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Autore principale: Lapi, Marco; Ramacciotti, Fiorenzo
Pubblicazione: \S. l.! : Labirinto, stampa 1995
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La via Vandelli è un'antica strada commerciale e militare, realizzata a metà del XVIII secolo per collegare Modena (capitale dell'omonimo ducato) e Massa.
L'espressione Appennino tosco-emiliano ha due accezioni. In senso ampio, si tratta di una suddivisione della catena degli Appennini, in particolare un tratto dell'Appennino settentrionale, che interessa il confine e le aree adiacenti di Toscana e Emilia-Romagna: il passo della Cisa lo separa a nord-ovest dall'Appennino ligure, mentre, a seconda delle fonti, il limite meridionale è identificato nel valico di Bocca Trabaria o in quello di Bocca Serriola o nell'intera zona compresa tra i due; oltre tale limite si estende l'Appennino umbro-marchigiano. In senso stretto, indica solo il tratto compreso tra l'Emilia e la Toscana, con il tratto rimanente che costituisce, secondo questa visione, l'Appennino tosco-romagnolo, compreso tra Romagna e Toscana, divisi dal Passo della Futa. Il versante toscano si ricollega al subappennino toscano, a sua volta collegato all'antiappennino toscano.
Carrara (Carara in dialetto carrarese) è un comune italiano di 60 909 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. È il centro più importante al mondo per quanto riguarda l'estrazione e la lavorazione del suo famoso marmo, bianco e molto pregiato che viene estratto dalle vicine Alpi Apuane. L'emblema della città è una ruota con il motto Fortitudo mea in rotā (in latino: "La mia forza è nella ruota"). Questo stemma parlante fa riferimento al nome stesso della città, nonché alle ruote dei carri che trasportavano i marmi, principale fonte di ricchezza per Carrara. Un'interpretazione alternativa sostiene che sia invece un simbolo legato al dio celtico Taranis, in genere rappresentato con il fulmine in una mano e una ruota a sei o otto raggi nell'altra; Taranis, assimilabile a Giove, era il nume tutelare delle tempeste da cui i cavatori apuani dovevano proteggersi e il cui nome potrebbe aver generato il toponimo di Torano, oggi frazione di Carrara. Con Massa, nel periodo tra il XV ed il XIX secolo, costituì il Ducato di Massa e Carrara. Il 12 gennaio 2007 la città di Carrara è stata insignita della medaglia d'oro al merito civile per il contributo dato tra il 1943 e il 1945 alla lotta di Liberazione dal nazi-fascismo che vide impegnati moltissimi partigiani in questa provincia.
Gli Appennini sono il sistema montuoso lungo circa 1 200 km che si distende dalla zona settentrionale fino a quella meridionale dell'Italia, disegnando un arco con la parte concava a sudovest. Insieme alle Alpi, caratterizzano il rilievo e il paesaggio di gran parte del paese, interessando ben quindici regioni: quattro della sua parte continentale, tutte le regioni della penisola nonché, secondo talune fonti, la parte settentrionale della Sicilia. Per questi motivi sono spesso chiamati "spina dorsale della penisola italiana".
