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Pubblicazione: Ospedaletto (PI) : Felici, 2001)
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
L'idrografia del Biellese, ovvero la distribuzione delle acque superficiali nella provincia di Biella, ricade quasi totalmente nei due bacini del Cervo e del Sessera, entrambi affluenti della Sesia. Alcune aree del Biellese sud-occidentale sono invece tributarie della Dora Baltea; in questa zona si trova anche il maggiore specchio d'acqua naturale della provincia, il Lago di Viverone. Ai corpi idrici naturali si aggiungono in pianura vari canali irrigui costruiti principalmente a supporto della risicoltura ed alcuni invasi realizzati nella fascia pedemontana. Oltre che per l'irrigazione le acque superficiali vengono utilizzate nel Biellese anche a servizio delle numerose industrie della zona ed a scopo idropotabile, perché l'area è densamente abitata e la captazione di acque sotterranee non è sufficiente. Limitatissimo è invece l'uso idroelettrico, che risulta sostanzialmente confinato in Valsessera. I torrenti del Biellese possono essere soggetti a piene anche rovinose che hanno provocato nel corso del tempo numerosi danni a cose e persone.
Per suolo si hanno due diverse accezioni: geograficamente (anche terreno o anche pedosfera (dal greco πέδον, pedon, suolo, terra e sfera quando considerato parte della geosfera), è lo strato superficiale che ricopre la crosta terrestre, derivante dall'alterazione di un substrato roccioso, chiamato roccia madre, per azione chimica, fisica e biologica esercitata da tutti gli agenti superficiali e dagli organismi presenti su di esso, può comprendere sia sedimenti sia regolite. La seconda accezione considera il suolo dal punto di vista pedologico ovvero non solo come una superficie ma come il composto di quella miscela estremamente variabile di sostanza organica e sostanza minerale che permette la vita di piante ed animali , in mancanza di queste due componenti non si parla quindi di suolo. Sotto questo aspetto il suolo è presente esclusivamente sul pianeta Terra . La pedologia è la scienza che studia la composizione, la genesi e le modificazioni del suolo dovute sia ai fattori biotici che abiotici; la chimica del suolo è invece la disciplina che si occupa dello studio e caratterizzazione chimica e chimico-fisica del suolo. Si possono identificare tre funzioni principali del suolo: funzione produttiva, la capacità dei suoli di massimizzare la trasformazione di energia radiante in energia chimica; funzione protettiva, dovuta agli effetti di regolazione, assorbimento e distribuzione dei flussi idrici, dalla funzione di stoccaggio del carbonio organico, e anche filtro e tampone degli agenti inquinanti; funzione naturalistica, la capacità di ospitare e mantenere riserve biotiche e di trasmettere i segni della storia ecosistemica e umana.
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