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Autore principale: Boucher, François
La pittura ritrattistica è un genere di pittura, nella quale l'intento è quello di rappresentare un soggetto umano. Il termine pittura ritrattistica può anche descrivere il ritratto vero e proprio. I ritrattisti possono creare il lavoro su commissione, sia per personaggi pubblici che per privati, o possono essere ispirati da ammirazione ed affetto verso il soggetto da riprodurre. I ritratti sono spesso importanti ricordi di Stato e/o di famiglia. Storicamente nei ritratti vengono immortalati, in primo luogo i ricchi e i potenti. Nel corso del tempo, però, divenne più accessibile, per i clienti della classe media, commissionare ritratti dei loro familiari e colleghi. Oggi i ritratti sono ancora commissionati da governi, aziende, gruppi, club e singoli individui. Oltre alla pittura, i ritratti possono essere fatti anche con altri media, come incisione, litografia, fotografia, video e media digitali.
L'erotismo (dalla lingua greca ἔρως-eros, la divinità maschile Eros dell'amore) è l'insieme delle varie manifestazioni del desiderio sessuale che attrae verso qualcuno o qualcosa e il tipo di relazione che si instaura tra i soggetti coinvolti. Secondo Platone citando l'opera (Simposio), nel momento in cui ne sentiamo la mancanza, l'oggetto erotico ci attira verso di sé con la forza di una calamita. Si può pertanto provare attrazione erotica, spirituale e fisica insieme o separatamente, per una persona, ma anche per la sua rappresentazione (vedi ad es. la leggenda della statua di Pigmalione).
La scena galante è stato un genere pittorico che ebbe origine alla fine del '600 e si sviluppò in Francia per tutto il secolo seguente. Era la versione aristocratica della scena di genere, e rappresentava principalmente donne intente alla toeletta o a riti edonistici, e ben riflette il carattere smaliziato e mondano dell'aristocrazia del tempo. Importanti esponenti di questo genere pittorico furono Jean-Antoine Watteau (1684-1721), che ne fu il precursore, François Boucher (1703-1770) e Jean-Honoré Fragonard (1732-1776). Questa corrente era radicalmente opposta all' imponente e solenne classicismo del secolo precedente, e voleva comunicare un senso indiscutibile di voluttà, frivolezza e ineluttabile decadenza, in una sorta di paradiso perduto. Ormai la nobiltà, esautorata da tempo del potere, con le sue feste sfarzose tentava invano di dimostrare la propria apparente ricchezza in questi quadri. Questa corrente di pittura venne spazzata via dagli eventi che seguirono la Rivoluzione Francese.
La Galleria degli Uffizi è un museo statale di Firenze, che fa parte del complesso museale denominato Gallerie degli Uffizi e comprendente, oltre alla suddetta galleria, il Corridoio Vasariano, le collezioni di Palazzo Pitti e il Giardino dei Boboli, che insieme costituiscono per quantità e qualità delle opere raccolte uno dei più importanti musei del mondo. Vi si trovano la più cospicua collezione esistente di Raffaello e Botticelli, oltre a nuclei fondamentali di opere di Giotto, Tiziano, Pontormo, Bronzino, Andrea del Sarto, Caravaggio, Dürer, Rubens ed altri ancora. Mentre a Palazzo Pitti si concentrano le opere pittoriche del Cinquecento e del Barocco (spaziando da Giorgione a Tiziano, da Ribera a Van Dyck), ma anche dell'Ottocento e Novecento italiano, il corridoio Vasariano ospitava fino al 2018 parte della Collezione di Autoritratti (oltre 1.700), che prossimamente sarà ospitata nella Galleria delle Statue e delle Pitture. Il museo ospita una raccolta di opere d'arte inestimabili, derivanti, come nucleo fondamentale, dalle collezioni dei Medici, arricchite nei secoli da lasciti, scambi e donazioni, tra cui spicca un fondamentale gruppo di opere religiose derivate dalle soppressioni di monasteri e conventi tra il XVIII e il XIX secolo. Divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico, l'esposizione mostra opere dal XII al XVIII secolo, con la migliore collezione al mondo di opere del Rinascimento fiorentino. Di grande pregio sono anche la collezione di statuaria antica e soprattutto quella dei disegni e delle stampe che, conservata nel Gabinetto omonimo, è una delle più cospicue ed importanti al mondo. Nel 2019 ha registrato 2.361.732 visitatori (dati Mibact).
Record aggiornato il: 2024-06-11T02:36:22.825Z