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Autore principale: Comuzio, Ermanno
Pubblicazione: Firenze : La nuova Italia, 1977
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
George Dewey Cukor (Manhattan, 7 luglio 1899 – Los Angeles, 24 gennaio 1983) è stato un regista statunitense.
Scandalo a Filadelfia (The Philadelphia Story) è un film del 1940 diretto da George Cukor. I protagonisti sono Katharine Hepburn, Cary Grant e James Stewart. Scelto nel 1995 per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, è considerato uno dei migliori esempi della cosiddetta comedy of remarriage, genere popolare negli anni trenta e quaranta, in cui una coppia divorziava per poter intrattenere delle relazioni con altri partner, per poi risposarsi, espediente usato per rappresentare una relazione extraconiugale, all'epoca non accettata nel mondo cinematografico statunitense.
Spencer Tracy, nome completo Spencer Bonaventure Tracy (Milwaukee, 5 aprile 1900 – Beverly Hills, 10 giugno 1967), è stato un attore statunitense. Apparve in settantaquattro film, dal 1930 fino al 1967, poche settimane prima della morte. È ricordato per alcune notevoli interpretazioni e per il suo lungo sodalizio, artistico e sentimentale, con l'attrice Katharine Hepburn. Interprete versatile, Tracy è considerato uno dei migliori attori del suo tempo, l'American Film Institute lo ha inserito al nono posto tra le 100 più grandi star della storia del cinema.
Katharine Houghton Hepburn (Hartford, 12 maggio 1907 – Old Saybrook, 29 giugno 2003) è stata un'attrice statunitense. Nella sua carriera, durata più di settant'anni, recitò in una vasta gamma di generi cinematografici, dalla Screwball comedy ai film drammatici. Ottenne dodici candidature al premio Oscar alla miglior attrice, vincendone quattro, risultato che, al 2020, rimane ineguagliato sia tra gli uomini che tra le donne. Nel 1999 l'American Film Institute l'ha classificata al primo posto fra le più grandi star, ritenendola la più grande attrice di tutti i tempi. Cresciuta in Connecticut, Katharine Hepburn incominciò a recitare mentre studiava al Bryn Mawr College. Dopo quattro anni di teatro, le recensioni favorevoli del suo lavoro a Broadway la portarono all'attenzione di Hollywood. I suoi primi anni nel mondo del cinema furono segnati dal successo e dal premio Oscar per il suo terzo film, La gloria del mattino (1934), ma in seguito fu protagonista di una serie di film che fecero fiasco al botteghino, tanto che nel 1938 venne etichettata come «veleno per il botteghino». L'attrice fu artefice della propria rimonta, riscattando il suo contratto con la RKO Radio Pictures e comprando i diritti cinematografici di Scandalo a Filadelfia, che vendette a condizione di interpretare il ruolo della protagonista, che la consacrò nuovamente a Hollywood. Nel 1940 venne ingaggiata dalla Metro-Goldwyn-Mayer, dove lavorò a fianco di Spencer Tracy, suo partner cinematografico in nove film e segretamente compagno nella vita fuori dal set. Nella seconda parte della sua carriera apparve in produzioni teatrali shakespeariane e affrontò una serie di ruoli letterari. Vinse altri tre premi Oscar per le sue interpretazioni in Indovina chi viene a cena? (1967), Il leone d'inverno (1968) e Sul lago dorato (1981). Nel 1970 iniziò a comparire in film per la televisione, ove proseguì la sua carriera fino in età avanzata. Nel 1976 vinse anche un Premio Emmy, sempre come miglior attrice protagonista per Amore tra le rovine, al fianco di Laurence Olivier. Abbandonò le scene nel 1994, all'età di 87 anni, dopo aver recitato in Love Affair - Un grande amore. Dopo un periodo di inattività e cattiva salute, morì nel 2003 a 96 anni. Oltre a quelli citati, tra i suoi film più famosi si ricordano: Febbre di vivere (1932), Piccole donne (1933), Susanna! (1938), La donna del giorno (1942), La costola di Adamo (1949), La regina d'Africa (1951), Lui e lei (1952), Tempo d'estate (1955), Il mago della pioggia (1956), Improvvisamente l'estate scorsa (1959), Il lungo viaggio verso la notte (1962), La pazza di Chaillot (1969) e Le troiane (1971). Oltre ai quattro Oscar (record rimasto imbattuto), la Hepburn vinse due premi BAFTA, un NYFCC Award, un David di Donatello, una Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia e un prix al Festival di Cannes.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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