovò un seguito immediato. Il 22 febbraio 2014, tuttavia, è stata annunciata la produzione di un sequel, una miniserie intitolata Heroes Reborn, il cui debutto venne fissato per il 24 settembre 2015.
Gli antichi maya furono una popolazione insediatasi in Mesoamerica dove svilupparono una civiltà nota per l'arte, per l'architettura, per i raffinati sistemi matematici e astronomici, e per la scrittura, l'unico sistema noto di scrittura pienamente sviluppato nelle Americhe precolombiane. La civiltà dei maya si sviluppò in una zona che comprende l'odierno sudest messicano, il Guatemala e il Belize, oltre a porzioni occidentali dell'Honduras e di El Salvador. Questa regione è costituita dalle pianure del nord, che comprendono la penisola dello Yucatán, dagli altopiani della Sierra Madre, che si estendono dallo stato messicano del Chiapas verso tutto il sud del Guatemala e poi in El Salvador, e dalle pianure meridionali del litorale del Pacifico. Durante il periodo preclassico, questa civiltà costituì le prime comunità stanziali e adottò la coltivazione degli alimenti che diventarono base della loro alimentazione, tra cui mais, fagioli, zucche e peperoncini. Le prime città maya si svilupparono tra il 750 a.C. e il 500 a.C. ed esse vantavano monumentali architetture, come i grandi templi impreziositi da elaborate facciate in stucco. La scrittura geroglifica fu utilizzata a partire dal III secolo a.C. Nel tardo periodo preclassico, un certo numero di grandi città crebbero nel Bacino di Petén e Kaminaljuyu diventò un centro molto importante negli altopiani del Guatemala. Con l'avvento delle costruzioni dei monumenti scolpiti con le date del lungo computo, avvenuto intorno al 250 d.C., si fa coincidere l'inizio del periodo classico. Tale periodo vide i Maya fondare numerose città-stato collegate da una fitta rete commerciale. Due città rivali, Tikal e Calakmul, divennero molto potenti. Il periodo classico fu caratterizzato anche dall'intervento intrusivo della città messicana di Teotihuacan nella loro politica dinastica. Nel IX secolo vi fu un diffuso collasso politico nella regione centrale che sfociò in una guerra civile con un conseguente abbandono delle città e uno spostamento verso nord della popolazione. Il successivo periodo postclassico, vide sorgere a nord l'insediamento di Chichén Itzá e l'espansione dell'aggressivo regno Quiché di Q'umarkaj nelle regioni collinari del Guatemala. Nel XVI secolo, l'impero spagnolo colonizzò la regione mesoamericana e, dopo una lunga serie di campagne militari, l'ultima città maya cadde definitivamente nel 1697. La legge del periodo classico fu centrata intorno al concetto di "re divinità", che agiva come mediatore tra i mortali e il regno soprannaturale. Il potere sovrano era patrilineare e veniva normalmente passato al figlio maggiore. La politica maya fu caratterizzata da un sistema chiuso di patronato, anche se l'esatto sistema amministrativo variava da una città-stato all'altra. Verso la fine del periodo classico, gli appartenenti all'aristocrazia risultarono numericamente aumentati, con una conseguente riduzione del potere esclusivo del re divino. La civiltà maya sviluppò forme d'arte altamente sofisticate, utilizzando per le loro opere materiali sia deperibili che non deperibili, tra cui legno, la giada, l'ossidiana, la ceramica, la pietra scolpita, gli stucchi e gli affreschi finemente dipinti. Le città maya tendevano ad espandersi casualmente e il centro cittadino era occupato da complessi commerciali e amministrativi, circondati da una serie di quartieri residenziali edificati disordinatamente. Spesso, diverse zone della città erano collegate da strade rialzate. Le costruzioni principali erano i palazzi, i templi-piramide, i campi per il gioco della palla e le strutture dedicate all'osservazione astronomica. La classe elitaria maya era in grado di leggere e scrivere e sviluppò un complesso sistema di scrittura geroglifica che fu la più avanzata delle Americhe precolombiane. I Maya raccolsero la loro storia e la loro conoscenza in alcuni libri, di cui rimangono solo tre esemplari, i restanti furono distrutti dagli spagnoli. Tuttavia vi sono anche un gran numero di testimonianze ritrovate su steli e ceramiche. I Maya svilupparono un sistema altamente complesso di calendari rituali e la loro matematica comprendeva uno dei primi casi di zero esplicito nel mondo.
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