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Autore principale: Scarpetti, Roberto
Pubblicazione: Arezzo : Zona, 2004
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Andrea Calogero Camilleri (Porto Empedocle, 6 settembre 1925 – Roma, 17 luglio 2019) è stato uno scrittore, sceneggiatore, regista, drammaturgo e docente italiano. Ha raggiunto la popolarità dalla fine degli anni novanta per aver ispirato la serie televisiva di grande successo Il commissario Montalbano trasmessa da Rai 1. Ha insegnato regia all'Accademia nazionale d'arte drammatica, e tra gli studenti ha avuto Luca Zingaretti, che poi diventerà il Commissario Montalbano. Le sue opere (oltre cento) sono state tradotte in almeno 120 lingue (tra cui inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, irlandese, russo, polacco, greco, norvegese, ungherese, giapponese, ebraico e croato) e ha venduto più di 10 milioni di copie.Il 26 gennaio 2003, al Palazzo del Quirinale a Roma ha ricevuto la medaglia di Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana dall'allora Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Tra le altre onorificenze la cittadinanza onoraria di Santa Fiora, nel 2014, e di Agrigento, sempre nel 2014, oltre che esser stato insignito di molte lauree honoris causa. Nel 2017 gli è stato dedicato un asteroide, denominato appunto 204816 Andreacamilleri.
Il commissario Montalbano è una serie televisiva italiana, prodotta dal 1999 e trasmessa dalla Rai. Le prime tre stagioni sono andate in onda su Rai 2, mentre dal 2002 viene trasmessa su Rai 1. Prodotta dalla Palomar per la Rai e la SVT, la serie è costituita da un esiguo numero di episodi autoconclusivi a stagione.La serie, tratta dai romanzi di Andrea Camilleri, racconta le vicende di Salvo Montalbano, commissario di polizia nell'immaginaria cittadina siciliana di Vigata, in ogni episodio alle prese con crimini di mafia, omicidi e rapimenti, e i più svariati casi di malaffare della località siciliana. Grazie in particolare al suo profondo intuito e allo spiccato acume investigativo, l'antieroe Montalbano riesce sempre a fiutare la pista giusta. Il Commissario Montalbano è stato acclamato dalla critica televisiva che l'ha elogiato a più riprese, lodandone in particolare il fascino delle ambientazioni, la scrittura delle storie raccontate e il carisma dei personaggi, principali e non. Anche a livello di audience la serie ha ottenuto risultati eccellenti, ottenendo il plauso del pubblico sin dal debutto e poi confermandosi nel corso della sua messa in onda ventennale, affermandosi come la serie più seguita del panorama televisivo contemporaneo italiano. Trasmesso in più di 20 paesi al mondo, in particolare nel 2016 è risultato tra i dieci programmi più visti nel Regno Unito.Benché si tratti di una serie televisiva, ogni episodio è girato come un film TV a sé stante legato agli altri da una labile trama orizzontale. Ad oggi sono stati girati 36 episodi suddivisi su 14 stagioni.
Vigàta è un immaginario comune siciliano creato dallo scrittore Andrea Camilleri, in cui sono ambientate le avventure del Commissario Montalbano nell'immaginaria provincia di Montelusa. La località corrisponde nella realtà a Porto Empedocle, paese natale di Camilleri, in provincia di Agrigento. Numerosi altri toponimi della zona sono stati alterati nella finzione letteraria: Menfi diventa Merfi, Sciacca Fiacca, Realmonte Monterreale, Ribera Bibera, Raffadali Raccadali, Aragona Ragona, Gela Fela, Misilmeri Misilmesi, Comitini Comisini, Mussomeli Mussolevi, Lampedusa Sampedusa. In una intervista, Camilleri dichiara che Vigàta in realtà non è altro che il cortile della scuola frequentata da giovane dallo stesso scrittore. In questo luogo, nelle pause di metà mattinata e all'uscita da scuola in attesa della corriera, i ragazzi della scuola provenienti dal territorio vicino raccontavano le storie dei propri paesi ed è dall'unione di tutte queste storie che prende corpo un paese immaginario che in seguito lo stesso Camilleri battezzerà appunto Vigata ispirandosi alla vicina Licata.« Vigàta in realtà è Porto Empedocle. Ora, Porto Empedocle è un posto di diciottomila abitanti che non può sostenere un numero eccessivo di delitti, manco fosse Chicago ai tempi del proibizionismo: non è che siano santi, ma neanche sono a questi livelli. Allora, tanto valeva mettere un nome di fantasia: c'è Licata vicino, e così ho pensato: Vigàta. Ma Vigàta non è neanche lontanamente Licata. È un luogo ideale, questo lo vorrei chiarire una volta per tutte. »Nel 2003 l'amministrazione comunale di Porto Empedocle, per onorare il suo illustre cittadino e la fama derivatagli dal successo letterario, con il benestare dello scrittore, ha deciso di aggiungere al proprio nome ufficiale anche quello della città immaginaria, nei soli cartelli turistici: Porto Empedocle Vigata. Tale decisione è stata revocata dall'amministrazione comunale nel 2009. Nella serie televisiva Vigàta non corrisponde invece a una località precisa, ma a più zone della Sicilia sud-orientale, la maggior parte delle quali in provincia di Ragusa. Il commissariato è, infatti, collocato nel municipio di Scicli, mentre l'abitazione di Montalbano è nella contrada Punta Secca, frazione balneare di Santa Croce Camerina e, la mannara, luogo dove il Commissario indaga su alcuni fatti di sangue, è in realtà la Fornace Penna (Sampieri, frazione di Scicli).
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