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Autore principale: Bencivenni, , Mario
Pubblicazione: Firenze : Alinea, c1996
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il coro nell'architettura cristiana è la parte terminante di una chiesa, contenente l'altare maggiore. Spesso questa parte si trova rivolta verso est, in direzione del sorgere del sole e della città santa di Gerusalemme. Visto dall'esterno, il coro comprende tutta la massa architettonica dell'estremità di una chiesa, inclusi i muri. Nelle chiese a pianta basilicale può comprendere anche il transetto, che in questo caso rimane meno evidente, come nel caso del Duomo di Firenze o di Salisburgo, dove il transetto è fortemente inglobato col corpo della cupola sia esternamente, che all'interno. Nelle chiese con pianta a croce latina, in genere, viene definito coro la parte architettonica oltre il transetto; corrispondente nella Croce cristiana alla parte dove Gesù crocifisso pose la testa.
L'oratorio della Madonna dei Terremoti si trova nel comune di Scarperia, in provincia di Firenze. Nel 1448 la "Compagnia della Madonna di Piazza" commissionò un tabernacolo con un affresco raffigurante la Madonna col Bambino in trono nei pressi dell'antico ospedale per pellegrini posto fuori della Porta Fiorentina. La tradizione vuole che durante il terremoto del 1542 la Madonna, da allora detta Madonna dei Terremoti, abbia appoggiato sulle ginocchia il Bambino e abbia congiunto le mani per pregare. In seguito l'immagine divenne oggetto di venerazione e meta di processioni, tanto che nel XVI secolo le si costruì attorno un oratorio. L'attuale edificio è frutto di una ricostruzione della fine del XIX secolo. L'affresco è da ricondurre all'ambito del pittore fiorentino noto col nome convenzionale di Maestro di Pratovecchio.
Lista delle chiese di Livorno di interesse storico ed artistico.
Negli ordini religiosi cavallereschi (ordini religioso-militari), gli aderenti fanno voto di combattimento accanto a quelli di castità, obbedienza e povertà personale, che sono caratteristici della tradizione monastica. Lo status d'uomo d'armi che caratterizza gli appartenenti a tali ordini, li differenzia nettamente da qualunque altro ordine religioso d'area cristiana.Gli ordini religioso-militari hanno avuto una parte importante nella storia della cristianità medievale. Storicamente nacquero con le Crociate, che affermarono un nuovo significato del termine miles Christi: esso non indicava più solo il "martire della fede", ma anche il "combattente al servizio della fede". A quel tempo vi era però una proibizione che impediva ai cavalieri di prendere gli ordini sacri: un monaco non può spargere sangue altrui. La creazione degli ordini religioso-militari superò questa proibizione: all'interno di tali ordini si poteva essere al tempo stesso monaci e cavalieri. Oltre che alle Crociate, essi sono legati alla sconfitta dei musulmani in Spagna e dei pagani in Europa Orientale e nel Baltico (nell'ambito, soprattutto, della Crociata livoniana).La maggior parte di questi ordini si estinse dopo la fine delle crociate. Una parte dei nomi di tali ordini sono stati ripresi in vario modo da associazioni moderne di laici, ma la Santa Sede, oltre ai propri ordini equestri, riconosce e tutela due soli ordini cavallereschi: il Sovrano Militare Ordine di Malta e l'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
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