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Autore principale: Lucci, Raffaello
Pubblicazione: Arezzo : Soprintendenza per i Beni A:P:P:S:A:E. di Arezzo, 2005
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
L'Aquila (AFI: /ˈlakwila/, Aquila fino al 1863 e Aquila degli Abruzzi fino al 1939) è un comune italiano di 69 966 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Abruzzo. Si trova al centro della conca aquilana, lungo il fiume Aterno e alle pendici del Gran Sasso. La città fu fondata nel 1254 in funzione anti-feudale da 99 castelli, piccoli agglomerati urbani nati in seguito alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, che si federarono per costruire una grande città. Distrutta poi da Manfredi di Sicilia, nel 1266 Aquila venne ricostruita come libero comune con Carlo I d'Angiò. Amiternum e Forcona erano le due città anticamente presenti nei dintorni dell'attuale capoluogo che, in seguito alla fondazione di Aquila, persero importanza e decaddero. Parte del Regno di Napoli e capoluogo prima dell'Abruzzo Ulteriore e poi dell'Abruzzo Ulteriore Secondo, nel XV secolo, grazie alla sua economia, Aquila divenne la seconda città dello stato per importanza, subito dopo Napoli. Sotto il dominio asburgico, tra il XVI e il XVII secolo, la città visse un periodo di altalenante crescita economica che venne però bruscamente interrotta dal catastrofico terremoto del 1703, che per molti anni riportò la città nella decadenza. Conobbe infatti un nuovo sviluppo economico e culturale soltanto nell'Ottocento. Nonostante i forti terremoti del 1315, del 1461, del 1703 e del 2009, in città è ancora presente un ampio patrimonio storico che mostra uno strato medievale testimoniato soprattutto dalla cinta muraria, uno rinascimentale che caratterizza numerosi palazzi e chiese e infine uno barocco e neoclassico dovuto alle ricostruzioni post sisma settecentesche. L'Aquila è sede di un giubileo annuale, la Perdonanza Celestiniana, istituita da papa Celestino V nel 1294 tramite la sua bolla pontificia Inter sanctorum solemnia e Patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO dal 2019.
Brindisi ( AFI: /ˈbrindisi/, Brinnisi in brindisino) è un comune italiano di 84 070 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Puglia. Centro tra i più popolosi del Salento, in Puglia, la città riveste un importante ruolo commerciale e culturale, dovuto alla sua fortunata posizione verso Oriente e al suo porto naturale, sul mare Adriatico. È stata sede provvisoria del governo nel Regno d'Italia dal 1943 al 1944.
San Francesco Antonio Fasani, al secolo Donato Antonio Giovanni Nicolò Fasani, noto anche come Padre Maestro (Lucera, 6 agosto 1681 – Lucera, 29 novembre 1742), è stato un presbitero e teologo italiano, appartenente all'Ordine dei Frati Minori Conventuali. Venerato dalla Chiesa cattolica, il 13 aprile 1986 è stato proclamato santo da papa Giovanni Paolo II; la sua memoria liturgica viene celebrata il 29 novembre, anniversario della morte. Primo santo di Capitanata, è il compatrono di Lucera e viene invocato dai fedeli come "Il santo della pioggia".I suoi resti, ricoperti di cera, sono venerati, in un'urna di cristallo e bronzo, sotto l'altare maggiore della chiesa basilica santuario di San Francesco Antonio Fasani di Lucera.
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