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Autore principale: Piccinni, Gabriella
Pubblicazione: Firenze : Olschki ; Regione Toscana, 2005
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: analitico, Lingua: ita, Paese: IT
Arnolfo di Cambio, noto anche come Arnolfo di Lapo (Colle di Val d'Elsa, 1245 circa – Firenze, 8 marzo tra il 1302 e il 1310 circa), è stato uno scultore, architetto e urbanista italiano attivo in particolare a Roma e a Firenze alla fine del Duecento e ai primi del secolo successivo.
La statua di San Pietro in cattedra è una scultura bronzea collocata all'interno della basilica di San Pietro in Vaticano. Fu realizzata molto probabilmente da Arnolfo di Cambio nel Duecento, anche se per molto tempo è stata considerata come una statua risalente al V secolo. In occasione della festività dei santi Pietro e Paolo (29 giugno), patroni della città di Roma, la statua viene vestita con il piviale e la tiara.
Il pulpito del duomo di Siena fu realizzato da Nicola Pisano e dalla sua bottega tra il 1265 e il 1268. È stato per lungo tempo attribuito a suo figlio Giovanni Pisano; ma recenti scoperte documentarie ne hanno ormai comprovato la realizzazione ad opera di Nicola Pisano, con la collaborazione del suo giovane figlio Giovanni Pisano, del giovane Arnolfo di Cambio, di Goro e dei fratelli Lapo e Donato di Ricevuto. È una delle opere scultoree più importanti del Duecento italiano, se non la più importante in assoluto nella storia della scultura italiana di questo secolo.
La cattedrale metropolitana di Santa Maria del Fiore, conosciuta comunemente come duomo di Firenze, è la principale chiesa fiorentina, simbolo della città ed uno dei più famosi d'Italia; quando fu completata, nel Quattrocento, era la più grande chiesa al mondo, mentre oggi è ritenuta la terza in Europa dopo San Pietro a Roma e il Duomo di Milano. Essa sorge sulle fondamenta dell'antica cattedrale di Firenze, la chiesa di Santa Reparata, in un punto della città che ha ospitato edifici di culto sin dall'epoca romana. La costruzione del Duomo, ordinata dalla Signoria fiorentina, inizia nel 1296 e termina dal punto di vista strutturale soltanto nel 1436. I lavori iniziali furono affidati all'architetto Arnolfo di Cambio per poi essere interrotti e ripresi numerose volte nel corso dei decenni (da Giotto, Francesco Talenti e Giovanni di Lapo Ghini). Al completamento della cupola del Brunelleschi seguì la consacrazione da parte di papa Eugenio IV il 24 marzo del 1436. La dedica a Santa Maria del Fiore avvenne in corso d'opera, nel 1412. La pianta del Duomo è composta da un corpo di basilica a tre navate saldato ad un'enorme rotonda triconca che sorregge l'immensa cupola del Brunelleschi, la più grande cupola in muratura mai costruita. Al suo interno è visibile la più grande superficie mai decorata ad affresco: 3600 m², eseguiti tra il 1572-1579 da Giorgio Vasari e Federico Zuccari. Alla base della lanterna in marmo, è presente una terrazza panoramica sulla città posta a 91 metri da terra. La facciata del Duomo in marmi policromi è di epoca moderna, risale infatti al 1887 ad opera di Emilio de Fabris ed è un importante esempio di stile neogotico in Italia. È la cattedrale dell'Arcidiocesi di Firenze e può contenere fino a trentamila persone. Ha la dignità di basilica minore.
L’Abbazia di Santa Maria a Firenze meglio conosciuta come Badia Fiorentina è un importante luogo di culto cattolico di Firenze, situato nel cuore della città antica davanti al Bargello e intitolato alla Vergine Maria. "Badia" è una contrazione popolare della parola abbazia. A Firenze e dintorni sono esistite cinque abbazie, situate come ai punti cardinali della città: a nord la Badia Fiesolana, a ovest la Badia a Settimo, a sud l'abbazia di San Miniato, a est la Badia a Ripoli e al centro la Badia fiorentina.
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