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Pubblicazione: [Roma] : BIM ; [Roma] : 01 Distribution, [2010]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Bianca Atzei, nome d'arte di Veronica Atzei (Milano, 8 marzo 1987), è una cantante italiana. Dopo aver pubblicato alcuni singoli con l'etichetta Ultrasuoni tra il 2012 e il 2014, ha partecipato al Festival di Sanremo 2015, con il brano Il solo al mondo, che ha anticipato l'uscita del suo album di debutto Bianco e nero, pubblicato nello stesso anno dalla Baraonda Edizioni Musicali, e al Festival di Sanremo 2017 con il pezzo Ora esisti solo tu.
La Lomellina (Ümléna in lombardo, Lumlìna in dialetto lomellino, Lomlin-a in piemontese) è una regione italiana, sita nella zona sud-occidentale della Lombardia compresa tra il Sesia a occidente, il Po a occidente e a mezzogiorno, il Ticino a oriente e il Basso Novarese a settentrione. Di là dal Sesia confina con il Monferrato, mentre a meridione del Po con il Tortonese e l'Oltrepò Pavese. Oltre il Ticino i confini sono spartiti con il Pavese e il Milanese. Territorio da sempre con forte vocazione agricola, ha nel capoluogo Vigevano uno dei principali centri industriali dell'Italia settentrionale, oltre che capitale storica della produzione di calzature. Comprende 57 comuni (214.494 ab.) tra i quali la succitata Vigevano è il centro più importante. Il suo nome deriva dal comune di Lomello, già municipium romano e importante centro di aggregazione per il territorio. Nella zona è diffusa la coltura del riso, come testimoniato dalla Sala contrattazione merci di Mortara, la più importante in Italia per quanto riguarda la compravendita del riso. Nel corso della sua storia ha a lungo goduto di diverse e forti autonomie, come testimoniato dal Vigevanasco e dalla Provincia di Lomellina.
Cinematografo è un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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Record aggiornato il: 2025-10-15T02:30:31.970Z