Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Bruegel, Pieter <il Vecchio>
Serie: Club internazionale del libro d'arte
Serie: Club internazionale del libro d'arte
Fa parte di: I geni dell'arte
Serie: Discovering the great paintings ; 6
Pieter Bruegel, o Brueghel (/pi:tər brø:ɣəl̩/; Breda, 1525/1530 circa – Bruxelles, 5 settembre 1569), è stato un pittore olandese. È generalmente indicato come il Vecchio per distinguerlo dal figlio primogenito, Pieter Bruegel il Giovane. Anche il secondogenito Jan Bruegel il Vecchio seguì le orme paterne e così pure il nipote Jan Bruegel il Giovane.
Quello che segue è l'albero genealogico della famiglia Brueghel, una dinastia fiamminga di artisti sviluppatasi tra il XVI e XVII secolo, il cui più noto esponente fu Pieter Bruegel il Vecchio. Il grafico rappresenta più precisamente l'elenco dei componenti delle famiglie Brueghel-Teniers, i cui rami fondanti si unirono il 22 luglio 1637, con il matrimonio di Anna Brueghel e David Teniers il Giovane. Queste vennero a collegarsi nel corso del tempo con le famiglie van Kessel e Quellinus. Per meglio rappresentare l'evoluzione della dinastia sono segnalati inoltre alcuni artisti che esulano da tale schematizzazione, si vedano ad esempio Pieter Coecke van Aelst, Hubert Goltz, Jan Philips van Thielen e Theodoor Rombouts. L'intero albero genealogico si estende in sei generazioni, rappresentate dalle sei colonne dello schema; le unioni matrimoniali sono indicate tramite una riga tratteggiata, fratelli e sorelle sono uniti da una linea diretta continua mentre il rapporto genitori-figli è definito da una linea diretta che parte dai genitori. Le date di nascita e di morte sono indicate solo quando conosciute, altrimenti vengono omesse o sostituite da un punto di domanda; per maggior chiarezza si rimanda però alle voci dei vari autori, in quanto gli anni indicati possono essere incerti o basati solo su alcune fonti precise.
Pieter Bruegel, o Brueghel (/pi:tər brø:ɣəl̩/; Breda, 1525/1530 circa – Bruxelles, 5 settembre 1569), è stato un pittore olandese. È generalmente indicato come il Vecchio per distinguerlo dal figlio primogenito, Pieter Bruegel il Giovane. Anche il secondogenito Jan Bruegel il Vecchio seguì le orme paterne e così pure il nipote Jan Bruegel il Giovane.
Bruegel (acronimo per Brussels European and Global Economic Laboratory) è un gruppo di riflessione (think tank) politico-economico internazionale, con sede a Bruxelles. Ha iniziato le attività nel 2005 guadagnando rapidamente importanza sino ad essere considerato fra i più importanti think thank europei e mondiali. Nel 2012 è stato nominato Think Tank dell'anno dal periodico economico britannico Prospect per la sua analisi sulla crisi economica dell'eurozona.
Jan Brueghel il Giovane (pronunciato [ˈjɑn ˈbɾøːɣəl]) (Anversa, 13 settembre 1601 – 1º settembre 1678) è stato un pittore fiammingo. Appartenente ad una famiglia di famosi artisti, era figlio di Jan Brueghel il Vecchio, nipote di Pieter Bruegel il Vecchio e padre di Abraham Brueghel. Formatosi presso il padre, Jan si recò ancora giovane a Milano per incontrare Federico Borromeo, mecenate del genitore. Dopo un viaggio in Italia che lo portò a Roma, Napoli e Palermo (in Sicilia fu in compagnia dell'amico Antoon van Dyck), Jan tornò ad Anversa nel 1625, da dove lavorò per numerosi committenti prestigiosi, come la corte di Parigi. Nel 1650 si recò anche in Francia in una data imprecisata del sesto decennio del XVII secolo. I suoi dipinti ricordano molto lo stile miniaturistico del padre; come lui, spesso lavorò in collaborazione con altri artisti, tra cui il celebre Pieter Paul Rubens.
Le incisioni rupestri (dette anche petroglifi o graffiti) sono segni scavati nella roccia con strumenti appuntiti di vario genere, come una punta di roccia più dura a forma di scalpello, utilizzando una tecnica di picchiettatura, guidata o meno da un percussore o una punta metallica (tipo pugnale, di bronzo o di ferro), o per mezzo di una tecnica di raschiatura a graffio, da cui il nome graffito. Le figure formate in alcuni casi, da una fitta concentrazione di buchi, dette coppelle, si pensa potessero essere ricoperte di sostanze coloranti, in alcuni casi servivano per veicolare il sangue di animali sacrificati, durante riti animistici. Si trovano incisioni rupestri ancestrali a partire da quando è comparso l'Homo sapiens, fino in epoca recente. In tutto il mondo solitamente si trovano in alpeggi da pascolo, vicino a fonti e a laghi. Rappresentano sia realtà della vita quotidiana pastorale e agricola, sia figure simboliche e fantastiche. L'interpretazione di queste figure è discussa e varia da quella magico-simbolica, legata a riti religiosi di tipo sciamanico, a quella di figure fatte prevalentemente per passatempo da pastori fermi a guardia di greggi che pascolavano nei dintorni o che si abbeveravano. Per l'osservazione il momento migliore è l'alba o il tramonto, a causa delle ombre marcate create dai raggi solari radenti, che le rendono più facilmente visibili.
Record aggiornato il: 2025-12-11T03:44:57.478Z