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Autore principale: Faggi, Vico
Pubblicazione: Firenze : La nuova Italia, 1978
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
Vico Faggi, pseudonimo di Alessandro Orengo detto Sandro (Pavullo nel Frignano, 13 febbraio 1922 – Genova, 18 gennaio 2010), è stato un magistrato, drammaturgo, poeta e traduttore italiano. Durante la seconda guerra mondiale ha combattuto sulle colline emiliane contro il nazifascismo nella Resistenza italiana.È conosciuto per le sue traduzioni dalla lingua greca antica e dalla lingua latina di opere di Seneca, Sofocle, Plauto, Terenzio.
Lucilla Morlacchi (Milano, 29 aprile 1936 – Milano, 13 novembre 2014) è stata un'attrice italiana.
La Collezione di teatro è una collana editoriale, fondata e diretta da Paolo Grassi (1919-1981) e Gerardo Guerrieri (1920-1986), e più tardi diretta da Guido Davico Bonino, stampata presso la Giulio Einaudi Editore a cominciare dal 1962. Tra proposte di novità e riproposte di classici, qualche volta i numeri sono usciti in contemporanea con la rappresentazione nel circuito della stagione teatrale. Oltre a opere italiane (per lo più classici) vi sono traduzioni che, quando non commissionate direttamente, sono comunque scelte perché siano leggibili ad alta voce e recitabili, quasi si volesse mettere in primo piano l'utilità di strumento pratico della collana, che comunque non perde rigore e attenzione filologici. Per lo stesso motivo non vi sono note critiche e le introduzioni sono molto brevi (e a volte anonime). Quasi tutti i libri contengono una singola opera che, d'altra parte, spesso appare anche in raccolte dello stesso autore presso altre collane della stessa casa editrice.
Per letteratura svedese (svensk litteratur) si intende sia la letteratura scritta in svedese che quella scritta in Svezia.Il primo testo letterario svedese è il Rökstenen, inciso durante l'Era vichinga nell'800 circa Con la conversione del paese alla cristianità intorno al 1100 la Svezia entrò nel Medioevo, durante il quale i monaci amanuensi privilegiarono l'uso del latino. Per questo di quel periodo ci rimangono solo pochi testi in antico svedese. La letteratura svedese iniziò a fiorire solo quando la lingua svedese fu standardizzata nel XVI secolo, standardizzazione dovuta soprattutto alla traduzione completa della Bibbia in svedese nel 1541, con la cosiddetta Bibbia di Gustav Vasa. Con il miglioramento dell'istruzione e la libertà che portò la secolarizzazione, il XVII secolo vide numerosi importanti autori sviluppare ulteriormente la lingua svedese. Alcune figure chiave comprendono Georg Stiernhielm (XVII secolo), che fu il primo a scrivere poesia classica; Johan Henric Kellgren (XVIII secolo), il primo a scrivere in prosa, Carl Michael (fine XVIII secolo), il primo a occuparsi di ballate e parodie e August Strindberg (fine XIX secolo), uno scrittore realistico e commediografo che ottenne fama mondiale. L'inizio del XX secolo continuò a produrre notevoli scrittori, come Selma Lagerlöf (Premio Nobel nel 1909) e Pär Lagerkvist (Premio Nobel nel 1951). In anni recenti un ristretto gruppo di scrittori svedesi si è affermato a livello internazionale, tra questi lo scrittore di polizieschi Henning Mankell e quello di spy story Jan Guillou. L'unico autore però ad avere lasciato un segno nel mondo della letteratura è la scrittrice per bambini Astrid Lindgren, con i suoi libri dedicati a Pippi Calzelunghe, Emil, e altri.
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