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Autore principale: Bonci, Paolo
Serie: Quaderni del "Centro Culturale Cattolico di Fiesole" ; 4
Serie: Quaderni del Centro culturale cattolico di Fiesole ; 4
Serie: Quaderni del Centro Culturale Cattolico di Fiesole (Servizio Editoriale Fiesolano) ; 4
Serie: Quaderni del Centro culturale cattolico di Fiesole ; 4
Serie: Quaderni del Centro culturale cattolico di Fiesole ; 4
Serie: Quaderni del centro culturale cattolico di Fiesole ; 4strale CEEP
Serie: Quaderni del Centro Cult. Cattolico di Fiesole ; 4
Il cristianesimo è una religione a carattere universalistico, originata dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla rivelazione ovvero sulla venuta e predicazione, contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d'Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell'umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo.. Classificata da alcuni come "religione abramitica", insieme a ebraismo (da cui essa nasce) e islam, è la religione più diffusa, con una stima di circa 2,3 miliardi di fedeli nel mondo al 2015.
Il cristianesimo democratico è un termine che, in senso lato, può riferirsi all'impegno politico democratico da parte dei cristiani e, in senso di più comune uso, si riferisce ad un'ideologia politica dai tratti variegati. L'espressione democrazia cristiana, nata in ambiente cattolico ed europeo, con la sua diffusione mondiale ha finito per rappresentare movimenti politici con connotazioni valoriali sovente diverse. A livello internazionale negli anni settanta del Novecento è stata istituita l'Internazionale Democratico Cristiana (IDC), che, in origine, raccoglieva partiti democristiani propriamente detti. Con il tempo l'IDC ha raccolto anche partiti conservatori, liberal-conservatori e genericamente centristi, talora privi di particolari riferimenti religiosi, tanto che agli inizi del XXI secolo è stata ribattezzata Internazionale Democratica Centrista. In Italia il termine popolarismo viene utilizzato come sinonimo di "cristianesimo democratico".
Il termine giudeo-cristianesimo indica le comunità dei primi cristiani, cioè gli ebrei (e, nel caso della Chiesa gerosolimitana, anche i gentili) che costituivano i nuclei originali del gruppo di seguaci del galileo Gesù di Nazareth. Essi, in quanto ebrei insieme al loro maestro, rispettavano le prescrizioni della Legge mosaica contenute nella Torah (circoncisione, tabù alimentari, Shabbat, preghiera e festività ebraiche ecc.). Dagli altri movimenti giudaici venivano chiamati Notzrim (nazareni), in quanto seguaci di Gesù di Nazareth. Il termine viene utilizzato per indicare anche alcune sette che discendevano più o meno direttamente dalle comunità cristiane primitive: nazareni, ebioniti, elcasaiti e altri gruppi relativi a questi; essi sono citati nei frammenti dei vangeli apocrifi indicati come Vangeli giudeo-cristiani. I giudeo-cristiani erano i membri originali della setta giudaica che più tardi divenne il cristianesimo vero e proprio. Nella fase più precoce la comunità era composta da tutti gli ebrei, sia giudei che galilei, i quali avevano accettato Gesù come una persona venerabile, un maestro, un messia o il redentore d'Israele. Nel momento in cui il cristianesimo si separa dal giudaismo, dalle sue radici ebraiche e da Gerusalemme, i giudeo-cristiani diventarono solo un filone della comunità cristiana mediterranea, ed iniziarono ad essere emarginati dai cristiani gentili perché continuavano a considerarsi ebrei e a seguire la Legge mosaica. I giudeo-cristiani differivano dai successivi cristiani di origine ellenistica perché si sentivano totalmente ebrei e si comportavano come tali, aderendo in modo completo a tutti i principi e le pratiche ebraiche del periodo del Secondo Tempio: osservanza della Legge mosaica, 613 mitzvot, preghiera, festività e calendario ebraico, Shabbat, circoncisione, dieta kosher, culto della sinagoga, sacrifici nel Tempio ecc. Il termine giudeo-cristiano appare nei testi storici che mettevano in contrasto i cristiani di origine ebraica con i cristiani gentili, nella discussione della chiesa dell'Età Apostolica e in dispute successive. Tra i principali e più importanti giudeo-cristiani troviamo i discepoli di Gesù, Giacomo il Giusto e Paolo di Tarso (quest'ultimo era originariamente un fariseo). Alister McGrath, professore di teologia storica all'Università di Oxford, sostiene che durante il I secolo d.C. i giudeo-cristiani erano ebrei totalmente devoti. Essi differivano dagli altri ebrei contemporanei solo nella loro accettazione di Gesù come messia.
