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Autore principale: Arnao, Giancarlo
La legalizzazione delle droghe è un processo di eliminazione o riduzione delle leggi proibitive sull'uso delle droghe.
La cocaina (benzoilmetilecgonina) è una sostanza stupefacente che agisce come potente stimolante del sistema nervoso centrale, vasocostrittore e anestetico. È un alcaloide che si ottiene dalle foglie della coca (Erythroxylum coca), pianta originaria del Sud America, principalmente del Perù, della Colombia e della Bolivia. La cocaina crea dipendenza, è la seconda droga illegale più utilizzata a livello globale, dopo la cannabis. I sintomi principali sono perdita di contatto con la realtà e sensazioni di felicità o agitazione. I sintomi fisici possono includere battito cardiaco accelerato, sudorazione aumentata e dilatazione delle pupille.
Con epidemia del crack (o invasione) si è soliti riferirsi a un preciso contesto storico compreso tra il 1984 e il 1990, durante il quale l'uso e il traffico del crack subì un brusco aumento nelle principali metropoli statunitensi, comportando anche l'incremento di reati violenti come rapine, omicidi, furti e fenomeni correlati al traffico della droga come guerre tra bande e nomadismo di senza fissa dimora e tossicodipendenti. I primi segnali di un boom del crack nel mondo della droga si ebbero a partire dal 1980, ma in accordo con la Drug Enforcement Administration il periodo di crisi di legalità iniziò nel 1984 per finire solo nel 1990, in quello che può essere considerato l'apice dell'epidemia. La causa principale dell'epidemia era la novità del prodotto e il prezzo notevolmente inferiore a quello di altri stupefacenti, tra i 2,5 e i 5 dollari la dose. Gli effetti di una dose, però, durano notevolmente meno, grossomodo 5-10 minuti, e sono fortissimi. Il rischio incompreso era che la dipendenza si sviluppa già dopo una singola dose, una dipendenza complessivamente molto più costosa di altre droghe, data la breve durata dell'effetto e del conseguente bisogno continuo di assumerne. Con il progressivo decesso dei primi assuntori ci fu la fine dell'epidemia, essendo oramai evidente a tutti la pericolosità, all'inizio sottovalutata, del prodotto. Il crack a tutt'oggi viene assunto quasi solamente da cocainomani già cronici come sostituto della cocaina, allorquando l'assunzione nasale provoca la distruzione dei tessuti nasali: l'unico modo di assunzione diventa l'inalazione e proprio questo era, infatti, il motivo per cui il crack è stato concepito. L'epidemia colpì le principali metropoli statunitensi. Tra le città che più risentirono del fenomeno criminoso: New Orleans, Philadelphia, Houston, New York, Pittsburgh, Baltimora, Chicago, Washington, Los Angeles, Detroit, St. Louis, Miami e Oakland. Secondo Chuck Schumer, senatore dello stato di New York: "Vent'anni fa, il crack era diretto a est attraverso gli Stati Uniti come un Mack Trucks fuori controllo, e gettò New York in una situazione difficile proprio perché nessuno di noi vide segnali d'avvertimento".
Record aggiornato il: 2025-11-28T02:09:20.660Z