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Pubblicazione: Livorno : [s. n., 1922-1932]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: seriale, Lingua: ita, Paese: IT
Domenico Bigordi, detto il Ghirlandaio (Firenze, 2 giugno 1448 – Firenze, 11 gennaio 1494), è stato un pittore italiano. Operò soprattutto nella città natale, divenendo tra i protagonisti del Rinascimento all'epoca di Lorenzo il Magnifico. Verso il 1480 in particolare divenne di fatto il ritrattista ufficiale dell'alta società fiorentina, grazie al suo stile preciso, piacevole e veloce. Capo di una nutrita ed efficiente bottega, in cui mosse i primi passi nel campo dell'arte anche il tredicenne Michelangelo Buonarroti, è ricordato soprattutto per i grandi cicli affrescati, quali alcune scene della Cappella Sistina a Roma, la Cappella Sassetti e la Cappella Tornabuoni nella sua città natale. Domenico fece parte della cosiddetta "terza generazione" del Rinascimento fiorentino, assieme a maestri quali Verrocchio, i fratelli del Pollaiolo (Antonio e Piero) e il giovane Sandro Botticelli. I suoi fratelli David e Benedetto furono pure valenti pittori attivi nella sua bottega, così come il cognato Sebastiano Mainardi da San Gimignano. Anche il figlio Ridolfo fu un importante pittore, attivo nella Firenze tardo-rinascimentale.
Segue un elenco delle opere di Donatello, ordinate in ordine cronologico e divise secondo i periodi chiave del suo percorso artistico.
Il Bacchino malato è il soggetto di un dipinto a olio su tela, realizzato tra il 1593 ed il 1594 (ma a seguito di recenti ricerche dovrebbe essere datato al 1596-1597, considerato che le prime notizie sull'artista rimandano al massimo alla primavera del 1596) dal pittore italiano Caravaggio e conservato presso la Galleria Borghese.
Il Rinascimento umbro fu una delle declinazioni fondamentali del Rinascimento italiano. L'arte rinascimentale fece la sua comparsa in Umbria nella prima metà del XV secolo, con il soggiorno di alcuni artisti fiorentini di prim'ordine, che vi lasciarono le loro opere. Fu però solo a partire dalla metà del secolo che, tramite l'influenza determinante del Rinascimento urbinate, nacque, prima a Perugia e poi in altre località, una scuola artistica capace di sviluppare un linguaggio caratteristico e indipendente. Grazie ad artisti come Pietro Perugino, Bernardino Pinturicchio e Raffaello Sanzio (urbinate di nascita ma umbro di formazione), lo stile umbro si irradiò nei più importanti centri della penisola, conquistandoli. A Firenze come a Roma gli artisti umbri raccolsero strepitosi successi, arrivando a fornire uno dei contributi fondamentali alla definizione della "Maniera moderna" cinquecentesca.
Lorenzo di Credi, Lorenzo d'Andrea d'Oderigo (Firenze, 1459/1460 – Firenze, 1537), è stato un pittore italiano, allievo del Verrocchio che lo nominò suo erede, resse la bottega di quest'ultimo, quando era impegnato a Venezia nella statua equestre del Colleoni e ne riportò a Firenze la salma da Venezia dove il Verrocchio era morto nel 1488.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T04:42:10.394Z