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Autore principale: Piombanti, Giuseppe
Pubblicazione: Livorno : Tip. Gius. Fabbreschi, 1898
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Madonna delle Grazie (in latino Mater Gratiarum) è uno degli appellativi con cui la Chiesa cattolica venera Maria, la madre di Gesù, nel culto liturgico e nella pietà popolare.
Il Molise (AFI: /moˈlize/) è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia meridionale di 298 067 abitanti, con capoluogo Campobasso. Nata nel 1963 per distaccamento della provincia di Campobasso dalla regione Abruzzi e Molise, istituita nel 1948, confina con l'Abruzzo e il Mare Adriatico a nord, con il Lazio a ovest, la Campania a sud e la Puglia a est; le province sono Campobasso e Isernia, quest'ultima istituita nel 1970 per distaccamento di 52 comuni dalla provincia di Campobasso. Il termine "Molise" proviene dai primi feudatari del Contado, che avevano il cognome "De Molisio", mentre altri sostengono che derivi dal comune di Molise. L'attuale territorio molisano era in gran parte compreso nell'antica regione Regio IV Samnium, ovvero il Sannio, ed era la culla dell'antica civiltà sannita. In epoca longobarda comincia a definirsi il primo nucleo di quello che diventerà in seguito il Contado di Molise, un territorio che soltanto in età moderna troverà una stabile autonomia rispetto alla confinante Terra di Lavoro e alla Capitanata. L'entità amministrativa contemporanea, ben diversa dal Contado originario che escludeva ampie zone, trae le proprie origini nella suddivisione del Regno delle Due Sicilie realizzata durante la dominazione napoleonica.
L'oratorio della Madonna di Montenero è un edificio religioso situato al Lago Boracifero, presso la fattoria del Lago, nel comune di Monterotondo Marittimo in provincia di Grosseto.
La mariologia è una branca della teologia cristiana che studia Maria, madre di Gesù. In particolare in seno alla Chiesa cattolica la mariologia ha uno spazio rilevante benché anche in altre confessioni cristiane il ruolo della Madonna venga in qualche modo riconosciuto. Peraltro anche in seno all'Islam Maria è riconosciuta come personaggio di rilievo e come tale onorata. Nell'ambito cattolico la devozione popolare verso la Madonna è sviluppata e come tale oggetto di studio. Già presso la Chiesa delle origini la figura di Maria fu oggetto di studio per poi svilupparsi particolarmente nel medioevo. Solo dopo il Concilio di Trento si avranno dei trattati mariologici soprattutto di carattere apologetico. A coniare il termine mariologia fu Placido Nigido nella Summa sacrae mariologiae pars prima edita a Palermo nel 1602. L'esortazione apostolica sul culto di Maria, Marialis Cultus, di Papa Paolo VI nel 1974, esorta l'inserimento di questa figura all'interno della storia della salvezza dell'uomo al fine di comprenderne il valore salvifico, riconoscendo i misteri di Maria all'interno della Chiesa dandole spazio nella liturgia, proponendola come modello della Chiesa e come specchio di virtù evangeliche. I principali centri di mariologia sono: la Pontificia accademia mariana internazionale (PAMI) e la Pontificia facoltà teologica "Marianum". Nel 2000 la PAMI ha scritto ai "cultori di mariologia" una lettera in cui riassume i compiti e le linee fondamentali della mariologia moderna.
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