Douglas William Freshfield (Londra, 27 aprile 1845 – Forest Row, 9 febbraio 1934) è stato un alpinista inglese. Douglas William era figlio unico di Henry Ray Freshfield proveniente da una dinastia di avvocati (a sua volta figlio del fondatore dello studio legale Freshfields Bruckhaus Deringer) ed esperto di finanza, della Banca d'Inghilterra e di Jane Freshfield, figlia di un parlamentare, pioniera dell'alpinismo e autrice di guide sul tema. Fin da bambino trascorse periodi di vacanza in località montane nel Regno Unito e nelle Alpi Svizzere. Frequentò il collegio di Eton, e l'Università di Oxford dove si laureò in diritto civile e storia. Nel 1863, con un tempo proibitivo tentò inutilmente la salita del Gran Paradiso, riuscì tuttavia a scalare il Monte Bianco. L'anno successivo, insieme agli alpinisti Walker, Beachcroft, Devouassoud e Delpero raggiunse la vetta della Presanella, sul massiccio dell'Adamello. Nel mese di luglio dell'anno seguente (1865) scalò l'Adamello. Dal 1864 al 1874 trascorse numerose estati nelle valli del gruppo dell'Adamello e del Gruppo di Brenta. Nel 1869 sposò Auguste Charlotte Ritchie, la coppia ebbe quattro figli. Nel 1875 pubblicò The Italian Alps ricco di annotazioni etnografiche e scientifiche. L'anno successivo dedicò il periodo estivo, insieme alla sua guida François Devouassoud, alle Alpi Apuane. Fu l'ideatore nelle università sia di Cambridge che di Oxford delle cattedre di geografia orografica e di glaciologia epromotore - presso la Royal Geographical Society - di riconoscimenti ai benemeriti dell'esplorazione terrestre, riconoscimenti che si gloriarono dei nomi di Edward Whymper (1840-1911), di Ioseph Dalton Hooker (1817-1911), del Duca degli Abruzzi (1873-1933), di William Martin Conway (1856-1937), e di altri. I suoi viaggi lo portarono sia attraverso le Alpi e ma anche in Medio Oriente, dall'Egitto alla Palestina, in Turchia, Armenia, Persia, nel Caucaso dove (in compagnia di A. Moore e di C. Comyns Tucher) scalò l'Elbrus e il Kasbech. Nel 1896 pubblicò "The Exploration of Caucasus" opera ricca di particolari topografici ignoti alle stesse "Carte ufficiali" dell'Istituto Geografico Russo, posta sul mercato a Londra dall'editore Edward Arnold con settanta fotoincisioni dell'operatore Vittorio Sella (1859-1943), che proprio per tale lavoro venne insignito dallo Zar Nicola II dell'onorificenza di Sant'Anna. Nel 1899, ultracinquantenne si recò con Vittorio Sella, con un esperto dei luoghi, il professor E. J. Garwood, e con la sua guida fidata François Devouassoud nelle Indie, in Birmania, nell'isola di Ceylon, e nel Sikkim Himalaya dove portò a termine il primo periplo documentato del Kangchenjunga, che descrisse in "Round Kangchenjunga" del 1903, e che venne edita da Edward Arnold con il corredo fotografico di Vittorio Sella. Nel 1905 mancò la sua guida François Devouassoud di Chamonix mentre Freshfield pianificava l'ascesa alla cima del Monte Ruwenzori nell'Africa Centrale che non gli riuscì a causa del maltempo, vi riuscì invece nel giugno del 1906, Luigi Amedeo di Savoia Aosta, Duca degli Abruzzi, al quale Freshfield inviò i suoi rallegramenti. Negli ultimi anni di vita compì numerosi viaggi che lo portarono a conquistare alcune cime giapponesi, altre statunitensi, altre ancora della Columbia Britannica, della Dalmazia, dell'Algeria, della Spagna pirenaica, con brevi soggiorni nel Nord Europa, in Grecia, in Corsica, nel Portogallo. Del 1923 è la pubblicazione di "Below the Snow Line" Nel 1924 pubblicò, su commissione dell'Università di Ginevra, un'estesa biografia di Horace Benedict De Saussure, in seguito alla quale gli venne conferita la laurea honoris causa in letteratura. Morì a Forest Row, nella Contea di Sussex, il 9 febbraio 1934.
Le Alpi Apuane sono una catena montuosa situata nel nord-ovest della Toscana, facente parte del Subappennino toscano e delimitata a nord-ovest dal fiume Magra (Lunigiana), a est dal fiume Serchio (Garfagnana, Mediavalle e Piana di Lucca) e a sud-ovest dalla Versilia e dalla Riviera Apuana, interessando parte del territorio delle province di Lucca e Massa-Carrara. Il territorio, corrispondente al loro bacino e storicamente conosciuto anche con il toponimo Apuania, ovvero una parte del territorio della Toscana, dal 1985 è in parte compreso nel Parco naturale regionale delle Alpi Apuane, che dal 2012 è entrato nella rete dei Geoparchi tutelati dall'UNESCO.
L'Europa è uno dei sei continenti della Terra. L'idea di "continente" europeo non è universale: alcuni testi di geografia non europei fanno riferimento a un continente eurasiatico, o a un subcontinente europeo, dato che l'Europa non è circondata interamente dal mare ed è, in ogni caso, più un concetto storico - culturale che geografico.
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