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Autore principale: Faulkner, Keith
Le farfalle e falene endemiche dell'Italia, in senso stretto, comprendono quasi 200 specie; a queste si possono aggiungere circa un centinaio di specie il cui areale si estende ad alcune porzioni dei paesi confinanti. Alle specie endemiche si aggiungono infine oltre 200 sottospecie (una settantina delle quali relative al solo genere Zygaena), per un totale di più di 500 taxa. Nell'elenco non vengono prese in considerazione la maggior parte delle numerose forme geografiche descritte per le farfalle diurne (non essendoci accordo nell'attribuire ad esse lo status di sottospecie) e neppure gli endemismi alpini che risultano ampiamente distribuiti anche nel versante settentrionale delle Alpi. Più della metà di questi taxa sono endemici della regione sardo-corsa (con areale talvolta esteso all'Arcipelago Toscano o più raramente alla Toscana continentale) oppure dell'Appennino (soprattutto centrale e meridionale, con eventuale estensione dell'areale alla Sicilia o alle Alpi liguri e Marittime). Un numero minore di taxa risulta endemico di settori limitati delle Alpi (oltre il 20%) o della Sicilia (poco più del 10%, talvolta con areale esteso anche alla Calabria). Poche le specie o le sottospecie endemiche della Pianura Padano-Veneta (soprattutto nordorientale) o di gran parte dell'Italia. Delle 30 specie italiane della famiglia Micropterigidae, (microlepidotteri primitivi appartenenti al sottordine Zeugloptera), 16 sono endemiche. L'unica specie europea della famiglia Brahmaeidae è endemica dell'Italia meridionale.
Animali compassati è l'idea, un'invenzione originale dell'illustratore e autore italiano di libri per ragazzi Daniele Nannini, di ricondurre le fisionomie animali (e quindi anche umane) ad una simmetria che si può ricostruire usando esclusivamente circonferenze o sezioni di circonferenza e la realizzazione di questa intuizione tramite un compasso. Il primo libro in cui questa idea viene sviluppata, intitolato appunto Animali compassati, è stato stampato in prima edizione in Italia nel 1987. Nel 1988 esce A notte tonda che applica la stessa idea agli animali notturni e introduce anche una traccia di narrazione, ritmando, attraverso il passaggio graduale dei colori del fondo dal chiaro allo scuro e viceversa, lo scorrere delle ore buie dal tramonto all'alba. Del 1991 è infine l'uscita di Circocircotondo che rinuncia alla prospettiva frontale e alla postura statica per affrontare, sempre attraverso la stessa tecnica, gruppi di animali in movimento. Qui compare anche per la prima volta un testo narrativo in rima che scandisce l'apparizione dei vari animali. In questi libri l'uso del compasso per tracciare le figure è accompagnato per la colorazione dalla utilizzazione dell'aerografo, strumento particolarmente adatto a rendere le rotondità e la morbidezza. Nel 1988 a Nannini viene conferito il premio della rivista italiana Andersen come miglior illustratore dell'anno mentre a cura della provincia di Pavia viene allestita una mostra che raccoglie gli studi preparatori e i disegni originali dei libri della serie che vengono stampati anche in Francia e in Spagna nel 1991. L'idea di realizzare una serie di animali con una costruzione geometrica fatta di soli cerchi, pensata per i ragazzi, è diventata nel tempo popolare presso gli adulti, soprattutto insegnanti e matematici.
Il lago dei cigni (in russo: Лебединое озеро?, traslitterato: Lebedinoe ozero) è uno dei più famosi e acclamati balletti del XIX secolo, musicato da Pëtr Il'ič Čajkovskij (op. 20). La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Bol'šoj di Mosca il 20 febbraio 1877 (calendario giuliano), con la coreografia di Julius Wenzel Reisinger. Il libretto di Vladimir Petrovic Begičev, direttore dei teatri imperiali di Mosca insieme al ballerino Vasil Fedorovič Geltzer, è basato su un'antica fiaba tedesca, Der geraubte Schleier (Il velo rubato), seguendo il racconto di Jophann Karl August Musäus. Primo dei tre balletti di Čajkovskij, fu composto tra il 1875 e il 1876. Viene rappresentato in quattro atti e quattro scene (soprattutto fuori dalla Russia e nell'Europa orientale) o in tre atti e quattro scene (in Russia e Europa occidentale). Sebbene esistano molte versioni diverse del balletto, la maggior parte delle compagnie di danza basa l'allestimento, sia dal punto di vista coreografico che musicale, sul revival di Marius Petipa e Lev Ivanov per il Balletto Imperiale, presentato la prima volta il 15 gennaio 1895 (data come sopra) al Teatro Imperiale Mariinskij a San Pietroburgo, Russia. In occasione di questo revival, la musica di Čajkovskij venne rivisitata dal maestro di cappella dei Teatri Imperiali, Riccardo Drigo.
