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Autore principale: Aleven, I. M.
Pubblicazione: Firenze : Giunti Marzocco, c1976
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
Gli animali (Animalia Linnaeus, 1758) o metazoi (Metazoa Haeckel, 1874) sono un regno del dominio degli eucarioti, comprendono in totale più di 1 800 000 specie di organismi classificati, presenti sulla Terra dal periodo ediacarano; il numero di specie via via scoperte è in costante crescita, e alcune stime portano fino a 40 volte superiore la numerosità reale; delle 1,5 milioni di specie animali attuali, 900 000 sono appartenenti solo alla classe degli Insetti.Sono inclusi nel regno animale tutti gli eucarioti con differenziamento cellulare, eterotrofi e mobili durante almeno uno stadio della loro vita. Inoltre gli animali, con poche eccezioni, sono eterotrofi, cioè consumano materiale organico, respirano ossigeno, sono capaci di movimento e crescono a partire da una sfera cava di cellule, la blastula, durante lo sviluppo embrionale. Il regno animale raggruppa i propri appartenenti in categorie tassonomiche definite dal sistema di classificazione scientifica. La disciplina biologica che studia gli animali viene detta zoologia. Nel linguaggio comune, a causa dell'antropocentrismo, viene a volte utilizzato erroneamente il termine animale per riferirsi solo a quelli che non sono esseri umani, sebbene anche questi ultimi siano animali. La locuzione corretta in quel caso è invece animali non umani.
La fattoria degli animali (Animal Farm) è una novella allegorica di George Orwell pubblicata per la prima volta il 17 agosto 1945. Secondo Orwell, il libro riflette sugli eventi che portarono alla Rivoluzione russa e successivamente all'era staliniana dell'Unione sovietica. L'autore, un socialista democratico, fu critico nei confronti di Stalin e ostile allo stalinismo, atteggiamento che fu criticamente modellato sulla base delle sue esperienze durante la Guerra civile spagnola. Orwell comprese, contrariamente a quanto molti intellettuali dell'epoca professavano, che l'Unione sovietica era divenuta una dittatura brutale, edificata sul culto della personalità e retta da un regno del terrore. In una lettera a Yvonne Davet, l'autore descrisse La fattoria degli animali come una narrazione satirica contro Stalin («un conte satirique contre Staline»); inoltre, nel suo saggio Perché scrivo (1946), scrisse che La fattoria degli animali fu il primo libro in cui lui tentò, con piena consapevolezza di quanto stava facendo, «di fondere scopo politico e scopo artistico in un tutt'uno». Il titolo originale dell'opera era Animal Farm: A Fairy Story (La fattoria degli animali: Una favola) tuttavia gli editori statunitensi abbandonarono il sottotitolo quando venne pubblicata nel 1946 e solo una delle traduzioni lo mantenne durante la vita dell'autore. Altri sottotitoli riportano A Satire e A Contemporary Satire. Orwell suggerì, per la traduzione francese, il titolo Union des républiques socialistes animales, abbreviato in URSA, parola latina per «orso», un simbolo della Russia. Il titolo fa riferimento anche al nome dell'Unione sovietica in francese: Union des républiques socialistes soviétiques. Orwell compose La fattoria degli animali tra il novembre 1943 e il febbraio 1944, quando la Gran Bretagna era un'alleata dell'Unione sovietica e il popolo e l'intelligencija britannici tenevano Stalin in grande considerazione, cosa che Orwell odiava. Il manoscritto fu inizialmente respinto da un certo numero di editori britannici e americani, incluso uno di Orwell, Victor Gollancz, che ne ritardò la pubblicazione. Quando apparve, l'opera divenne un grande successo commerciale, in parte a causa delle mutate relazioni internazionali che, dall'alleanza militare, avevano ceduto il passo alla Guerra fredda. Time ha designato il libro come uno dei cento migliori romanzi in lingua inglese (1923-2005); venne inoltre inserito nella Modern Library List of Best 20th-Century Novels. Vinse anche un Retro Hugo nel 1996 ed è incluso nella selezione dei Grandi Libri del Mondo Occidentale.
L'espressione diritti animali (o diritti degli animali) si riferisce all'estensione alle altre specie animali di alcuni dei diritti fondamentali dell'uomo, quali il diritto di vivere in libertà o di non soffrire inutilmente. Il termine "diritto" viene inteso in senso morale e legale.
Un animale da compagnia o animale d'affezione è un animale con il quale gli esseri umani convivono per compagnia. La maggior parte degli animali da compagnia appartengono a un preciso numero di specie, preferite per il loro aspetto o per il comportamento. Questi si contrappongono idealmente agli animali da reddito, raggruppamento che comprende tutti gli animali che, a partire dai primordiali utilizzi nella pastorizia, hanno, rispetto all'uomo, un'utilità di tipo produttivo (carne, latte, lana, ecc.). I cani e i gatti sono certamente gli animali da compagnia più diffusi e in generale i mammiferi, insieme agli uccelli e ai pesci. Questi ultimi presuppongono la convivenza con attrezzature specifiche. Fanno parte degli animali da compagnia anche numerose specie di rettili (dalle più comuni tartarughe ai serpenti e alle iguane), alcuni tipi di anfibi e, più raramente, anche artropodi come ragni e scorpioni.
Il carnevale degli animali (Le Carnaval des Animaux) è una delle più famose opere del compositore francese Camille Saint-Saëns.
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