Il Cristianesimo positivo (in tedesco: Positives Christentum) è una dottrina della propaganda nella Germania nazista che consiste in una forma di cristianesimo da cui sono rimossi alcuni dogmi, in particolare dalla Chiesa cattolica, ritenuta erede del giudaismo. La dottrina non è ben definita, tuttavia fra i punti fondanti si possono elencare: l'appartenenza di Gesù alla razza ariana; l'eliminazione dell'Antico Testamento; il rifiuto di atteggiamenti passivi e di debolezza; la formazione di una chiesa nazionale tedesca.Hitler descrive in questi termini il suo approccio al cristianesimo e la sua ostilità alle chiese tradizionali, in particolare quella cattolica: Il Cristianesimo positivo fu affermato tale nel punto 24 del Programma del Partito Nazionasocialista Tedesco. I nazisti lo consideravano come l'autentico Cristianesimo, il Cristianesimo originale, poi distorto dalle varie Chiese, e si concepivano come suoi restauratori.Il punto 24, circa il Cristianesimo positivo, afferma: "Conferiamo libertà a tutte le denominazioni religiose presenti nello Stato fintantoché non mettano in pericolo l'esistenza dello stesso o si oppongano ai sensi morali della razza germanica. Il partito sostiene il punto di vista del Cristianesimo positivo, senza legarsi confessionalmente ad alcuna denominazione." Nonostante ciò ad un certo punto, su ordine di Adolf Hitler, il governo iniziò una repressione di tutte le religioni non-cristiane (parecchi rappresentanti di queste furono internati nei campi di concentramento con il triangolo viola). Istituzionalizzato inizialmente nei due movimenti rappresentati dalla Reichskirche (Chiesa del Reich) e dai Cristiani tedeschi (dei quali alcuni due motti erano Una Nazione-Un Popolo-Una Chiesa e la Germania è la nostra missione, Cristo la nostra forza), entrambi formatisi nell'ambiente luterano, l'obiettivo del Cristianesimo positivo era l'unificazione di tutti i cristiani della Germania, sia cattolici che protestanti.I cristiani positivi idealizzavano Gesù come rappresentante perfetto della razza ariana e lo identificavano come superuomo; enfatizzavano gli aspetti "attivi" della sua vita, ossia il Gesù predicatore, organizzatore e in particolare oppositore dell'Ebraismo istituzionalizzato della sua epoca. Il Cristianesimo positivo prevedeva inoltre l'utilizzo del solo Nuovo Testamento (epurandolo però dai tratti considerati "travisati" o "superstiziosi), eliminando l'Antico Testamento.Il movimento riprendeva anche il messianesimo tipico delle religioni abramitiche. I cristiani positivi veneravano Adolf Hitler non solo in quanto restauratore del vero Cristianesimo, ma spesso equiparandolo allo stesso Gesù, considerandolo una sorta di successore di quest'ultimo. Hitler non nutriva fede in questa religione, ma organizzò spedizioni per la ricerca del Graal, della Lancia del Destino e altre reliquie mitologiche della tradizione cristiana. Il Führer non mancava di specificare spesso il ruolo distruttivo della religione cristiana nella formazione dell'ideologia nazionalsocialista. Il ministro per gli affari ecclesiastici, Hanns Kerrl, in un discorso tenuto nel 1937 rimarcò la differenza tra il credo nazista e quello delle chiese cristiane: «Il partito si poggia sulla base del Cristianesimo positivo, e il Cristianesimo positivo è il nazionalsocialismo… Nazionalsocialismo è fare la volontà di Dio… La volontà di Dio si rivela nel sangue tedesco.. Il dr. Zoellner e il conte Galen hanno cercato di rendermi chiaro che il cristianesimo consiste nella fede in Gesù Cristo come figlio di Dio. Questo mi fa ridere… No, il cristianesimo non dipende dal credo degli Apostoli… Il vero cristianesimo è rappresentato dal partito e il popolo tedesco è ora chiamato dal partito e specialmente dal Führer ad un vero cristianesimo…. Il Führer è portatore di una nuova rivelazione»Con la caduta del regime nel 1945, anche il Cristianesimo positivo scomparve come movimento. Continua ad essere sostenuto oggi da alcuni gruppi settari, come la Chiesa cristiana di Gesù Cristo della Christian Identity, un movimento cristiano neonazista statunitense.
Il cristianesimo scientista (Christian Science, letteralmente "Scienza Cristiana") è un nuovo movimento religioso cristiano metafisico fondato nel 1879 negli Stati Uniti d'America da Mary Baker Eddy (1821-1910). La sua missione dichiarata è quella di ripristinare il cristianesimo primitivo ed il suo elemento perduto di guarigione. La Chiesa Madre di questo movimento, La Prima chiesa del Cristo, Scientista, ha sede a Boston, nel Massachusetts, USA. Sebbene le denominazioni di Scienza Cristiana e Scientology siano somiglianti, le due entità non hanno niente a che fare tra di loro. Solo l'influenza del sistema di Phineas Quimby e del movimento Nuovo Pensiero sulla teologia e gli insegnamenti della Scienza Cristiana rimane oggetto di dibattito; tuttavia Mary Baker Eddy successivamente si allontanò dagli insegnamenti di Phineas Quimby, sostenendo che la guarigione arriva direttamente da Dio e non attraverso la mediazione della mente: la Scienza Cristiana pertanto non si considera parte del movimento Nuovo Pensiero.
Record aggiornato il: 2024-05-15T02:47:13.505Z