Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Casiraghi, Ugo
Serie: I libri dell'Unità
La 50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze, che vede la Fondazione Mediateca Regionale Toscana come struttura coordinatrice di riferimento insieme con il comune di Firenze, è nata nel 2007 con l'intento di regolare e raccordare fra loro ben 5 festival internazionali che si svolgono a Firenze in autunno: il France Cinéma, il Festival Internazionale "Cinema & Donne", il Festival dei Popoli, River to River. Florence Indian Film Festival e il conferimento del Premio Città di Firenze indetto dal New Italian Cinema Events (NICE) Festival. L'iniziativa prevede, come dice il nome, 50 giorni di proiezioni ininterrotte fra retrospettive, anteprime, festival, incontri, film original sound, documentari, video d'arte. In sostanza si tratta di una rassegna che da un lato, programmando in modo coordinato e senza sovrapposizioni numerosi eventi di rilievo (quelli tradizionalmente presenti nel capoluogo toscano, ma tenendo conto anche di altri appuntamenti significativi a livello nazionale), tende a rendere maggiormente fruibili le proposte di qualità in ambito cinematografico e audiovisivo; dall'altro, favorendo la collaborazione tra le diverse organizzazioni dei cinque festival, punta a creare sinergie che valorizzino tanto il cartellone "unitario" quanto i singoli eventi al suo interno.
Cinematografo è un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
Record aggiornato il: 2025-09-28T03:06:36.375Z