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Titolo uniforme: Die Pathologie der Normalitat
Autore principale: Fromm, Erich
Alienazione (dall'aggettivo latino alienus e questo, a sua volta, dal pronome indefinito "alius" (in greco allos): altro). Il termine fa riferimento a colui o a ciò che è altro, straniero, non appartenente alla nostra comunità, in pratica "non è dei nostri" e quindi, ci è estraneo. Il verbo "alienare", fa riferimento all'atto dell'allontanare o dell'estraniare da sé e, quindi, all'atto di prendere distanza da qualcuno o da qualcosa. La terminologia legata a questa parola viene spesso usata anche per indicare i folli e gli alienati mentali, o chi vive ai margini della società e della comunità umana, e tutti coloro che esprimono comportamenti borderline. Altre volte, infine, il termine viene utilizzato per indicare genericamente il disagio dell'uomo moderno nella civiltà industriale, nella quale l'artificio che gli è proprio lo fa sentire lontano dalle proprie radici naturali. I primi studi in cui questo concetto viene esplicitato si hanno con Rousseau, Fichte, Schelling, Hegel e Feuerbach mentre è proprio con le elaborazioni di Marx ed Engels - e di molti autori formatisi a questa scuola di pensiero e di azione politico-economica - che lo studio e l'analisi del fenomeno dell'alienazione, dopo l'avvento della società industriale e capitalista, trova la sua fioritura.
La psicologia sociale è una branca della psicologia che studia l'interazione tra l'individuo e i gruppi sociali. Il primo studio di psicologia sociale può essere considerato La psicologia dei popoli (Völkerpsychologie) di Wilhelm Wundt, del 1900 e 1920. Essa però si afferma come disciplina a sé stante negli USA, dagli inizi del XX secolo, con Norman Triplett e William McDougall. Gli psicologi sociali tipicamente spiegano il comportamento umano in termini di interazione tra stati mentali e situazioni sociali immediate. Nella famosa formula euristica di Kurt Lewin (1951), il comportamento (C) viene visto come una funzione (f) dell'interazione tra la persona (P) e l'ambiente (A), concetto sintetizzato da Lewin con C = f ( P , A ) {\displaystyle C=f(P,A)} . L'aggettivo "sociale" rappresenta un dominio interdisciplinare che fa da ponte tra la psicologia e la sociologia. Durante gli anni immediatamente successivi alla seconda Guerra mondiale, ci fu collaborazione frequente tra psicologi e sociologi (Sewell, 1989). Negli anni recenti le due discipline si sono specializzate in modo crescente ed isolate l'una dall'altra, con i sociologi che si concentrano su "macro variabili" (struttura sociale), con estensione molto più ampia. Ciononostante, gli approcci sociologici alla psicologia sociale rimangono un'importante controparte alla ricerca psicologica in questa area.
La psicopatologia è la branca della psichiatria e della psicologia clinica che si occupa genericamente dello studio dei disturbi mentali e delle patologie ad essi connessi, occupandosi di criteri diagnostici e classificativi a sostegno della salute mentale.
Record aggiornato il: 2025-11-09T02:14:18.249Z