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Pubblicazione: [Italia] : Fandango ; [Campi Bisenzio] : Cecchi Gori home video, c2006
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Crossing the Bridge - The Sound of Istanbul è un film del 2005 diretto da Fatih Akın, presentato fuori concorso al 58º Festival di Cannes.
Ceza, vero nome Bilgin Özçalkan (pronunciato je-ZAH, Turco per ‘punizione’; 31 dicembre 1976), è un rapper turco. È il più famoso commerciale e influente rapper Turco. Il suo album ha delle feature con vari artisti come Sezen Aksu, Candan Erçetin, Tech N9ne, Sagopa Kajmer, Dr. Fuchs, e sua sorella Ayben. La sua canzone intitolata “Holocaust” è stata introdotta nel film Crossing the Bridge: The Sound of Istanbul dal direttore Turco-Tedesco Fatih Akın,ed è stata inclusa nel colonna sonora ufficiale.
Sezen Aksu, nome d'arte di Fatma Sezen Yıldırım (Denizli, 13 luglio 1954), è una cantante turca. Ha inoltre scoperto vari talenti come Tarkan e Sertab Erener. Nel 1957 la sua famiglia si trasferisce ad Izmir, dove poi Sezen trascorre tutta l'infanzia e l'adolescenza. Terminata la scuola superiore, intraprende la carriera universitaria presso la locale Università di Agraria, ma abbandona gli studi per dedicarsi completamente alla musica. Negli anni '70 rivoluziona il pop turco insieme alla sua carissima amica (nonché cantante di successo) Ajda Pekkan. La sua fama giunge fino in Grecia e nei Balcani. Pubblica il suo primo singolo, Haydi Şansım/Gel Bana (Orsù, Fortuna mia/Vieni a me), nel 1975 sotto lo pseudonimo di Sezen Seley. Conosce il successo nel 1976 con il singolo Olmaz Olsun/Vurdumduymaz (Che non accada mai/Insensibile), che raggiunge la vetta delle classifiche turche. Il suo primo album, Serçe (Passero), del 1978, le vale tale soprannome dalla penna di un giornalista turco. La Aksu riesce nell'intento di dare visibilità alla Turchia all'Eurovision song contest negli anni '70, pur non partecipandovi. Infatti, gareggia ben tre volte alle finali nazionali senza mai emergere. Nel 2003, però, è proprio una sua "pupilla" a vincere la kermesse canora e rappresentare il suo Paese nel mondo. La sua carriera musicale decolla negli anni '80 grazie anche alla sua relazione con il produttore Onno Tunç, mentre negli anni '90 co-produce con lo stesso Tunç il suo album più venduto, Gülümse (Sorridi), da cui è estratta la hit Hadi Bakalım (Suvvia!). Nel 1995 decide di separare il suo percorso artistico da quello di Tunç e di diventare produttrice in modo indipendente. Grazie ad alcuni album sperimentali di grande raffinatezza musicale, nonché alla sua collaborazione con Goran Bregovic, il suo nome attraversa l'Europa. A partire dal 1998, riprende il sound degli esordi con vari album, tra cui Şarkı Söylemek Lazım (C'è bisogno di cantare), Yaz Bitmeden (Prima che l'estate finisca). Dopo due anni di pausa, ritorna con Bahane (Scusa) nel 2005 e poi con Kardelen (Fiocchi di neve), i cui proventi vanno in beneficenza. Questi ultimi album non fanno altro che premiare ancora una volta la profondità della sua voce e confermare il suo enorme successo. Ha preso parte a varie cause, tra cui i diritti delle donne, l'ambiente e l'istruzione in Turchia. Sezen si è sposata ed ha divorziato ben quattro volte, mantenendo però il cognome del suo primo marito, il geologo Ali Engin Aksu. Ha avuto un figlio con Sinan Özer. Nel 2005 ha interpretato se stessa nel film "Crossing the Bridge: The Sound of Istanbul" esibendosi con la canzone "Istanbul Hatirasi."
Brenna MacCrimmon (Toronto, 19 giugno 1970) è una cantante canadese.
Cinematografo è un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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Record aggiornato il: 2025-08-15T03:09:51.525Z