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Autore principale: Cima, Marco
Pubblicazione: [S.l.] : CLUSF, 1981
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Con archeologia della produzione si definiscono quelle ricerche che vedono i reperti archeologici nel loro contesto stratigrafico come il risultato di un processo produttivo, ossia del lavoro degli uomini organizzato in una serie più o meno complessa di eventi; in quest'ottica l'obiettivo è la ricostruzione storica delle condizioni di lavoro nelle diverse società e il riconoscimento dei processi culturali connessi. Oltre all'identificazione e allo studio dei materiali e delle tecniche di produzione, rientrano fra le ricerche di archeologia della produzione lo studio delle scelte relative allo sfruttamento delle risorse, l'organizzazione degli spazi e dei tempi di lavoro, l'impatto ambientale, i rapporti fra gruppi sociali e popolazioni in relazione agli esiti del lavoro. Per molti di questi scopi è imparentata con l'archeologia sperimentale anche se ne differisce nei metodi, in quanto non prevede necessariamente di riprodurre pragmaticamente i processi produttivi antichi.
L'archeologia (dal greco ἀρχαιολογία, composto dalle parole ἀρχαῖος, "antico", e λόγος, "discorso" o "studio") è la scienza che studia le civiltà e le culture umane del passato e le loro relazioni con l'ambiente circostante, mediante la raccolta, la documentazione e l'analisi delle tracce materiali che hanno lasciato (architetture, manufatti, resti biologici e umani).Venne definita in passato come scienza ausiliaria della storia, adatta a fornire documenti materiali per quei periodi non sufficientemente illuminati dalle fonti scritte. In alcuni paesi, e specialmente negli Stati Uniti d'America è stata sempre considerata come una delle quattro branche dell'antropologia (le altre tre essendo l'etnologia, la linguistica e l'antropologia fisica), avente come obiettivo l'acquisizione di conoscenza delle culture umane attraverso lo studio delle loro manifestazioni materiali. L'archeologia è tradizionalmente suddivisa in discipline a seconda del periodo o della cultura oggetto di studio (ad esempio archeologia classica o archeologia industriale o paletnologia), oppure a seconda di particolari tecniche di indagine (archeologia subacquea o archeologia sperimentale), o di specifiche problematiche (archeologia urbana, archeologia teorica), o ancora sulla base del tipo di materiale esaminato (numismatica o epigrafia). La nozione di scoperta archeologica si è evoluta con il progredire dei metodi di indagine: alla ricerca dell'oggetto raro, ma le sue scoperte sono divenute sempre meno dipendenti dal caso o dall'intuizione.
L’archeologia industriale è una branca (ramo) dell'archeologia che studia, applicando un metodo interdisciplinare, tutte le testimonianze (materiali e immateriali, dirette ed indirette) inerenti al processo d'industrializzazione fin dalle sue origini, al fine di approfondire la conoscenza della storia del passato e del presente industriale. Le testimonianze attraverso cui l'archeologia industriale può giungere a questa conoscenza sono i luoghi e le tecnologie dei processi produttivi, le tracce archeologiche generate da questi, i mezzi e i macchinari attraverso cui questi processi si sono attuati, i prodotti di questi processi, tutte le fonti scritte a loro inerenti, le fonti fotografiche, orali, i paesaggi segnati da questi processi e perciò detti paesaggi industriali. Il periodo studiato dall'archeologia industriale è quello che va dalla seconda metà del Settecento ai giorni nostri, e più precisamente quello della rivoluzione industriale; tuttavia, questa disciplina prende in considerazione anche talune forme d'industria sviluppatesi prima di questo intervallo di tempo, e cioè le attività preindustriali e protoindustriali. Data la sua vicinanza temporale e la tipologia delle materie oggetto di ricerca, l'archeologia industriale si avvale della applicazione di molte discipline per il suo studio, tra le quali: l'archeologia, l'architettura, l'ingegneria, la tecnologia, la pianificazione urbanistica.
L'archeologia ambientale è una disciplina archeologica che viene definita in due modi diversi, secondo l'approccio e l'indirizzo scientifico che si predilige.
Verso la fine del XIX secolo il territorio dell'astigiano vide sorgere diverse attività industriali, concentrate soprattutto nella zona del capoluogo. Lo sviluppo industriale della zona avvenne grazie all'intervento di industriali provenienti da varie zone del Piemonte, coadiuvati dalla partecipazione attiva dell'amministrazione comunale. Agli anni difficili delle due guerre mondiali seguì un rilancio del settore, in linea con quanto accadde in tutta Italia con il cosiddetto boom economico, ma l'emergere della concorrenza globale e la maggiore importanza delle vicine città facenti parte del triangolo industriale fecero fallire molte attività, lasciando sul territorio un grande patrimonio di archeologia industriale.
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