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Autore principale: Setti, Raffaella
Pubblicazione: Firenze : F. Cesati, \2001!
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Paolo (San Miniato, 8 novembre 1931) e Vittorio Taviani (San Miniato, 20 settembre 1929 – Roma, 15 aprile 2018) erano, sino alla morte del secondo, una coppia consolidata di registi e sceneggiatori italiani.
Giuliano Taviani (Roma, 8 novembre 1969) è un compositore italiano.
Liliana Nerli coniugata Taviani, meglio nota come Lina Nerli Taviani (Pisa, 16 novembre 1937) è una costumista italiana.
La notte di San Lorenzo è il nono film diretto dai fratelli Taviani. Affresco della campagna toscana dell'agosto del 1944, che fa da sfondo ad uno dei tanti drammi della seconda guerra mondiale, raccontato guardando però alle tenerezze, alla buona volontà, agli eroismi e alla paura della gente comune. Presentato in concorso al 35º Festival di Cannes, ha vinto il premio il Grand Prix Speciale della Giuria e il premio della giuria ecumenica. Gli eventi narrati nel film richiamano le drammatiche vicende della Strage del Duomo di San Miniato originariamente attribuita all'esercito tedesco, in realtà causata dagli Alleati. Il film è anche la prima occasione di collaborazione dei due registi con Nicola Piovani.
Franco Taviani, conosciuto come Franco Brogi Taviani (Firenze, 20 novembre 1941), è un regista, sceneggiatore e scrittore italiano.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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Record aggiornato il: 2023-10-10T03:02:44.423Z