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Autore principale: Sanmarchi, Antonio
Pubblicazione: [Pistoia : Biblioteca comunale Forteguerriana, 1999]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
L'espressione Appennino tosco-emiliano ha due accezioni. In senso ampio, si tratta di una suddivisione della catena degli Appennini, in particolare un tratto dell'Appennino settentrionale, che interessa il confine e le aree adiacenti di Toscana e Emilia-Romagna: il passo della Cisa lo separa a nord-ovest dall'Appennino ligure, mentre, a seconda delle fonti, il limite meridionale è identificato nel valico di Bocca Trabaria o in quello di Bocca Serriola o nell'intera zona compresa tra i due; oltre tale limite si estende l'Appennino umbro-marchigiano. In senso stretto, indica solo il tratto compreso tra l'Emilia e la Toscana, con il tratto rimanente che costituisce, secondo questa visione, l'Appennino tosco-romagnolo, compreso tra Romagna e Toscana, divisi dal Passo della Futa. Il versante toscano si ricollega al subappennino toscano, a sua volta collegato all'antiappennino toscano.
L'orto botanico forestale dell'Abetone è un piccolo orto botanico (circa {{M|14000|ul=mq) situato nell'alta valle del torrente Sestaione, nel comune di Abetone Cutigliano in località Acqua Bona a poca distanza dalla riserva naturale Campolino. Compreso fra i 1280 ed i 1308 metri è facilmente raggiungibile in auto dalla strada che collega gli abitati di Pian di Novello e Fontana Vaccaia. Ideato agli inizi degli anni '80 è stato formalmente inaugurato l'11 luglio 1987, nonostante i lavori di sistemazione dell'area non siano stati conclusi sino all'inizio degli anni '90. È ora parte integrante dell'Ecomuseo della montagna pistoiese.
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Record aggiornato il: 2024-06-11T02:03:10.229Z