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Titolo uniforme: Cristoforo Colombo nella leggenda e nella storia
Autore principale: De Lollis, Cesare
Edizione: 3. ed. riveduta e accresciuta d'una disquisizione critica
Pubblicazione: Roma : F.lli Treves, [© 1923]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Vi sono varie teorie circa il luogo di nascita di Colombo. A quella più nota e peraltro più probabile che vuole Genova come città natale del navigatore, si contrappongono in Italia il comune di Cogoleto e Terrarossa Colombo (frazione del comune di Mocònesi) nel Genovese, Chiusanico in provincia di Imperia, Cuccaro Monferrato, nell'Alessandrino, Savona, Albissola Marina nella Provincia di Savona, e Bettola, nel Piacentino. Fuori dall'Italia i paesi che rivendicano i natali di Colombo sono la Spagna (secondo alcune ipotesi con origine ebraica), il Portogallo (spia ingaggiata per sviare l'attenzione spagnola dall'Africa) e la Polonia (figlio del re Ladislao III).
Jules Gabriel Verne, spesso italianizzato in Giulio Verne (Nantes, 8 febbraio 1828 – Amiens, 24 marzo 1905), è stato uno scrittore francese. Tra i più importanti autori di storie per ragazzi, con i suoi romanzi scientifici è considerato, assieme a H. G. Wells, il padre della moderna fantascienza. Giunse al successo nel 1863, quando si dedicò proprio al racconto d'avventura. Tra le sue numerosissime opere, note in tutto il mondo, vi sono romanzi come Viaggio al centro della Terra, Dalla Terra alla Luna, L'isola misteriosa, Ventimila leghe sotto i mari e Il giro del mondo in ottanta giorni, con alcuni di questi che sono poi divenuti anche film di successo. Con i suoi racconti ambientati nell'aria, nello spazio, nel sottosuolo e nel fondo dei mari, ispirò scienziati e applicazioni tecnologiche delle epoche successive. Verne è anche uno degli autori più letti in lingua straniera.
Le teorie sui contatti transoceanici precolombiani riguardano le visite o le interazioni con le Americhe e/o i popoli indigeni delle Americhe da parte di persone provenienti da Africa, Asia, Europa o Oceania prima del primo viaggio di Colombo ai Caraibi nel 1492. Tale contatto è generalmente accettato come avvenuto nella preistoria, ma è stato oggetto di accesi dibattiti per quanto riguarda il periodo storico.Due casi storici di contatto precolombiano sono accettati dal mondo scientifico e accademico: l'insediamento norvegese in Groenlandia e quello de L'Anse aux Meadows a Terranova e Labrador circa 500 anni prima di Cristoforo Colombo. Le risposte scientifiche e accademiche ad altre affermazioni post-preistoriche precolombiane di contatto sono state diverse. Alcune di queste affermazioni sono tratte da fonti affidabili sottoposte a revisione paritaria. Altre, tipicamente basate su interpretazioni circostanziali e ambigue di reperti archeologici, confronti culturali, commenti di documenti storici e resoconti narrativi, sono state archiviate come scienza di confine o pseudoarcheologia.
Enrico Alberto d'Albertis (Voltri, 23 marzo 1846 – Genova, 3 marzo 1932) è stato un navigatore, scrittore, etnologo e filantropo italiano. Il suo spirito avventuroso lo portò a legare la sua vita al mare e ai viaggi e a farne un modello di cultura scientifica: sviluppata specialmente sulla base dei suoi viaggi transoceanici verso rotte esotiche e, al tempo in cui visse, assai poco conosciute. Fu tra i fondatori del primo Yacht club d'Italia (nel 1879) ; a bordo del Violante e del Corsaro, i suoi due cutter, viaggiò nel Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico, seguendo la rotta intrapresa, quattrocento anni prima, da Colombo. Raggiunse San Salvador nel 1893, utilizzando strumenti nautici da lui stesso ricostruiti prendendo a modello quelli in uso ai tempi del grande navigatore genovese. Il suo nome è legato ad un castello - il Castello d'Albertis - oggi sede del Museo delle Culture del Mondo. Anche suo cugino Luigi Maria d'Albertis, membro della spedizione garibaldina dei Mille, fu esploratore, botanico e naturalista.
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