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Pubblicazione: Firenze : Sansoni, 1985
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
Il termine cibernetica (dal greco: κυβερνήτης, kybernḗtēs, 'pilota di navi') indica un vasto programma di ricerca interdisciplinare, rivolto allo studio matematico unitario degli organismi viventi e, più in generale, di sistemi, sia naturali che artificiali. Nacque durante gli anni della seconda guerra mondiale, su impulso di un gruppo di ricercatori, tra i quali ebbe una parte predominante il matematico statunitense Norbert Wiener. Questi, pur provenienti da diverse formazioni intellettuali, erano uniti dall'interesse per gli strumenti concettuali sviluppati dalle tecnologie, allora emergenti, dell'autoregolazione, della comunicazione e del calcolo automatico, e per la loro applicazione allo studio delle funzioni tipiche degli esseri viventi. Nel 1947 Wiener pubblicò un libro, che ottenne grande successo, nel quale definiva l'ambito di interesse e gli obiettivi della nuova disciplina, inaugurando anche l'uso del nuovo termine, da lui coniato.
Norbert Wiener (Columbia, 26 novembre 1894 – Stoccolma, 18 marzo 1964) è stato un matematico e statistico statunitense. Famoso per ricerche sul calcolo delle probabilità, ma soprattutto per gli sviluppi dati, insieme a Claude Shannon, alla teoria dell'informazione essendo riconosciuto come il padre della cibernetica moderna. Dagli studi di Wiener nacque la cibernetica, scienza di orientamento interdisciplinare che si occupa non solo del controllo automatico dei macchinari mediante il computer e altri strumenti elettronici, ma anche dello studio del cervello umano, del sistema nervoso e del rapporto tra i due sistemi, artificiale e biologico, di comunicazione e di controllo. Portano il suo nome il processo di Wiener, il filtro di Wiener, il teorema di Wiener-Khinchin, l'indice di Shannon-Wiener, lo spazio di Wiener, il teorema di Paley-Wiener, l'equazione di Wiener-Hopf.
I sistemi energetici, o metabolismi energetici, rappresentano dei meccanismi metabolici attraverso i quali il muscolo scheletrico riesce a ricavare energia per l'attività fisica. Essi essenzialmente si riconoscono in due forme: l'attività aerobica, che ricava l'energia mediante l'ossigeno (O2), e quella anaerobica, che fornisce energia senza l'immediata necessità di ossigeno. Quest'ultima si suddivide a sua volta nei sistemi anaerobico alattacido (o sistema dei fosfati o fosfageni o della fosfocreatina), e anaerobico lattacido (o sistema anaerobico glicolitico).
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