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Autore principale: Giusti, Giuseppe, 1809-1850
Pubblicazione: Firenze : successori Le Monnier, 1886
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Francesco Saverio Vincenzo de Paola Nitti (Melfi, 19 luglio 1868 – Roma, 20 febbraio 1953) è stato un economista, politico, saggista e antifascista italiano. Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia, più volte ministro. Fu il primo Presidente del Consiglio proveniente dal Partito Radicale Italiano e il primo nato dopo l'unità d'Italia. La sua attività di economista fu apprezzata a livello internazionale e diverse sue opere furono distribuite anche all'estero. Tra i massimi esponenti del Meridionalismo, approfondì le cause dell'arretratezza del sud a seguito dell'unificazione nazionale, elaborò diverse proposte per affrontare la questione meridionale e analizzò le ragioni del brigantaggio nel sud Italia. Durante il fascismo, a causa di violente persecuzioni da parte degli squadristi fu costretto all'esilio all'estero, da dove sostenne e finanziò attività antifasciste.
Talete di Mileto (in greco antico: Θαλῆς, Thalês; Mileto, 640 a.C./625 a.C. circa – 548 a.C./545 a.C. circa) è stato un filosofo, astronomo e matematico greco antico. Da Aristotele in poi, Talete viene indicato come il primo filosofo della storia del pensiero occidentale che iniziò la ricerca della archè (ἀρχή), ossia del «principio», identificato empiricamente nell'acqua, da cui tutte le cose si sarebbero generate. In questa tradizione quindi egli è considerato come uno dei sette savi dell'antica Grecia e come primo «filosofo», intendendo con questo termine colui che per primo si occupò delle scienze naturali, matematiche, astronomiche. Il suo metodo di analisi della realtà lo rende una delle figure più importanti della conoscenza scientifica: deviando dai discorsi esplicativi forniti dalla mitologia, anche se ancora lontano dal metodo sperimentale, Talete, pur ancora legato a un ragionamento astratto sulla realtà, favorì l'ancora generica concezione naturalistica dei filosofi della scuola di Mileto caratterizzata da osservazione dei fenomeni e dimostrazione puramente logica. Di Talete, fondatore della scuola, non rimane nessun libro, se mai ne scrisse, ma ci sono giunte varie testimonianze sul suo pensiero e su alcuni episodi della sua vita, non tutti accettati come storici o verosimili. Le fonti letterarie antiche lo ritraggono come una figura di saggezza proverbiale e di grande versatilità, perciò associato a molti campi di attività: oltre che alle scienze naturali, all'ingegneria, alla politica, all'economia applicata.
Denis Diderot (Langres, 5 ottobre 1713 – Parigi, 31 luglio 1784) è stato un filosofo, enciclopedista, scrittore e critico d'arte francese. Fu uno dei massimi rappresentanti dell'Illuminismo e uno degli intellettuali più rappresentativi del XVIII secolo, amico e collaboratore di Voltaire e del barone d'Holbach, col quale scrisse numerose opere anonime di intonazione antireligiosa e anticlericale.Fu promotore, direttore editoriale ed editore dell'Encyclopédie, avvalendosi inizialmente dell'importante collaborazione di d'Alembert, che però alle prime difficoltà con la censura (dopo la condanna de L'esprit di Helvétius, anch'egli collaboratore) si ritirerà. Sarà Diderot, dirigendo l'opera e scrivendo circa 1500 voci, spesso anonime, che porterà avanti quasi da solo grazie a vari finanziamenti. l'impresa, sino all'uscita degli ultimi volumi nel 1772. Oltre al colossale lavoro enciclopedico e alle pubblicazioni anonime per aggirare la censura, Diderot scrisse numerose opere filosofiche e teatrali, romanzi, articoli e saggi su disparati argomenti, occupandosi di arte, storia, politica e società.
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