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Pubblicazione: Bucine : Comune di Bucine, 1996
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
La Valdambra (o Val d'Ambra) è la valle che segue il corso del Torrente Ambra, dalla sorgente (Monteluco T.V. a circa 850 m s.l.m. in prov. di Siena) alla foce (Levanella dove l'Ambra si immette nell'Arno in prov. di Arezzo). Il centro abitato più importante della valle è Bucine, capoluogo dell'omonimo Comune, con una popolazione di circa 3.500 residenti mentre invece la popolazione dell'intera valle è poco più di 11.000 residenti. La valle comprende tutto il territorio comunale di Bucine (per la stragrande maggioranza) e una piccola parte comprende anche una porzione dei comuni di Pergine Valdarno e di Civitella in Valdichiana (quest'ultimi appunto in netta minoranza). La valle è attraversata dalla "ex" strada statale 540 di Valdambra ora come molte altre strade italiane declassata a "sp 540", che collega il Valdarno aretino al territorio senese. Altri borghi e centri minori della valle sono: Levane, Montebenichi, Rapale, Pietraviva, Badia a Ruoti, Capannole, Badia Agnano, Dùddova, Pogi, Ambra, San Martino, Cennina, Solata, Sogna, San Leolino e San Pancrazio che fanno parte del comune di Bucine, Montozzi, Migliari, Pieve a Presciano e Poggio Bagnoli che sono frazioni di Pergine Valdarno e la parte del territorio di Civitella in Valdichiana dove scorre il torrente Trove (affluente dell'Ambra) vicino al confine col territorio di Bucine. La Valdambra è un territorio ondulato di origine collinare e molto boscoso, inoltre è ricco di colture dai cereali al tabacco, dai girasoli a viti ed olivi. Molto sviluppato in questa zona infatti è il settore primario riguardante appunto l'agricoltura e la zootecnica. Anche il settore turistico si è molto evoluto presentando infatti varie strutture ricettive quali b&b, agriturismi, casevacanza, hotel e camping. Il territorio valdambrino parte dal suo punto più basso di altezza a circa 150 metri slm in località Levane, per poi iniziare a salire verso Bucine (250 metri slm) ed oltre (alta Valdambra) toccando l'apice in località Poggio Ascensione nei pressi della frazione di Solata ad un'altezza di 655 metri slm. Confina a nord con il Valdarno (il quale in alcuni casi viene considerato inglobante la Valdambra), a sud con la provincia di Siena, a ovest con i monti del Chianti e ad est con la Valdichiana. In Valdambra sono presenti molte tracce storiche di varie epoche, dalla preistoria (vari reperti provengono da questa zona e sono custoditi al museo paleontologico della scuola media di Bucine ed altri al museo paleontologico di Montevarchi) al periodo etrusco (borgo di Rapale) o a quello romano (ponte di Pogi) per passare al periodo longobardo (Montebenichi) ed al periodo medievale (castello di Cennina e torre di Galatrona), fino ad epoche più recenti ma che rappresentano grandi opere (grande viadotto ferroviario - ponte di Bucine) e purtroppo anche fatti tragici come la strage nazista al tempo della seconda guerra mondiale nel piccolo paesino di San Pancrazio. Siti storico religiosi sono rappresentati ad esempio per citarne alcuni dal complesso abbaziale di Badia a Ruoti o dalle pievi di San Quirico a Capannole, di San Giovanni Battista a Galatrona e Sant'Apollinare e San Giovanni Battista a Bucine. Ad essa il comune di Bucine ha dedicato La valle dell'Ambra, documentario di mezz'ora di Walter Bencini (Italia, 1999), ed un libro dal titolo "Bucine e la Valdambra".
Il Valdarno è la valle percorsa dall'Arno con l'esclusione del primo tratto, cioè il Casentino, e delle valli formate dai principali affluenti, come, ad esempio, la Val di Chiana, la Valdambra, la valle della Sieve (il Mugello), la Valdelsa, la Valdera. La parte che si estende da Arezzo a Firenze e da qui alla stretta della Gonfolina si chiama Valdarno Superiore, quella da Montelupo a Pisa Valdarno Inferiore.
La ex strada statale 540 di Valdambra (SS 540), ora strada provinciale 540 Valdambra (SP 540) in Provincia di Arezzo, e strada provinciale 540 di Val d'Ambra (SP 540) in Provincia di Siena, è una strada provinciale italiana di collegamento interprovinciale.
Guide Omega, guide a cappello, guide C o G (o in gergo: guide DIN) sono guide metalliche di tipo standard ampiamente utilizzate per il montaggio di apparecchiature di controllo industriale all'interno di quadri elettrici. Questi prodotti sono in genere realizzati in lamiera di acciaio al carbonio laminata a freddo con finitura superficiale brillante zincata o cromata. Sebbene siano metallici, sono pensati solo per il supporto meccanico e non sono utilizzati come blindosbarra per condurre la corrente elettrica, sebbene possano fornire una connessione per la messa a terra. Il termine "guida DIN" deriva dalle specifiche originali pubblicate da Deutsches Institut für Normung (DIN) in Germania, che sono state adottate come standard europei (EN) prima e internazionali (IEC) poi. Il concetto originale fu sviluppato e implementato in Germania nel 1928 e fu elaborato negli standard attuali negli anni 1950.
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