Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Accademia dei Georgofili
Pubblicazione: Firenze : Polistampa, 2014
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: FR
Le piante carnivore (anche piante insettivore) sono piante che intrappolano e consumano protozoi e animali, specialmente insetti e altri artropodi, al fine di ottenere i nutrienti essenziali per la loro crescita. Tale singolare caratteristica è il risultato di un adattamento ad ambienti quali paludi, torbiere o rocce affioranti, in cui il suolo, a causa della forte acidità, è scarso o completamente privo di nutrienti e, in particolare, d'azoto, che viene così integrato dalla pianta attraverso la digestione delle proteine animali. Il primo a scrivere un trattato sulle piante carnivore fu Charles Darwin nel 1875. Esistono circa 600 specie di piante carnivore diffuse in tutto il mondo distribuite in circa 12 generi e 5 famiglie. In aggiunta alle citate, esistono in natura anche circa trecento specie di piante protocarnivore, divise in diversi generi, che possiedono alcune ma non tutte le caratteristiche per essere considerate vere carnivore.
Droga leggera è una locuzione di uso comune per indicare sostanze stupefacenti non sempre capaci di creare dipendenza nel senso medico del termine, e le cui proprietà psicotrope sono piuttosto trascurabili. In particolare, con questa locuzione si identificano le piante del genere Cannabis ad alto contenuto di THC e le sostanze psicotrope da esse ricavabili, principalmente marijuana e hashish (dalla lavorazione delle infiorescenze femminili), ma a volte il termine può venire esteso agli psichedelici come funghi del genere psylocibe, DMT, LSD, i quali come la Cannabis non danno dipendenza fisica e non hanno una elevata tossicità. Esistono tre subspecie di Cannabis e, di conseguenza, di marijuana e hashish: Sativa (la cui foglia è usata anche per ottenere fibra tessile, producendo la canapa), Indica e Ruderalis, che si differenziano sia per le dimensioni delle piante, sia per le concentrazioni di principi attivi, e, di conseguenza, anche per gli effetti indotti dai loro rispettivi derivati. Il materiale vegetale o i preparati a base di cannabis che contengono, in misura apprezzabile, sostanze psicoattive sono considerate "droghe leggere", cioè sostanze psicotrope incapaci (o in modo limitato) di creare dipendenza.
Il carciofo (Cynara scolymus L.) è una pianta della famiglia Asteraceae coltivata in Italia e in altri Paesi per uso alimentare e, secondariamente, medicinale.
La coltivazione di alghe o alghicoltura è una forma di acquacoltura dedicata alla coltivazione di alghe. La maggioranza delle alghe coltivate rientrano nella categoria delle microalghe, tra cui il fitoplancton. Le macroalghe, invece, hanno molti usi commerciali e industriali ma, date le dimensione e i requisiti necessari dell'ambiente per farle crescere, non sono molto facili da coltivare su grande scala, pertanto si preferisce raccoglierle direttamente dall'oceano.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2021-11-25T04:34:25.752Z