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Autore principale: Hautmann, Anton
Pubblicazione: Firenze : Octavo, c1999
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La stereoscopia (raramente detta anche stereofotografia o stereografia) è una tecnica di realizzazione e visione di immagini, disegni, fotografie e filmati, atta a trasmettere una illusione di tridimensionalità, analoga a quella generata dalla visione binoculare del sistema visivo umano. Inventata nel 1832 da sir Charles Wheatstone utilizzando coppie di disegni similari e successivamente la nascente fotografia, la stereoscopia ha trovato successivamente applicazione anche nel cinema e in svariati altri campi, dallo studio scientifico all'intrattenimento, tra cui l'esplorazione astronomica, la fotogrammetria, la televisione, l'informatica, i videogiochi, la telefonia mobile. Dall'iniziale utilizzo di procedimenti chimici e strumenti ottici e meccanici, in seguito all'ampia diffusione dell'informatica, sono state successivamente sviluppate tecnologie che consentono la ripresa e la visione di immagini tridimensionali attraverso l'utilizzo di dispositivi elettronici digitali stereoscopici e autosterescopici.
Lo stereoscopio, anche conosciuto come visore stereoscopico o stereovisore, è un dispositivo ottico, a forma di "mascherina" o "binocolino" e dotato di lenti, per la visione di immagini stereoscopiche. Sviluppato per la prima volta nel 1832 da sir Charles Wheatstone utilizzando coppie di disegni similari e successivamente la nascente fotografia, lo stereoscopio a specchi si è poi evoluto nel più semplice, leggero e pratico stereoscopio a lenti di sir David Brewster, successivamente perfezionato nel tempo da altri scienziati, ottici e inventori. Durante tutto il XIX secolo lo stereoscopio è stato utilizzato per la visione di stereogrammi su carta o su vetro. Nel XX secolo sono stati invece sviluppati sistemi che utilizzano diapositiva su pellicola fotografica, quali soprattutto Tru-Vue e View-Master. Nel XXI secolo, infine, sono stati introdotti anche dispositivi digitali che permettono di visualizzare immagini stereoscopiche parallele informatiche. Con applicazioni quali intrattenimento, gioco, diagnostica medica, studio scientifico e rilevamento fotogrammetrico, lo stereoscopio è in uso fino ai giorni nostri.
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