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Autore principale: Antoniol, Gianni
Serie: Educazione alla Mondialità
L'Adone è un poema di Giovan Battista Marino, pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1623 presso Oliviero di Varennes. L'opera descrive le vicende amorose di Adone e Venere e costituisce uno dei poemi più lunghi della letteratura italiana (5.124 ottave, per un totale di 40.984 versi, poco più dell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto ma tre volte la Divina Commedia e la Gerusalemme liberata). Dedicato a Luigi XIII, re di Francia, esso è composto da venti canti ed è preceduto da una lettera indirizzata alla regina Maria de' Medici, fiorentina, perché interceda presso il giovane re; la lettera è preceduta a sua volta da una prefazione del critico francese Jean Chapelain in cui il poema, del tutto fuori da ogni canone rinascimentale, viene giustificato come 'poème de la paix' (poema della pace), epico ma non eroico. Ogni canto è preceduto dagli Argomenti in prosa, composti da Fortuniano Sanvitale, e da Allegorie attribuite a don Lorenzo Scoto e che dovrebbero spiegare il significato morale del testo (il cui insegnamento, come detto nel proemio, è: smoderato piacer termina in doglia). Ogni singolo canto è fornito di un titolo e di un proemio di sei ottave. Il proemio del primo canto è di dodici ottave.
Ivano Fossati (Genova, 21 settembre 1951) è un cantautore, polistrumentista e produttore discografico italiano. Polistrumentista dal percorso articolato ed eterogeneo, è considerato uno degli autori più importanti di tutto il panorama cantautorale italiano. In oltre quarant'anni di carriera ha spaziato nei più diversi generi musicali, dagli esordi rock progressivo alla fase rock, fino alle introspezioni colte della maturità. I testi del suo canzoniere hanno spesso toccato argomenti di natura esistenziale, producendo finanche canzoni per alcune delle interpreti più significative della musica italiana. Vincitore più volte della Targa Tenco (quattro volte per il migliore album e due volte per la migliore canzone) e di un Premio Lunezia Rock d'Autore per l'Album Musica moderna, nel 2005 ha conseguito il Premio Librex Montale nell'apposita sezione Poetry for Music. Ritiratosi dalle scene musicali nel marzo del 2012, esordisce nel mondo della narrativa con il romanzo Tretrecinque, edito da Einaudi nel 2014.
Antonio Lucio Vivaldi (Venezia, 4 marzo 1678 – Vienna, 28 luglio 1741) è stato un compositore e violinista italiano, considerato tra i massimi esponenti del barocco musicale. Sacerdote, pur non potendo celebrare la Messa per motivi di salute, era detto "il Prete rosso" per il colore dei capelli. Fu uno dei violinisti più virtuosi del suo tempo e uno dei più grandi compositori di musica barocca. Considerato il più importante, influente e originale musicista italiano della sua epoca, Vivaldi contribuì significativamente allo sviluppo del concerto, soprattutto solistico (un genere iniziato da Giuseppe Torelli), e della tecnica del violino e dell'orchestrazione. Non trascurò inoltre l'opera in musica, e la sua opera compositiva vastissima comprende inoltre numerosi concerti, sonate e brani di musica sacra. Le sue opere influenzarono numerosi compositori del suo tempo tra cui il genio massimo del barocco Johann Sebastian Bach, ma anche Pisendel, Heinichen, Zelenka, Boismortier, Corrette, De Fesch, Quantz e in seguito i grandi musicisti classici come Wolfgang Amadeus Mozart, Gioacchino Rossini e Ludwig van Beethoven (es. sinfonia pastorale). Le sue composizioni più note sono i quattro concerti per violino conosciuti come Le quattro stagioni, celebre esempio di musica a soggetto. Come per molti compositori barocchi, dopo la sua morte il suo nome e la sua musica caddero nell'oblio. Solo grazie alla ricerca di alcuni musicologi del XX secolo, come Arnold Schering, Marc Pincherle, Alberto Gentili e Alfredo Casella, Gian Francesco Malipiero, Vivaldi riemerse, diventando uno dei compositori più noti ed eseguiti.
La musica modale è una concezione musicale basata su scale dette scale modali, ed una pratica di sviluppo della musica che si concretizza nei modi, secondo criteri caratteristici propri dell'approccio modale, differenti da quelli della musica tonale, che è basata sulle regole della tonalità e della armonia tonale.
Guillaume Dufay, o Du Fay (in alcuni testi antichi anche Du Fayt) (1397 circa – Cambrai, 27 novembre 1474), è stato un compositore e teorico musicale franco-fiammingo. Figura centrale della scuola di Borgogna, fu il più famoso e influente compositore europeo della metà del XV secolo. La sua opera ha dato avvio al periodo rinascimentale in musica.
Intercultura è un neologismo di origine inglese e spagnola. In Italia viene impiegato in ambito scientifico già negli anni sessanta. Dal 1975 il sostantivo viene usato dall'omonima associazione di scambi giovanili ("Intercultura onlus") che lo ha registrato come marchio. Il termine si afferma inizialmente come aggettivo in ambito pedagogico e scolastico, nella forma educazione interculturale. Tuttavia l'intercultura o l'interculturalità hanno trovato un impiego in parte autonomo nell'ambito del dibattito filosofico e teologico, oltre che più di recente nelle scienze sociali. Se in inglese si usa parlare di interculturality (a cui corrisponde l'italiano interculturalità) o di intercultural (aggettivo, ad esempio nel concetto di intercultural competence), non trova impiego il termine interculture. In concorrenza con intercultura in inglese viene preferito in molti casi l'aggettivo cross-culture, proveniente dagli studi postcoloniali. Molto difficile e sottile è invece la distinzione tra interculturalismo (dall'inglese interculturalism) e intercultura/interculturalità: si potrebbe dire che, se l'interculturalismo è, sulla falsariga del multiculturalismo e come evidenzia il suffisso -ismo, il pensiero o la dottrina che studia e propugna la rilevanza degli scambi culturali, l'interculturalità allude a una dimensione di pratiche e di esperienze, anche ma non solamente di ordine intellettuale.
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