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Autore principale: Cremonini, Giorgio
Pubblicazione: Firenze : La Nuova Italia, 1977
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Sir Charles Spencer Chaplin, noto come Charlie (Londra, 16 aprile 1889 – Corsier-sur-Vevey, 25 dicembre 1977), è stato un attore, comico, regista, sceneggiatore, compositore e produttore cinematografico britannico, autore di oltre novanta film e tra i più importanti e influenti cineasti del XX secolo. Il personaggio attorno al quale costruì larga parte delle sue sceneggiature, e che gli diede fama universale, fu quello del "vagabondo" Charlot (The Tramp in inglese). L'emotività sentimentale e il malinconico disincanto di fronte alla spietatezza e alle ingiustizie della società moderna fecero di Charlot l'emblema dell'alienazione umana (in particolare delle classi sociali più emarginate) nell'era del progresso economico e industriale. Chaplin fu una delle personalità più creative e influenti del cinema muto. La sua vita lavorativa nel campo dello spettacolo ha attraversato oltre 76 anni. Fu influenzato dal comico francese Max Linder, a cui dedicò uno dei suoi film. Star mondiale del cinema, fu oggetto di adulazione e di critiche serrate, anche a causa delle sue idee politiche. Nei primi anni cinquanta, durante le persecuzioni del cosiddetto Maccartismo, le sue idee di forte stampo progressista furono infatti avversate dalla maggior parte della stampa; fu inviso anche al governo federale statunitense. In viaggio con la famiglia verso Londra (settembre 1952), dove si sarebbe tenuta la prima mondiale di Luci della ribalta e successivamente un periodo di vacanza, fu raggiunto dalla notifica del procuratore generale degli Stati Uniti in base alla quale gli veniva annullato il permesso di rientro negli USA: visse il resto della sua esistenza in Svizzera, nella tenuta de "Manoir de Ban", nel comune di Corsier-sur-Vevey, fra Losanna e Montreux, sul lago di Ginevra. Fu riabilitato dall'opinione pubblica americana solo all'inizio degli anni settanta. Nel 1972 tornò nella sua patria di adozione per ritirare il secondo Oscar onorario. L'anno successivo entrò nuovamente nella storia dell'Academy, vincendo l'Oscar alla migliore colonna sonora (drammatica) per Luci della ribalta, realizzato vent'anni prima ma rimasto di fatto inedito sul suolo americano a causa del boicottaggio politico. Fu il primo caso (e tuttora unico) di Oscar retroattivo e Chaplin, che pure non si presentò alla cerimonia, era l'unico ancora in vita dei tre premiati (le statuette di Raymond Rasch e Larry Russell furono ritirate dai figli). Tra gli attori più famosi dalla nascita dell'industria hollywoodiana, l'American Film Institute lo ha inserito al decimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.
Olga Edna Purviance (Paradise, 21 ottobre 1895 – Hollywood, 11 gennaio 1958) è stata un'attrice cinematografica statunitense nell'epoca del film muto, primadonna dal 1915 al 1923 della troupe di Charlie Chaplin, col quale ebbe una relazione sentimentale, mantenendo anche dopo la fine della passione un rapporto di amicizia.
Lita Grey, pseudonimo di Lillita Louise MacMurray (Hollywood, 15 aprile 1908 – Los Angeles, 29 dicembre 1995), è stata un'attrice statunitense nell'epoca del film muto. Il suo nome è rimasto nella storia della cinematografia, più che per il suo talento artistico, per essere stata la seconda moglie di Charlie Chaplin e la madre di due dei suoi figli: Charles Jr. e Sydney Earle.
Jackie Coogan, pseudonimo di John Leslie Coogan (Los Angeles, 26 ottobre 1914 – Santa Monica, 1º marzo 1984), è stato un attore statunitense. Il più grande attore bambino del cinema muto, raggiunse la celebrità a soli sette anni per la sua interpretazione ne Il monello (1921) di Charlie Chaplin, cui seguirono in breve altre pellicole di grande successo. Coogan ebbe poi una lunghissima carriera di attore al cinema e alla televisione, dove è ricordato soprattutto nel ruolo dello zio Fester ne La famiglia Addams (1964-1966). Il nome di Coogan è anche legato alla prima legge americana (precisamente dello stato della California) a protezione dei guadagni degli artisti minorenni, chiamato appunto Coogan Act.
Il cinema muto è il periodo cinematografico riconducibile al periodo antecedente l'avvento del sonoro, vale a dire dal 1895 fino al 1927, anno in cui venne distribuito il primo film sonoro, Il cantante di jazz. Il completo e definitivo passaggio al sonoro, tuttavia, non avvenne prima del 1930. In realtà i film non erano del tutto "muti", quantomeno la fruizione: era infatti costume, dal grande teatro di città a quello di periferia, accompagnare le proiezioni con musica dal vivo, che fungeva da colonna sonora, eseguita solitamente da un pianista o organista, o addirittura da un'orchestra per i teatri che se lo potevano permettere. Il teatro fu il luogo deputato alla proiezione del film muto, non necessitando altro che un semplice schermo piuttosto che di apparecchiature tecnologiche. Era usanza accompagnare la proiezione con spiegazioni chiarificatrici delle scene proiettate, lettura delle didascalie da parte di un commentatore, aggiungere commenti scritti. Fu però subito evidente quanto la musica fosse la componente essenziale dell'immagine, rafforzandone, anticipandone, predisponendo emozionalmente lo spettatore alla scena proiettata. Il primo film (muto) della storia del cinema è variamente considerato Roundhay Garden Scene del 1888, ma gli inventori del cinema, ovvero della macchina da presa e del proiettore cinematografico, sono considerati Auguste e Louis Lumière, che brevettarono il loro strumento il 13 febbraio 1895; la prima pellicola venne da loro girata il 19 marzo 1895; il film era L'uscita dalle officine Lumière (La sortie des usines Lumière). Il film Don Giovanni e Lucrezia Borgia di Alan Crosland del 1926 fu il primo film con la colonna sonora e quindi non aveva bisogno di un pianista, un organista o un'orchestra per accompagnare la proiezione del film. Il film Il cantante di jazz di Alan Crosland con Al Jolson del 1927, primo film sonoro, viene considerato il film che pone fine al cinema muto; in realtà, alcuni attori recitarono film muti ancora per qualche anno e anche Charlie Chaplin, strenuo difensore del cinema muto, recitò il suo primo film sonoro solo nel 1940 con Il grande dittatore.
Cinematografo è un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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