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Autore principale: Cavalli, Ennio
Serie: Biblioteca Sansoni Umoristica
Serie: Biblioteca Sansoni umoristica ; 1
Il Libro di Ester (ebraico אסתר; greco Ἐσθήρ; latino Esther) è un testo contenuto nella Bibbia ebraica (Tanakh) e cristiana. È scritto originariamente in ebraico e, secondo l'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la sua redazione definitiva, ad opera di autori ignoti, si colloca verso la fine del II secolo a.C. in Mesopotamia, probabilmente a Babilonia. È composto da 10 capitoli, che raccontano la storia dell'ebrea Ester, ragazza orfana, cugina di Mardocheo (Est 2:15), che diventa moglie del re persiano Assuero (V secolo a.C.) e salva il popolo ebraico dai complotti del malvagio Aman. Il testo greco di Ester nella traduzione detta dei Settanta è notevolmente più ampio ed è basato su un diverso testo ebraico in cui il traduttore avrebbe aggiunto solo i testi dei due editti reali. Il testo greco si differenzia da quello masoretico anche per il suo contenuto teologico. Mentre nel testo ebraico Dio non viene mai nominato, in quello greco il ribaltamento del destino di morte degli ebrei viene attribuito al suo intervento. Ebrei e protestanti considerano canonico solo il testo masoretico, mentre i cattolici ritengono ispirati sia il testo masoretico sia quello greco.
Le bibbie di Tijuana (Tijuana bibles, note anche come eight-pagers, Tillie-and-Mac books, Jiggs-and-Maggie books, jo-jo books, bluesies, blue-bibles, gray-backs, e two-by-fours) erano dei fumetti di taglio pornografico delle dimensioni di un palmo prodotti negli Stati Uniti d'America dagli anni '20 fino ai primi anni '60. La popolarità di questo tipo di pubblicazioni raggiunse il culmine durante l'era della Grande depressione. La maggior parte delle bibbie di Tijuana erano parodie oscene di fumetti dai giornali popolari dell'epoca, come "Blondie" ("Blondie e Dagoberto" in Italia), "Barney Google", "Moon Mullins", "Popeye" ("Braccio di Ferro"), "Tillie the Toiler", "The Katzenjammer Kids", "Dick Tracy", "Little Orphan Annie" e "Bringing Up Father" ("Arcibaldo e Petronilla"). Altri facevano uso di personaggi basati su famose star del cinema e stelle dello sport sempre dell'epoca, come Mae West, Clark Gable e Joe Louis, a volte con nomi leggermente modificati. Prima della seconda guerra mondiale, quasi tutte le storie erano umoristiche e spesso erano versioni a fumetti di famose barzellette sporche che avevano fatto il giro per decenni. Gli artisti, gli scrittori e gli editori di questi opuscoli sono generalmente sconosciuti, poiché la loro pubblicazione era illegale, clandestina e anonima. La qualità del materiale grafico variava ampiamente. I soggetti sono scappatelle sessuali esplicite di solito con personaggi famosi dei fumetti a strisce dei giornali, stelle del cinema e (raramente) figure politiche, invariabilmente usati senza rispetto per il copyright o per la legge sulla diffamazione e senza permesso. Le bibbie di Tijuana presentavano stereotipi etnici trovati nella cultura popolare dell'epoca, sebbene una bibbia di Tijuana (intitolata "You Nazi Man") si concluse con una nota seria con un breve messaggio dell'editore che implorava una maggiore tolleranza in Germania per gli ebrei. Una tipica bibbia era un fumetto a otto riquadri in un formato tascabile che misurava da 2,5 pollici x 4 pollici (circa 64 mm x 102 mm), veniva stampata a buon mercato con inchiostro nero su carta bianca e presentava solitamente otto pagine.
Isaac Asimov, nato Isaak Judovič Azimov (in russo: Исаáк Ю́дович Ази́мов?; Petroviči, 2 gennaio 1920 – New York, 6 aprile 1992), è stato uno scrittore e biochimico sovietico naturalizzato statunitense. Fu autore di numerosi romanzi e racconti di fantascienza e di volumi di divulgazione scientifica, la sua produzione è stimata intorno ai 500 volumi pubblicati, incentrata non solo su argomenti scientifici, ma anche sul romanzo poliziesco, la fantascienza umoristica e la letteratura per ragazzi. Alcuni romanzi e racconti di fantascienza hanno avuto trasposizioni cinematografiche.
