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Autore principale: Zavanella, Alissa
Pubblicazione: Milano : San Paolo, c2010
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
L'economia collaborativa (sharing economy in inglese), è un modo di distribuire beni e servizi che differisce dal tradizionale modello di società che assume dipendenti e vende prodotti ai consumatori. Nell'economia della condivisione, si dice che le persone fisiche prendano in locazione o "condividano" beni mobili e immobili come la propria auto, casa e tempo personale con altri soggetti in modo peer-to-peer.L’economia collaborativa è una nuova modalità di mercato in cui le relazioni tra gli attori avvengono in maniera orizzontale e sono basate su meccanismi di fiducia e reputazione. Grazie alla tecnologia e alla rete internet le transazioni che avvengono sul mercato tradizionale vengono facilitate, offrendo ai consumatori vantaggi in termini di prezzo e di accesso ai beni e servizi desiderati.Esistono due tipi principali di imprese in economia condivisa: modelli di business commerciali in cui un'azienda fornisce (a pagamento) un'app mobile che fornitori e clienti utilizzano per acquistare e vendere beni o servizi; iniziative senza fini di lucro, generalmente basate sul concetto di librerie di prestito di libri, in cui beni e servizi sono forniti gratuitamente o per un abbonamento modesto.Nelle applicazioni commerciali, l'economia della condivisione può essere più un'ideologia o una strategia di marketing che un modello economico reale; ad esempio, la società Airbnb è descritta come una piattaforma di economia condivisa per gli individui di condividere lo spazio extra nelle loro case, ma in realtà lo spazio viene affittato, non condiviso, e gli elenchi Airbnb sono per lo più di proprietà di società di gestione della proprietà.
Per economia – dal greco οἶκος (oikos), "casa" inteso anche come "beni di famiglia", e νόμος (nomos) "norma" o "legge" – si intende sia l'organizzazione dell'utilizzo di risorse scarse (limitate o finite) quando attuata al fine di soddisfare al meglio bisogni individuali o collettivi, sia un sistema di interazioni che garantisce un tale tipo di organizzazione, sistema detto anche sistema economico. I soggetti che creano tali sistemi di organizzazione possono essere persone, organizzazioni o istituzioni. Normalmente si considerano i soggetti (detti anche "agenti" o "attori" o "operatori" economici) come attivi nell'ambito di un dato territorio; peraltro si tiene conto anche delle interazioni con altri soggetti attivi fuori dal territorio.
La produzione in economia è l'insieme delle operazioni attraverso cui beni e risorse primarie (es. materie prime) vengono trasformati o modificati, con l'impiego di risorse materiali (es. macchine) e immateriali (ad es. energia e lavoro umano), in beni e prodotti finali a valore aggiunto in modo da renderli utili o più utili cioè idonei a soddisfare, in seguito alla loro distribuzione sul mercato, la domanda e il consumo da parte dei consumatori finali. Con costo di produzione di indica invece la somma del costo relativo ai fattori impiegati nella produzione di un bene economico. La definizione è applicabile pressoché a qualunque attività umana e non, in qualunque disciplina, anche non tecnica. A causa della generalità della sua definizione, il termine "produzione" assume sfumature diverse a seconda del tipo di risorse trattate, dei risultati ottenuti, e del contesto in cui è utilizzata. A livello macroeconomico al livello di produzione, che rappresenta l'offerta, è collegato il livello di consumo o domanda ed livello di occupazione. Produzione e consumo tendono all'equilibrio in risposta all'equilibrio tra domanda e offerta.
La concorrenza, in economia, è quella condizione nella quale più imprese competono, con pari diritti, sul medesimo mercato, inteso nella teorizzazione economica come l'incontro ideale tra domanda e offerta, producendo i medesimi beni o servizi (offerta) che soddisfano una pluralità di acquirenti (domanda); in concorrenza, nessuno degli operatori è in grado di influenzare l'andamento delle contrattazioni con le proprie decisioni. Sono previste delle tutele anche a livello internazionale, ad esempio sono vietate le intese restrittive della concorrenza sulla base dell'art. 81 n. 1 del Trattato istitutivo della CEE(ora art.101 TFUE).
Un prodotto, in economia, è un insieme di attributi tangibili e intangibili di un bene o un servizio volti a procurare un beneficio a un utilizzatore, ottenuto tipicamente attraverso un processo di produzione o creazione a partire da risorse iniziali e con valore aggiunto finale. Con visione diversa, ma complementare, un prodotto è il risultato di un processo di realizzazione (se materiale) o di erogazione (se servizio, ovvero prodotto immateriale).
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