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Autore principale: Pullman, Philip
Pubblicazione: Milano : Salani, c2003
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Sir Philip Pullman (Norwich, 19 ottobre 1946) è uno scrittore britannico, famoso per la trilogia fantasy Queste oscure materie.
La cripta e l'incubo è un film horror del 1964, diretto dal regista Camillo Mastrocinque.
Un caldo corpo di femmina (La comtesse noire) è un film del 1974 diretto da Jesús Franco. È uno dei film più noti del regista spagnolo; segna il punto d'arrivo di un lungo percorso che, a partire dai primi anni sessanta, portò Franco ad indagare il mondo dell'esoterismo nella chiave di un erotismo romantico. Gli elementi grotteschi, presenti in altri film, sono qui accantonati a vantaggio della dimensione puramente lirica, cui contribuiscono in misura decisiva l'ambientazione nei boschi incantati dell'isola di Madera e la coinvolgente colonna sonora di Daniel J. White, con le sue reminiscenze chopiniane. Il tema del vampirismo è trattato in modo originale, non tanto perché il vampiro è femmina (soluzione già adottata da Franco in Vampyros Lesbos e La fille de Dracula) quanto perché non è mosso da un impulso aggressivo e uccide suo malgrado, per amore e facendo l'amore. Con La comtesse noire la diciannovenne Lina Romay debutta in un ruolo da protagonista. Nei panni di una muta, l'attrice catalana mostra tutto il suo talento: la sua interpretazione è calibrata, sottile e mai volgare, neppure nelle scene più spinte. Distribuito in versioni differenti, con i titoli più disparati (il più noto, nella sua mancanza di fantasia, è Female Vampire), La comtesse noire si muove esattamente sulla linea di demarcazione tra cinema erotico e cinema hard. Una versione porno, drasticamente accorciata e con sequenze hard non girate da Franco, fu distribuita in Francia e in Germania. Nella versione più nota la protagonista uccide i suoi amanti senza versare una sola goccia di sangue, bensì praticando il sesso orale. Il simbolismo sfocia nel più puro surrealismo durante la scena chiave dell'incontro tra la Contessa Irina e il dottor Orloff (nome caro al regista, presente in vari film tra cui Gritos en la noche e El siniestro Dr. Orloff), dove assistiamo ad un dialogo - se così si può chiamarlo - tra una ragazza muta e un uomo cieco. Non meno surreale la scena dell'intervista, nella quale la vampira risponde con i gesti e gli sguardi, lasciando alla giornalista il compito di decifrarne il senso. In Italia il film fu distribuito con titoli diversi e una colonna sonora a tratti esplicitamente horror che stride con la poesia delle immagini.
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Record aggiornato il: 2024-05-28T02:53:51.095Z