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Autore principale: Barberi, Francesco <1905-1988>
Pubblicazione: Firenze : Giunta regionale Toscana : La nuova Italia, 1981
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Una biblioteca è un'istituzione culturale finalizzata a soddisfare bisogni informativi quali studio, aggiornamento professionale o svago, attraverso una raccolta organizzata di risorse fisiche (per esempio libri, riviste, CD, DVD) o digitali (per esempio ebook, basi di dati, riviste elettroniche). Si considerano biblioteche tanto le raccolte costituite per uso personale quanto quelle costituite da enti privati e pubblici. Queste ultime, in base alla legge italiana, forniscono un servizio pubblico essenziale. La biblioteconomia considera parte del "sistema biblioteca" anche i servizi di informazione al pubblico (tipicamente la ricerca bibliografica e l'istruzione all'uso delle raccolte e dei servizi) e, in quanto funzionali alla conservazione e fruizione del patrimonio documentale, anche le attività di gestione della biblioteca purché specifiche (non considera tali, pertanto, le generiche attività amministrative e gestionali se indistinguibili da quelle dell'ente proprietario della biblioteca).
La storia delle biblioteche pubbliche statali italiane comincia necessariamente all'alba dell'Unità. Durante la costruzione del Regno, il governo sabaudo si appropriò delle biblioteche degli antichi stati, finanziandole sul suo bilancio. Le antiche biblioteche "di palazzo" sono tuttora parte fondamentale delle biblioteche statali e tra le più importanti. Dal 1869, lo Stato ha rinunciato a regolare tutte le biblioteche, concentrandosi solo su quelle di sua proprietà. Le soppressioni sabaude delle congregazioni religiose hanno arricchito notevolmente queste biblioteche di opere antiche, principalmente di devozione, e sono una caratteristica peculiare delle biblioteche italiane e di quelle statali in particolare. I tentativi di correggere la distribuzione non uniforme delle biblioteche statali, assenti in gran parte del Sud, hanno portato alla fondazione o al riscatto da parte dello Stato di alcuni istituti, aumentandone quindi il numero, malgrado questo sia da sempre stato ritenuto eccessivo. Fino al 1975 sono state amministrate dal Ministero della pubblica istruzione, poi, con la sua istituzione, la competenza è passata al Ministero per i beni culturali.
Il bibliotecario è un professionista che opera in una biblioteca fisica o digitale o entrambe con diverse specializzazioni. Nelle piccole biblioteche cura tutte le problematiche connesse al servizio. Nelle biblioteche più grandi il bibliotecario tende ad avere una o più specializzazioni: reference (consulenza agli utenti), gestione collezione (gestione degli acquisti, dei doni e degli scarti), promozione della biblioteca e della lettura, gestione delle risorse elettroniche (banche dati, riviste digitali), catalogazione, ricerca bibliografica esperta nelle banche dati, ecc. In Italia la professione di bibliotecario fa parte delle molte professioni non regolamentate da albo professionale o collegio, previste nella legge 4/2013. La figura del bibliotecario e i requisiti di conoscenza, abilità e competenza necessari per svolgere questa professione culturale, è stata successivamente delineata nella norma UNI 11535:2014. Fra gli ambiti in cui si trova ad operare vi sono anche i Centri di documentazione, fisici e digitali, che possono o meno affiancarsi alla biblioteca, in questo caso il professionista può assumere la funzione di bibliotecario documentalista. Nella tradizione italiana si usa il termine anche per indicare un esperto o docente universitario che si occupa di bibliografia e di biblioteconomia (la forma di organizzazione, di classificazione e di trasmissione del sapere). L'opera di un bibliotecario è legata alla biblioteca e/o servizio di informazione e documentazione in cui opera, agli scritti che ha prodotto e alle istituzioni alle quali afferisce e/o con cui egli collabora per svolgere una funzione fondamentale nella società: la diffusione della conoscenza aperta, della cultura, la promozione della lettura e di tutti i servizi alle persone collegati alla conoscenza. Una vasta documentazione di libri scritti da bibliotecari sul lavoro in biblioteca è accessibile tramite l'OPAC Servizio bibliotecario nazionale SBN.
La biblioteconomia (/bibljotɛkonoˈmia, -te-/) è la disciplina che studia l'organizzazione e il funzionamento delle biblioteche. Tra le principali attività che essa prende in esame si possono elencare: l'organizzazione fisica dello spazio; la gestione e la collocazione delle raccolte; l'allestimento e aggiornamento del catalogo; l'accesso alle risorse e i servizi al pubblico; la diffusione dell'informazione e le attività di promozione culturale.La biblioteconomia è un campo di studio fortemente interdisciplinare, che fa uso di strumenti teorici derivati dalle scienze sociali, dal management, dall'informatica e da altre discipline.
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