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Autore principale: Fiorio, Maria Teresa
Serie: I Gigli dell'Arte : Archivi di arte antica e moderna
Agostino Busti, detto il Bambaia o il Bambaja, (Busto Arsizio, 1483 – Milano, 11 giugno 1548) è stato uno scultore italiano dell'alto Rinascimento.
Il Monumento funebre a Gaston de Foix è un'opera di scultura tardo rinascimentale realizzata da Agostino Busti, detto il Bambaia, in marmo bianco, incompiuta, realizzata a Milano fra il 1515 e il 1522, i cui frammenti sono oggi divisi fra i Musei del Castello Sforzesco di Milano, il Victoria and Albert Museum a Londra, la Pinacoteca Ambrosiana di Milano, Palazzo Madama a Torino, e il Prado di Madrid.
Il complesso e sfortunato itinerario critico di Gasparo Cairano, iniziato mentre lo scultore era in vita e oggi non ancora completamente concluso, dopo più di cinquecento anni, ha visto il contributo di numerose voci critiche e la conseguente produzione di una bibliografia particolarmente consistente e variegata nei contenuti, diretta tuttavia al misconoscimento pressoché totale dell'autore e della sua produzione. Assieme a Gasparo Cairano, anche la parabola storiografica della scultura rinascimentale bresciana e gli altri suoi protagonisti non hanno mai conquistato gli onori della cultura artistica e letteraria, rimanendo relegati in un ambito dimenticato addirittura dalle stesse fonti locali. La causa principale è da ricercarsi in una lunghissima serie di errori, omissioni ed equivoci avvenuti in ambito letterario già agli esordi, che hanno portato a un vero e proprio oblio del livello culturale e qualitativo raggiunto dalla scuola bresciana nel trentennio a cavallo tra XV e XVI secolo, nonché i nomi dei suoi personaggi. A tal fine hanno certamente contribuito la perdita dei documenti d'archivio o delle medesime opere d'arte, spesso smembrate quando non distrutte, sebbene molto si sia conservato. Solo a partire dalla seconda metà del XX secolo, nuovi studi supportati da recuperate fonti d'archivio hanno permesso la riscoperta critica non solo di Gasparo Cairano, ma dell'intero capitolo del Rinascimento scultoreo bresciano, un panorama che resta ancora oggi lacunoso sotto molti aspetti, colmati occasionalmente da nuovi studi su documenti e opere.
Andrea Retondi (Saronno, 1475 circa – 1547 circa) è stato un intagliatore italiano. Detto anche Andrea da Saronno, fu un maestro intagliatore del legno lombardo documentato tra il 1498 ed il 1547.
La Breve ma veridica storia della pittura italiana è un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.
Record aggiornato il: 2024-04-27T01:42:42.438Z