La cultura ebraica propriamente detta è quella sorta all'interno del popolo degli ebrei a partire dalla formazione della prima nazione ebraica antica in epoca biblica col regno di Giuda (931-586) prima e attraverso la vita nella millenaria diaspora ebraica poi, fino a giungere allo Stato moderno d'Israele. L'ebraismo guida i propri aderenti sia nella pratica quotidiana secolare che nella fede spirituale più propriamente detta, di modo che esso non viene più definito solamente come una religione formale, bensì anche come un'"ortoprassi". Non tutti gli individui o tutti i fenomeni culturali possono essere classificati all'interno della dicotomia secolarismo-religiosità, una distinzione questa nata solo a partire dal pensiero fondato sull'Illuminismo. La cultura ebraica nel suo significato più prettamente etimologico mantiene un suo profondo e specifico legame con l'originaria Terra d'Israele, gli ancestrali regno di Giuda e Israele (1030-930) e regno d'Israele (933-722), lo studio dei testi ebraici, la pratica della "carità" comunitaria (nell'interpretazione ampia di Zedaqah) ed infine con l'intera storia degli ebrei. Il termine cultura ebraica secolare si riferisce pertanto a molti aspetti, tra cui la religione e visione del mondo, la letteratura ebraica, i media e il cinema, l'arte e l'architettura, la cucina ebraica e l'abbigliamento tradizionale, gli atteggiamenti sociali verso il genere, il matrimonio e la vita familiare, la musica ebraica e la danza ebraica. L'"Ebraismo secolare" rappresenta un fenomeno distinto interconnesso al processo di assimilazione culturale, un movimento storico di divulgazione di tutti quegli elementi facenti parte dell'ambito più strettamente culturale; a partire dalle credenze e pratiche religiose originarie. Derivato dall'analisi filosofica condotta da Moses Mendelssohn l'ebraismo secolare si è espresso innanzitutto tramite l'Haskalah o "illuminismo ebraico", guidato dai valori sorti con l'"Età dei Lumi". Negli ultimi decenni il campo accademico di ricerca ha incluso anche gli studi ebraici, attraverso la storia, la letteratura, la sociologia e la linguistica. Lo storico David Bial ha tracciato le radici del secolarismo ebraico nell'era pre-moderna; assieme ad altri studiosi ha evidenziato la vicenda occorsa al filosofo olandese Baruch Spinoza, soprannominato "l'ebreo rinnegato che ci ha dato la modernità" secondo la definizione datane da Rebecca Newberger Goldstein nella sua biografia intellettuale. Ai giorni nostri l'argomento dell'ebraismo secolare è fonte di vasti studi ed insegnato in molte università dell'America del Nord e israeliane, tra cui l'università di Harvard, l'università di Tel Aviv, l'Università della California, Los Angeles, la Temple University e l'Università della Città di New York le quali comprendono tutte significativi dipartimenti ebraici. Inoltre molti istituti scolastici includono lo studio accademico dell'ebraismo e della cultura ebraica nel proprio curriculum. Lungo tutto il corso della storia, in epoche e luoghi diversi come la tarda antichità nata dall'ellenismo, nel continente europeo prima e dopo la "rivoluzione illuministica", in al-Andalus, nel Nordafrica e nel Medio oriente, fino a giungere alla storia degli ebrei in India, agli ebrei della Cina, alla storia degli ebrei negli Stati Uniti d'America e al contemporaneo Israele le comunità ebraiche hanno vissuto lo sviluppo di fenomeni culturali caratteristici dell'ebraismo senza per questo essere di necessità specificamente d'impronta religiosa. Alcuni fattori di ciò provengono dall'interno stesso dell'ebraismo, altri dalle interazioni degli ebrei con le popolazioni ospitanti diasporiche ed altri ancora dalle dinamiche interne sociali e culturali della comunità; questo al contrario della specificità religiosa. Tale fenomeno ha condotto a variazioni considerevolmente differenziate dell'unica cultura ebraica presente all'interno e tra le diverse comunità.
Record aggiornato il: 2021-11-25T02:36:03.650Z