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Autore principale: Gomboli, Mario
Il naso di gaeni (Nos) è un racconto dello scrittore Nikolaj Vasil'evič Gogol'. Iniziato tra il 1832 e il 1833 e completato nel 1834, Il naso ebbe la sua prima pubblicazione sulla rivista Sovremennik, dove comparve con una nota di presentazione suggerita da Aleksandr Puškin. L'anno prima un'altra rivista (la Moskovskij Nabljudatel’) lo aveva respinto ritenendolo troppo volgare. Il racconto fu oggetto di varie revisioni e modifiche da parte del suo autore, dovute soprattutto ai continui interventi della censura. Il naso fu poi pubblicato nel terzo volume delle opere complete di Gogol', nel 1842, dando vita, assieme a La Prospettiva Nevskij, Le memorie di un pazzo, Il ritratto e Il cappotto, alla raccolta conosciuta in seguito come Racconti di Pietroburgo.
L'orecchio interno è la parte più interna dell'orecchio dei vertebrati. Esso è posto nell’osso temporale ed è costituito esternamente dal labirinto osseo, contenente perilinfa, e più internamente da un labirinto membranoso, contenente endolinfa. L'orecchio interno è diviso in due parti: Coclea, che è l'organo dell'udito; Vestibolo, che è l'organo dell'equilibrio.La conoscenza dell'anatomia dell'orecchio interno fu rivoluzionata da Domenico Cotugno, il quale, nel suo De aquaeductibus auris humanae anatomica dissertatio (Napoli 1761), descrisse accuratamente per la prima volta, gli acquedotti del vestibolo e della coclea e soprattutto sostenne la presenza ubiquitaria di liquido nel labirinto, suscitando sorpresa tra gli studiosi del tempo, che invece ritenevano fosse presente aria, in accordo alla dottrina aristotelica.
Gli organi di senso sono strutture fisiche presenti nei corpi degli esseri viventi che servono a ricevere informazioni dal mondo circostante. Negli animali sono composti da strutture, più o meno complesse, specializzate nella ricezione di stimoli esterni o interni, nella conversione di questi stimoli in impulsi nervosi, nella trasmissione di tali impulsi lungo differenti percorsi, dando eventualmente atto ad una risposta, verso l'esterno, allo stimolo; nei vegetali, pur agendo similmente per potenziali d'azione, con differenze nelle concentrazioni ioniche intra ed extracellulari, in assenza di un sistema neuronale, i fenomeni come tigmotropismo, tropismo, tigmonastia, vengono diversamente mediati.
La cute o pelle è il rivestimento più esterno del corpo di un vertebrato. Nei mammiferi e in particolare nell'essere umano, è l'organo più esteso dell'apparato tegumentario (la sua superficie è di circa 2 m²) e protegge i tessuti sottostanti (muscoli, ossa, organi interni). La pelle è costituita da una serie di tessuti di origine ectodermica e mesodermica, che può avere varia colorazione, struttura fisiologica e organica, andando incontro anche a processi d'invecchiamento più o meno visibili. In corrispondenza degli orifizi, la cute continua con le rispettive mucose formando uno strato senza interruzioni. Nell'essere umano, la pelle è più spessa nel maschio che nella femmina e lo spessore può variare da 0,5 a 2 mm fino ad arrivare a 4 mm nelle regioni della nuca, del palmo delle mani e nella pianta del piede. È dotata di una grande distensibilità e resistenza dal momento che una striscia di 3 mm per 100 mm può sopportare fino a 10 kg, allungandosi del 50% circa.
L'anatomia umana è principalmente lo studio scientifico della morfologia del corpo umano adulto. È suddivisa in anatomia macroscopica e anatomia microscopica. L'anatomia macroscopica (chiamata anche antropotomia) è lo studio delle strutture anatomiche che possono essere viste senza l'aiuto del microscopio. L'anatomia microscopica è lo studio delle strutture anatomiche minute assistito dal microscopio, ed include l'istologia (studio dell'organizzazione dei tessuti) e la citologia (studio delle cellule). In alcune delle proprie caratteristiche l'anatomia umana è strettamente collegata all'embriologia, all'anatomia comparata e alla filogenetica, attraverso radici comuni nell'evoluzione; per esempio, molto del corpo umano mantiene la forma segmentale presente in tutti i vertebrati con unità di base che sono ripetute, ciò è particolarmente ovvio nella colonna vertebrale e nella cassa toracica, e può essere tracciata dagli embrioni al primo stadio. Il corpo umano consiste di un sistema biologico, composto da organi ed apparati, costituiti da un tessuto biologico, il quale è a sua volta composto da cellule biologiche e tessuto connettivo. La storia dell'anatomia è stata caratterizzata, nel tempo, dal continuo sviluppo nella conoscenza delle funzioni degli organi e delle strutture del corpo umano. I metodi si sono evoluti nel tempo, partendo dall'esame degli animali e poi attraverso la dissezione di cadaveri fino a tecniche tecnologiche complesse sviluppatesi nel XX secolo.
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