Le rane (in greco antico: Βάτραχοι, Bátrachoi) è una commedia teatrale di Aristofane, messa in scena per la prima volta ad Atene, alle Lenee del 405 a.C., dove risultò vincitrice. Fu in seguito replicata (forse l'anno successivo, fatto alquanto atipico per quei tempi) per il suo valore artistico e sociale.
Bianca e Bernie nella terra dei canguri (The Rescuers Down Under) è un film del 1990 diretto da Hendel Butoy e Mike Gabriel. È il 29º Classico Disney e il sequel de Le avventure di Bianca e Bernie (1977), che era basato su una serie di romanzi di Margery Sharp. Il film è incentrato su Bianca e Bernie che si recano in Australia per salvare un ragazzino di nome Cody da un sanguinario bracconiere alla ricerca di un'aquila in via d'estinzione. Fu distribuito negli Stati Uniti dalla Buena Vista Pictures Distribution il 16 novembre 1990. Il film vede, nella versione originale, Eva Gabor nel suo ultimo ruolo cinematografico, ed è il primo Classico Disney ad essere un sequel. È inoltre il secondo film distribuito durante il periodo chiamato Rinascimento Disney, iniziato l'anno precedente con La sirenetta, ma ebbe un successo di gran lunga inferiore alle altre produzioni di tale periodo.
Mini cuccioli è una serie televisiva animata, spin-off della serie Cuccioli trasmessa da Rai Yoyo. Dopo il successo della serie di animazione Cuccioli, trasmessa su Rai Yoyo e distribuita in 130 paesi del mondo e dei due lungometraggi per il cinema, Gruppo Alcuni ha prodotto Mini cuccioli, uno spin-off rivolto in modo particolare al pubblico dei più giovani (2-4 anni). I protagonisti di questa nuova serie sono gli stessi Cuccioli, però più giovani di qualche anno. La narrazione è incentrata sulle prime emozioni e sulle piccole sfide che i bimbi affrontano nel corso della giornata (la gioia e la tristezza, il timore delle novità, la solitudine e l’amicizia, il senso di inadeguatezza e la gelosia, l’entusiasmo di condividere e l’egoismo, i capricci...). La serie è prodotta da Gruppo Alcuni e Rai Fiction. La prima stagione è costituita da 52 episodi da 6 minuti l’uno realizzati in animazione 2D Flash. La seconda stagione, dal'11 marzo 2018 su Rai Yoyo, è costituita anch'essa da 52 episodi. Il 25 ottobre 2018 esce nei cinema italiani il primo film basato sulle avventure dei Mini Cuccioli: Mini Cuccioli - Le quattro stagioni. Il film narra le vicende dei mini cuccioli nelle quattro stagioni. Dall'8 settembre 2019, invece, sempre su Rai Yoyo, va in onda la terza stagione del programma, sempre con 52 episodi inediti. Sabato 4 aprile 2020, data l'emergenza sanitaria da Covid19, viene trasmesso su Rai Yoyo lo speciale Mini Cuccioli - Raccontiamo la Salute in 6 A. Le prime due stagioni sono disponibili anche nel catalogo Netflix.
L'economia dello sviluppo è una branca dell'economia che analizza gli squilibri fra economie industrializzate ed economie "arretrate" o "in via di sviluppo" e nasce dapprima come branca dell'economia politica, sviluppandosi in seguito come nucleo disciplinare.
Il pianeta dei bruchi (A Science Fantasy for Young People, intitolato originariamente The Power Twins and the Worm Puzzle) è un romanzo di fantascienza per ragazzi pubblicato nel 1976 da Ken Follett. È una delle prime opere Follett, nonché il primo dei due romanzi per ragazzi pubblicati sotto lo pseudonimo di Martin Martinsen (l'altro è Il mistero degli studi Kellerman, dello stesso anno). È considerato, in genere, una sua opera minore, e come altri tra i primissimi lavori dell'autore, è stato tradotto in italiano nel 1985 solo in seguito al successo internazionale dei suoi primi best seller, come La cruna dell'ago, Il codice Rebecca e L'uomo di Pietroburgo.
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