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Autore principale: Öcalan, Abdullah
Comprende:
1: Manifesto della civiltà democratica
I Curdi (in curdo: کورد) sono un gruppo etnico iranico originario dell'Asia occidentale. Geograficamente, questa zona prevalentemente montuosa, nota come Kurdistan, comprende gran parte della Turchia sud-orientale, l'Iran nord-occidentale, l'Iraq settentrionale e la Siria settentrionale. Comunità sparse di etnia curda vivono anche in Anatolia centrale e nel Khorasan. Inoltre, nel corso degli ultimi decenni, un vasto numero di curdi si è stabilito nelle principali città della Turchia occidentale (in particolare ad Istanbul), nonché in Europa occidentale, principalmente in Germania e in Scandinavia. Numericamente, si stima che i curdi siano compresi tra 30 e i 45 milioni di individui e che quindi costituiscano uno dei più grandi gruppi etnici privi di unità nazionale.Parlano principalmente le lingue curde e zazaki che appartengono al ramo delle lingue iraniane occidentali della famiglia indo-europea, da loro chiamata "Màda". Per quanto riguarda la religione, la maggior parte dei curdi pratica il ramo sciafeita dell'Islam sunnita. In Anatolia centrale, parte della comunità zaza pratica l'alevismo, mentre in Iraq e in Iran vivono numerose comunità praticanti lo yarsanesimo e lo yazidismo. In seguito alla prima guerra mondiale e alla sconfitta dell'Impero ottomano, i vittoriosi alleati occidentali avevano previsto uno stato curdo nel Trattato di Sèvres del 1920. Tuttavia questa promessa fu annullata tre anni dopo, quando il Trattato di Losanna fissò i confini della moderna Turchia e non previde tale disposizione, lasciando ai curdi lo status di minoranza nei rispettivi paesi. Questo fatto ha portato a numerose rivendicazioni nazionaliste sfociate in varie ribellioni e attività di guerriglia e in seguito anche a sistematici genocidi (in particolare in Iraq).
Record aggiornato il: 2023-10-10T04:44:48.276Z