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Autore principale: Molière
Serie: Biblioteca de' più scelti componimenti teatrali d'Europa, divisa per nazioni ; n. 5. Biblioteca
Serie: Scrittori stranieri tradotti e commentati per le scuole
Serie: I grandi autori stranieri tradotti e annotati / Collezione diretta da Luigi De Anna
Serie: Universale economica. Serie Letteratura ; 31
Fa parte di: Tutto il teatro di tutti i tempi : volume primo : Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane, Plauto, Seneca, Kalidasa, Li Hing-Tao, Seami Motokijo, Belcari, Machiavelli, Tasso, Webster, Ben Jonson, Shakespeare, Lope de Vega, Calderón, Molière, Corneille, Racine, Marivaux, Metastasio, Goldoni / a cura di Corrado Pavolini
Serie: Biblioteca universale Rizzoli. [I tascabili libreria] ; 350
Fa parte di: Tutto il teatro / Molière ; a cura di Gianni Nicoletti
Serie: Grandi tascabili economici ; 163
Serie: Tascabili economici Newton. Centopaginemillelire ; 168
Serie: Grandi tascabili economici ; 498
Serie: Grandi tascabili economici ; 498
L'avaro (L'Avare ou l'École du mensonge) è una commedia in cinque atti, del drammaturgo francese Molière. È ambientata a Parigi nella casa di Arpagone, nell'arco di un giorno. La pièce venne rappresentata per la prima volta a Parigi, al Teatro di Palais-Royal il 9 settembre 1668 dalla “Troupe du Roy”. Il personaggio del vecchio avaro, che fa da protagonista, è uno dei caratteri tipici del teatro classico, che si ritrova anche nell'Aulularia di Tito Maccio Plauto, commediografo latino. Come nella commedia plautina il timore di essere derubato e, in seguito, la consapevolezza del furto subito offrono lo spunto a un'infinità di situazioni comiche, ma oltre a questo l'Avaro ha una struttura più complessa, dove la vicenda amorosa ha maggior spessore e rilievo.
L'avaro è un film del 1989, diretto da Tonino Cervi, con protagonista Alberto Sordi. È ispirato all'omonima opera di Molière del 1668, tuttavia vi compaiono anche figure non presenti nella commedia.
L'avaro (L'Avare ou l'École du mensonge) è una commedia in cinque atti, del drammaturgo francese Molière. È ambientata a Parigi nella casa di Arpagone, nell'arco di un giorno. La pièce venne rappresentata per la prima volta a Parigi, al Teatro di Palais-Royal il 9 settembre 1668 dalla “Troupe du Roy”. Il personaggio del vecchio avaro, che fa da protagonista, è uno dei caratteri tipici del teatro classico, che si ritrova anche nell'Aulularia di Tito Maccio Plauto, commediografo latino. Come nella commedia plautina il timore di essere derubato e, in seguito, la consapevolezza del furto subito offrono lo spunto a un'infinità di situazioni comiche, ma oltre a questo l'Avaro ha una struttura più complessa, dove la vicenda amorosa ha maggior spessore e rilievo.
Aulularia (Commedia della Pentola o La Pentola d'oro) è una commedia di Plauto. L'opera, pur incompleta, è celeberrima, tanto che, nel XV secolo l'umanista Urceo Codro sentì il bisogno di darle il finale che poi è diventato classico. La fama dell'Aulularia era molto ampia anche nel Seicento, sicché l'autore Molière si ispirò a questa commedia per L'avaro.
L'avaro (L'Avare ou l'École du mensonge) è una commedia in cinque atti, del drammaturgo francese Molière. È ambientata a Parigi nella casa di Arpagone, nell'arco di un giorno. La pièce venne rappresentata per la prima volta a Parigi, al Teatro di Palais-Royal il 9 settembre 1668 dalla “Troupe du Roy”. Il personaggio del vecchio avaro, che fa da protagonista, è uno dei caratteri tipici del teatro classico, che si ritrova anche nell'Aulularia di Tito Maccio Plauto, commediografo latino. Come nella commedia plautina il timore di essere derubato e, in seguito, la consapevolezza del furto subito offrono lo spunto a un'infinità di situazioni comiche, ma oltre a questo l'Avaro ha una struttura più complessa, dove la vicenda amorosa ha maggior spessore e rilievo.
La letteratura francese comprende l'insieme delle opere scritte da autori di nazionalità francese e/o di lingua francese. Nella sua prima accezione, tale definizione tende a includere anche le opere letterarie scritte in lingue galloromanze diverse dal francese, quali l'anglo-normanno, il gallo o il piccardo, nell'ambito della produzione poetica e vernacolare del Medioevo. Nel caso della poesia trobadorica in provenzale, invece, gli studiosi sono propensi a sottolineare la sostanziale autonomia di questa tradizione culturale fiorita nelle regioni del Midi. La seconda accezione comprende anche tutti quegli scrittori di lingua francese e in lingua francese, ma non francesi, attivi in Europa dal Medioevo ai giorni nostri. Personalità illustri come Jean-Jacques Rousseau (ginevrino), Georges Simenon (belga) o Samuel Beckett (irlandese) sono tradizionalmente collocati nell'ambito della letteratura francese benché nessuno di loro sia francese. Le ragioni di tale inclusione si spiegano con la tendenza, tipica degli autori vissuti nei territori francofoni confinanti con la Francia, ad assorbire i modelli culturali e le forme letterarie sviluppatesi nell'Esagono. Per quanto riguarda la produzione letteraria dei continenti extra-europei, invece, si preferisce parlare di letteratura francofona per definire quel vasto panorama di scrittori, generalmente di nazionalità differenti, che utilizzano la lingua francese per descrivere realtà sociali, politiche e culturali peculiari delle loro terre d'origine. La tradizione letteraria francese è una delle più antiche e importanti del mondo occidentale. Si considera che essa abbia avuto origine con le prime testimonianze scritte della lingua, risalenti addirittura al IX secolo (Sequenza di Sant'Eulalia, 888), e che si sia in seguito sviluppata senza soluzione di continuità fino ai giorni nostri. Laboratorio di decisiva importanza per la nascita della lirica cortese nel Medioevo, luogo di codificazione delle regole del teatro classico durante il Seicento, strumento di propagazione delle idee illuministe durante il XVIII secolo, luogo d'origine del romanzo realista e della poesia simbolista nell'Ottocento, veicolo di nuove forme letterarie per lo sviluppo della prosa novecentesca, la letteratura francese è talvolta accostata alla letteratura greca e alla letteratura latina in ragione della sua forte tradizione normativa, promossa soprattutto dall'Académie française. I generi più importanti in cui si articola la letteratura francese sono il teatro, la poesia, la prosa narrativa e l'autobiografia. Alcuni tra i suoi rappresentanti più noti sono Jean Bodel, Chrétien de Troyes, François Villon, François Rabelais, Pierre Corneille, Molière, Jean Racine, Voltaire, Honoré de Balzac, Alexandre Dumas, Stendhal, Victor Hugo, Gustave Flaubert, Charles Baudelaire, Émile Zola, Marcel Proust, Guillaume Apollinaire, Louis-Ferdinand Céline, Jacques Prévert, Jean-Paul Sartre, Albert Camus, Marguerite Yourcenar, Jules Verne, Arthur Rimbaud, Michel Foucault, Paul Verlaine, Maurice Leblanc e Marchese De Sade.
Record aggiornato il: 2025-09-12T02:49:16.004Z